Un maxi centro congressi da 4mila posti, così la Fiera cambierà volto

Presentato il progetto per il restyling del padiglione 20, attuale sede del più grande hub vaccinale di Palermo. Darà nuova linfa al turismo congressuale nel capoluogo siciliano

di Guido Fiorito

Dall’hub dei vaccini al Centro congressi. Il progetto sul rifacimento del padiglione 20 della Fiera del Mediterraneo a Palermo va avanti. È stato presentato a Palazzo d’Orleans lo studio di fattibilità realizzato dal gruppo F&M Ingegneria, con sede a Mirano (Venezia), capofila di un gruppo di società di professionisti (Metroarea di Trieste e StudioFra di Catania), che ha vinto la gara di progettazione. “Vogliamo che la struttura sia un faro per il quartiere e che dia una immagine di una città proiettata verso il futuro”, ha detto il progettista, l’architetto Giulio Paladini.

Rendering del Centro congressi

Ed ecco l’immagine di un grande parallelepipedo tutto vetri e illuminato, la cui principale caratteristica è la flessibilità. Con enormi display luminosi sulla facciata e sistemi digitali a led per personalizzarla ad ogni evento. Si prevede che la struttura, circa cinquemila metri quadri, ospiti fino a quattromila posti. Il salone principale, al primo piano, lungo 130 metri, dove oggi si fanno i vaccini, è divisibile fino a otto sale: ciascuna può essere unita alle altre o restare indipendente grazie a pareti mobili che vengono spostate.

Rendering delle sale

Lo spazio può ospitare anche due o più eventi contemporaneamente, oppure una parte delle sale può essere destinata al servizio di catering. Al piano terra sarà realizzata una sala meeting più piccola, con il bar e un deposito. Per quanto riguarda la viabilità c’è un necessario aumento degli accessi e uno porterà direttamente al piano inferiore, che si trova all’altezza della strada. Per garantire la sostenibilità ambientale il progetto punta sul fotovoltaico ed è previsto un sistema di riciclaggio dell’acqua piovana.

Progetto del Centro congressi

La Sicilia, terra di turismo, è esclusa dalle rotte dei congressi per la mancanza di strutture sufficientemente ampie. La più grande a Catania, nel complesso delle Ciminiere, ospita fino a 1400 posti. Il risultato è che, secondo i dati forniti dal presidente della Regione, Nello Musumeci, solo il 17 per cento dei congressi organizzati in Italia finisce al Sud e nelle due isole. Da qui la decisione di realizzare un Centro congressi a Palermo, con una analoga iniziativa, che sarà presto presentata, per Messina. “In questo modo – ha detto Musumeci – la Sicilia diverrebbe una delle mete più interessanti per i congressi, soprattutto in bassa stagione, con ricadute benefiche sul territorio, dagli alberghi ai ristoranti fino alle strutture culturali”.

Area della Fiera del Mediterraneo in cui nascerà il Centro congressi

Si tratta di una sinergia tra Regione, con un primo stanziamento di 15 milioni di euro, e Comune di Palermo. Per il sindaco Leoluca Orlando “l’opera colma una lacuna della città e sarà riferimento per tutta la Sicilia occidentale. Il turismo dei congressi è simile a quello delle crociere, chi viene in un luogo come la nostra città poi tornerà o ne parlerà bene, il che farà arrivare altri turisti”.

Un momento della presentazione a Palazzo d’Orleans

Tempi di attuazione. Musumeci ha chiesto rapidità per il progetto esecutivo e per altri adempimenti fondamentali, come le indagini geologiche. Poi si passerà alla gara di appalto. Il presidente della Regione spera che si possano iniziare i lavori nel 2023. La gestione della struttura sarà affidata con un avviso pubblico. Per quanto riguarda i vaccini, si conta di ridistribuire il servizio nel territorio e la Regione Sicilia propende per un coinvolgimento dei medici di famiglia. Un altro aspetto da approfondire è la riqualificazione dell’intera area della Fiera, in particolare per la piazza antistante al Centro congressi che dovrà dialogare con il nuovo edificio.

Condividi
Tags

In evidenza

Palermo e il futuro della costa sud: dal mare negato alla rinascita

Piste ciclabili, aree verdi, valorizzazione delle ex fabbriche storiche, ristoranti, una piscina galleggiante e perfino una metro marittima. Sono tanti i progetti in ballo per la riqualificazione dei quartieri del litorale, da Sant’Erasmo a Acqua dei Corsari. Interventi da 58 milioni di euro con fondi del Pnrr

Torna il Premio Borghi dei Tesori, al lavoro per la seconda edizione

C'è tempo fino al 26 maggio per candidare progetti di valorizzazione e promozione dei territori che ricadono nei Comuni siciliani membri dell’associazione. Si possono presentare interventi di restauro e recupero del patrimonio, rigenerazione urbana, programmi di educazione e musealizzazione

Mosaici e terme a un passo dal mare: riapre la villa romana di Durrueli a Realmonte

Torna visitabile la residenza di età imperiale sul mare della Scala dei Turchi, tra cortili colonnati, pavimenti musivi e complessi termali. Il restauro del sito archeologico è stato curato e finanziato dal Parco della Valle dei Templi

Ultimi articoli

Mosaici e terme a un passo dal mare: riapre la villa romana di Durrueli a Realmonte

Torna visitabile la residenza di età imperiale sul mare della Scala dei Turchi, tra cortili colonnati, pavimenti musivi e complessi termali. Il restauro del sito archeologico è stato curato e finanziato dal Parco della Valle dei Templi

Palermo per due giorni capitale dei buddisti italiani

Il 27 e il 28 maggio all’Ecomuseo Mare Memoria Viva si celebra la festa tradizionale più importante della religione di Buddha. Sarà presentato il progetto per la realizzazione di uno stupa in città, monumento simbolo universale di pace e armonia

Torna il Premio Borghi dei Tesori, al lavoro per la seconda edizione

C'è tempo fino al 26 maggio per candidare progetti di valorizzazione e promozione dei territori che ricadono nei Comuni siciliani membri dell’associazione. Si possono presentare interventi di restauro e recupero del patrimonio, rigenerazione urbana, programmi di educazione e musealizzazione

Articoli correlati