Un’invasione pacifica di visitatori nei borghi siciliani

Rocche irraggiungibili, scuole monarchiche, set della memoria, percorsi sulle tracce delle nobildonne: tantissime visite nella prima giornata di Borghi dei Tesori Fest

di Redazione

Innamorati della bellezza. È una piccola invasione quella che sta già avvenendo nei borghi siciliani dove ieri, sabato 28 agosto, si è aperto Borghi dei Tesori Fest. I visitatori sono giunti con ogni mezzo per poter approfittare delle aperture di siti normalmente non visibili, ma anche per partecipare a esperienze, laboratori, concerti, degustazioni. Un popolo compatto che ha studiato con attenzione i percorsi da fare, ma si è lasciato trasportare: nessun borgo è rimasto vuoto, ciascuno ha ricevuto le sue visite, dalle Madonie ai Nebrodi, dai paesini di montagna a quelli affacciati sul mare, dalle visite all’ex set di Nuovo Cinema Paradiso di Palazzo Adriano (dove le guide era le comparse di trent’anni fa) all’aula monarchica di Vallelunga Pratameno con tanto di pagella nominativa per ciascun visitatore, dalla banda del paese che suona a Mirto alle straordinarie Rocche dell’Argimusco di Montalbano Elicona, nel Messinese: ma sono soltanto alcuni esempi tra le cento esperienze e passeggiate in programma.

Torre campanaria di Sant’Angelo Muxaro

Tantissime coppie, giovani e giovanissimi, famiglie, gruppi di amici, accolti ovunque da una squadra entusiasta di giovani e  giovanissimi pronti a smarcare i coupon (uno è valido per tutti i borghi partecipanti, si acquistano su www.borghideitesori.com, dove si trova anche l’intero programma), spiegare, accompagnare: chi è corso sulle orme delle nobildonne (l’Infantilora unisce affettuosamente Contessa Entellina e Giuliana, nel Palermitano), ha sbirciato gli stemmi, è entrato nei conventi; chi ha preferito immergersi nella natura e partecipare alle escursioni, o ha voluto mettersi alla prova scendendo nelle grotte, ha cercato le cascate o è salito sulle rupi e chi si è accontentato di un tramonto di fuoco con un calice di vino in mano.

Il fortino di Mazzallakkar a Sambuca di Sicilia

Esaurite in poche ore alcune delle visite alle aziende del progetto satellite Terre dei Tesori (ve ne abbiamo parlato qui), molto frequentati i laboratori: ce ne erano per tutti i gusti, ogni borgo ha veramente cercato tra le sue tradizioni, anche dimenticate, recuperando i gesti antichi degli artigiani, le ricette dei piatti che ormai nessuno prepara più. Senza contare le chiese sconosciute dove magari si scopriva inattesa una Madonna del Gagini, il mulino con l’antica macina a pietra, la centrale idroelettrica, la miniera dimenticata. Un’unica immersione di bellezza che sa soprattutto di riappropriazione della propria identità. E oggi si continua: le escursioni la mattina, visite e laboratori dalle 16 alle 22. I borghi sono 56, spalmati su otto province, e il prossimo weekend, 4 e 5 settembre, si aggiungeranno Pollina e Blufi, che ha dovuto rinunciare a questo primo fine settimana per i gravi danni dovuti agli incendi.

Caltabellotta

Borghi dei Tesori Fest è promosso dalla Fondazione Le Vie dei Tesori in collaborazione con tutti i Comuni e Fondazione Con Il Sud, ed è sostenuto da IGT e Fondazione Sicilia con il supporto di Planeta. Eccoli quindi i borghi, e ognuno sarà un’esperienza: nell’Agrigentino, Bivona, Burgio, Caltabellotta, Naro, Sambuca, Sant’Angelo Muxaro e Santo Stefano Quisquina; nel Nisseno, Butera, Montedoro, Sutera, Vallelunga Pratameno; nel Catanese, Licodia Eubea, Militello Val di Catania, Piedimonte Etneo; nell’Ennese, si salirà a  Centuripe e Sperlinga. Sui Nebrodi, o comunque nel Messinese, i più piccini, Castelmola, Condrò, Frazzanò, Graniti, poi Mirto, Monforte San Giorgio, Montalbano Elicona, San Marco d’Alunzio, San Piero Patti, San Salvatore Fitalia, Santa Lucia del Mela, Savoca. E il folto drappello del Palermitano, Bompietro, Caccamo, Castelbuono, Castellana Sicula, Castronovo, Collesano, Contessa Entellina, Gangi, Geraci Siculo, Giuliana, Godrano, Gratteri, Isnello, Lercara Friddi, Montemaggiore Belsito, Palazzo Adriano, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Polizzi Generosa, Pollina, Prizzi, Roccapalumba, San Mauro Castelverde, Vicari. Chiudono il Ragusano, con Chiaramonte Gulfi e Monterosso Almo e il Siracusano, con Buccheri e Portopalo di Capo Passero.

INFORMAZIONI

Santa Lucia del Mela

Previsto un unico coupon per le visite nei luoghi, valido per tutti i borghi e in entrambi i weekend: dieci visite costano 18 euro, a scelta tra i luoghi del circuito, oppure 10 euro per 4 visite, 3 euro per una visita. Si acquista sul sito e si riceverà una mail di risposta con un QR code da mostrare all’ingresso dei luoghi. Chi vuole puó prenotare, scegliendo data e orario della visita. Semplice, facile, smart, un passaporto per la bellezza. Ingressi contingentati e Green Pass (o tampone recente negativo) in tutti i luoghi al chiuso. Stesso discorso per le esperienze e le passeggiate, per le quali bisogna prenotare e acquistare un coupon specifico per ciascun appuntamento. Il tutto rispettando le regole del contingentamento e del distanziamento. Per informazioni telefonare dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 20, e il sabato e la domenica dalle 12 alle 22, al numero 0918420253 o visitare il sito https://leviedeitesori.com/borghideitesori. Inoltre, fino al 5 settembre è presente un gazebo-infopoint a Palermo, in piazza Verdi, davanti al Teatro Massimo, dove trovare la guida gratuita e prendere i coupon per le visite guidate. Il gazebo sarà aperto ogni giorno dal lunedì al giovedì dalle 10 alle 18; venerdì sabato e domenica dalle 10 alle 20.

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