Tutto pronto a Taormina per il restauro della tomba romana La Guardiola

Consegnati i lavori per gli interventi di recupero del monumento sepolcrale all’interno del giardino dell’hotel Villa Fiorita. La sepoltura fa parte di un vasto complesso che risale al Primo secolo dopo Cristo

di Redazione

Tomba La Guardiola a Taormina

Al via il restauro della tomba a camera di età romana imperiale “La Guardiola”, all’interno del giardino dell’hotel Villa Fiorita, a Taormina. Questa mattina – fanno sapere dalla Regione – sono stati consegnati i lavori per l’esecuzione degli interventi di recupero alla presenza della soprintendente ai Beni culturali di Messina Mirella Vinci e del sindaco Mario Bolognari. Sul luogo anche Giuseppa Zavettieri e Rocco Burgio della sezione, diretta da Giuseppe Natoli, per i Beni archeologici, bibliografici e archivistici della Soprintendenza e i rappresentanti della ditta che eseguirà le opere.

L’interno della tomba La Guardiola

L’intervento, proposto e interamente finanziato dall’impresa Effekappa srl proprietaria dell’immobile, parte da un’analisi architettonica che ha tenuto conto sia della natura sia dello stato di conservazione del monumento sepolcrale. La tomba, databile al Primo secolo dopo Cristo, fa parte di un più vasto complesso sepolcrale che si sviluppava in prossimità di un percorso che probabilmente ricalca, almeno parzialmente, tracciati di età romana, lungo il quale sorgevano abitazioni di notevole pregio quali le domus di Villa San Pancrazio e di Porta Pasquale.

“Esprimo grande soddisfazione – afferma l’assessore regionale ai Beni culturali, Francesco Paolo Scarpinato – per l’avvio del restauro di questo cespite che arricchisce il patrimonio siciliano. Questa operazione costituisce un singolare esempio di proficua collaborazione fra l’ente pubblico preposto alla tutela e la privata proprietà, che in questo caso ha dimostrato sempre grande sensibilità e piena disponibilità, mettendo a disposizione risorse e professionalità per assicurare la conservazione, la valorizzazione e la fruizione del bene”.

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