Finanziati lavori che ammontano a nove milioni di euro complessivi per il restauro dei mosaici e la ristrutturazione del sito archeologico di Piazza Armerina
di Redazione

Nuove coperture per proteggere i preziosi mosaici, ma anche restauri delle decorazioni musive che l’hanno resa celebre in tutto il mondo. Finanziate le opere di completamento del restauro della Villa romana del Casale di Piazza Armerina. Il progetto, per un importo complessivo di oltre sei milioni di euro, a cui si aggiungono tre milioni soltanto per i mosaici, è stato voluto dall’assessorato regionale ai Beni culturali, con un finanziamento inserito nel Piano di Sviluppo e Coesione e l’appalto previsto entro la fine dell’anno.

Il progetto – fanno sapere dalla Regione – prevede interventi strutturali sui manufatti e, soprattutto, la realizzazione di adeguate e moderne coperture per la salvaguardia e il mantenimento dei mosaici. Tra le opere previste, la revisione e razionalizzazione del sistema di raccolta delle acque con la realizzazione di opere che ne consentano il drenaggio e la canalizzazione e la pulitura dei canali romani di raccolta delle acque stesse. Inoltre, è previsto il restauro dei mosaici e degli elementi lapidei decorativi, pavimentali e fittili, il ripristino della fontana all’interno del peristilio del portico quadrangolare, costituita da tre vasche mosaicate con tessere litiche, il restauro delle superfici parietali con rimozione delle superfetazioni, la posa degli impianti necessari a protezione dell’area nonché la posa delle coperture coibentate, l’apposizione delle pannellature e l’individuazione e segnalazione dei percorsi interni.

Il progetto, in passato, era stato inserito tra quelli finanziabili con il Po-Fesr 2014-2020, ma ad oggi, non aveva avuto assegnate le risorse necessarie alla realizzazione. Con il successivo intervento di tre milioni di euro si opereranno, invece, lavori più approfonditi di ripulitura, sistemazione e protezione dei mosaici, noti in tutto il mondo per la loro originalità e bellezza.

“Il corposo intervento – sottolinea l’assessore regionale ai Beni culturali, Alberto Samonà – consentirà di affrontare le criticità esistenti e di effettuare un intervento molto atteso per proteggere i mosaici e per accrescere l’attrattività dell’area archeologica”. Soddisfatti anche il direttore dei Dipartimento dei Beni culturali, Franco Fazio, per il quale la “riprogrammazione dei fondi rappresenta l’opportunità di realizzare importanti interventi in Sicilia per migliorare le prestazioni dei siti e fornire loro nuovo appeal” e il direttore del Parco archeologico Liborio Calascibetta.
(Nella prima foto in alto la Villa romana del Casale – foto Rino Porrovecchio, Wikipedia, licenza CC BY-SA 2.0)