Villa Trabia sempre più verde: rifiorisce il parco storico e nascerà anche un roseto

Cambia volto uno dei giardini più importanti di Palermo. Piantati nuovi alberi e oltre due chilometri di siepi lungo i viali. Sarà installato un impianto d’irrigazione “intelligente” controllato da remoto e previsto anche il restauro delle fontane

di Giulio Giallombardo

Villa Trabia, l'area del roseto

Fino a un secolo fa era un orto botanico in miniatura, che racchiudeva quasi tremila specie di piante e anche un piccolo zoo. Oggi il parco di Villa Trabia, uno dei giardini storici più importanti di Palermo, è un cantiere aperto dove si lavora ogni giorno per ritornare ai fasti dei Lanza, gli antichi proprietari. Sono entrati nel vivo gli interventi di rigenerazione disposti dall’amministrazione comunale, che stanno già cambiando il volto dell’area verde.

Previsti oltre 2 chilometri di siepi

Nuove siepi sono state piantate lungo tutti i viali del parco, insieme a essenze profumate come salvia, rosmarino, asparagus, viburno, timo, lentisco e altre piante aromatiche del Mediterraneo. Per le bordure della partizione del giardino storico è prevista la ricostruzione del disegno originario con l’impianto di siepi di bossum per uno sviluppo complessivo di circa 2 chilometri. Al centro del giardino, sta nascendo un roseto di oltre mille metri quadrati, con le piante già messe a dimora.

Il roseto

Tecnici e maestranze del Comune, inoltre, sono al lavoro per realizzare un nuovo impianto d’irrigazione “intelligente”. Attraverso sensori e dispositivi digitali, la distribuzione dell’acqua avverrà da remoto, negli orari e quantità necessari per ciascun settore del parco, così da ottimizzare il lavoro e consentire un maggior risparmio idrico. Sui muri di recinzione esterna, in prossimità delle abitazioni, saranno previsti impianti di gelsomino, lavanda e alberi di tabebuia.

Siepi di bossum

Le piante estranee al giardino storico saranno rimosse e dove si trova attualmente l’agrumeto, gli esemplari malati o ormai compromessi saranno sostituiti con nuovi alberi d’agrumi, ricostituendo l’originaria disposizione. L’area di sgambatura per i cani sarà trasferita in un’altra porzione del giardino e al suo posto sarà realizzata una piccola porzione di prato e panchine. “Entro quest’anno il parco di Villa Trabia tornerà alle condizioni di fruibilità e decoro che merita – dice a Le Vie dei Tesori, l’assessore al Verde, Andrea Mineo – . Ci occuperemo anche del restauro delle fontane storiche e successivamente, terminata questa fase di lavori, penseremo al recupero delle serre”.

Uno dei viali del parco

Questi padiglioni di gusto ottocentesco, dove si coltivavano rose, agrumi e più di 200 specie di orchidee, sono ormai da anni in abbandono. Erano parte del giardino voluto dalla famiglia Lanza, che con Giuseppe Lanza Branciforti, principe di Trabia, aveva acquistato la villa nel 1814. Un piccolo eden arricchito a partire dal 1881 dalla principessa Sofia di Trabia, che trasformò il giardino in un parco romantico decorato con panchine, vialetti, statue e fontane, pieno di esotismi tra cui araucarie, palme, conifere, fichi ornamentali, querce e anche un piccolo zoo privato. Un lavoro condotto sul campo dal capo giardiniere Vincenzo Ostinelli, che in un inventario del 1910 catalogò 2.790 specie di piante presenti nel parco.

Airone nel parco

Gli interventi a Villa Trabia rientrano nel più ampio piano di rilancio del verde cittadino a cui sta lavorando l’amministrazione. Un progetto elaborato da tecnici del Comune, in collaborazione con l’Orto Botanico, inserito nel programma React-Eu, che prevede, tra l’altro, interventi in alcune delle più importanti ville storiche della città: dal Giardino Inglese, che chiuderà per un anno, a Villa Giulia, dal parco della Zisa a Villa Gallidoro. Un finanziamento di quasi sei milioni di euro per creare isole verdi e corridoi ecologici in tutti i quartieri della città.

Condividi
Tags

In evidenza

Viaggio nel Firriato di Villafranca alla scoperta della Palermo Liberty

Nell’area tra il Politeama e piazza Croci, dopo l’Esposizione nazionale nel 1892, sorsero villette e palazzine in parte sopravvissute agli anni del sacco. Architetture raffinate tra decorazioni floreali ed eleganti prospetti eclettici: dai palazzi Dato, Di Pisa e Failla Zito alla casa del pittore Salvatore Gregorietti

Ho scelto il Sud, il signore delle api nere sulle vette dei Nebrodi

Gli insetti di Giacomo Emanuele volano lungo ottanta ettari di natura incontaminata a Galati Mamertino. Un’apicoltura di tipo nomade su diversificate fioriture per produrre un miele di altissima qualità

Riapre dopo più di un anno Villa Niscemi con il suo giardino storico

Sede di rappresentanza del Comune di Palermo, il complesso monumentale è stato chiuso per la presenza di legionella in un pozzo. Prevista una giornata di festa, ricca di attività aperte al pubblico

Ultimi articoli

A Favignana porte aperte a Villa Florio e all’ex Tonnara

Tornano fruibili tutti i giorni due tra i più importanti siti storici dell’isola delle Egadi. Presto toccherà anche al Castello di Punta Troia di Marettimo, a cui si aggiungono le case romane con un servizio di accompagnamento. L’amministrazione comunale svelerà presto un programma di eventi

Ho scelto il Sud, il signore delle api nere sulle vette dei Nebrodi

Gli insetti di Giacomo Emanuele volano lungo ottanta ettari di natura incontaminata a Galati Mamertino. Un’apicoltura di tipo nomade su diversificate fioriture per produrre un miele di altissima qualità

Riapre dopo più di un anno Villa Niscemi con il suo giardino storico

Sede di rappresentanza del Comune di Palermo, il complesso monumentale è stato chiuso per la presenza di legionella in un pozzo. Prevista una giornata di festa, ricca di attività aperte al pubblico

Articoli correlati