Tutto pronto per il festival letterario ideato da Antonella Ferrara in programma a Taormina dal 15 al 19 giugno. Presenti scrittori e giornalisti, ma anche registi, artisti, politici, protagonisti dello spettacolo e della divulgazione scientifica. Riconoscimenti a Annie Ernaux, Azar Nafisi e Joyce Carol Oates
di Simonetta Trovato

Non si tratta di libertà, ma di tante libertà: di esistere, di essere, di scrivere, di leggere, di amare e odiare. Di essere individui e vivere come animali sociali. La nuova edizione di TaoBuk – in programma dal 15 al 19 giugno in luoghi diversi della città – mette insieme oltre 200 eventi e ospiti da trenta Paesi diversi, una vetrina enorme che racchiude il lavoro di scrittori e giornalisti, ma anche registi, artisti, politici, giuristi, magistrati, nomi dello spettacolo e della divulgazione scientifica. Non una kermesse ma un festival, chiarisce Antonella Ferrara che lo ha creato tredici edizioni fa e continua a dirigerlo: “Taobuk 2023 esplorerà l’immensa e inebriante potenza creativa, la forza di aggregazione, la dignità e le opportunità che la libertà e le libertà conferiscono all’uomo libero” spiega.

I Taobuk Award per la letteratura vanno a tre scrittrici che esplorano l’universo femminile, assumendosi anche scelte importanti: la francese Annie Ernaux, Premio Nobel 2022, da sempre in prima linea in tante battaglie per la parità di genere; l’iraniana Azar Nafisi, inflessibile nella sua posizione per la liberazione delle donne in Iran; e l’intellettuale americana Joyce Carol Oates, che nei suoi scritti ha esaminato problemi come la violenza domestica, l’oppressione e la mercificazione delle donne; più volte finalista al Pulitzer, ha vinto tre anni fa il Jerusalem Prize e presenterà in anteprima il suo ultimo libro Babysitter (pubblicato in Italia da La nave di Teseo).

Taobuk – presentato stamattina a Palazzo d’Orleans dal presidente della Regione, Renato Schifani, dagli assessori regionali Francesco Scarpinato, ai Beni culturali, e Elvira Amata al Turismo, dal giornalista Nino Rizzo Nervo a capo del comitato scientifico, da Sandro Pappalardo a capo dell’Enit – è organizzato con il sostegno della Regione Siciliana e dei ministeri alla Cultura e al Turismo, e di Enit con il contributo del Comune, di Taormina Arte e del Parco archeologico Naxos, delle Università di Catania e Messina, in collaborazione con la Rappresentanza in Italia della Commissione europea, con il patrocinio di Conferenza dei rettori e del Centro per il libro e la lettura. Partner Tim e Eni. Da questa edizione, Taobuk potenzia la collaborazione con il progetto SeeSicily per promuovere il turismo incoming in Sicilia.

Tantissimi gli scrittori in arrivo a Taormina, a partire dalla giornalista del National Geographic David Quammen, Taobuk Award Scienza 2023: il suo libro “Spillover. L’evoluzione delle pandemie” scritto nel 2012 e pubblicato nel 2017 da Adelphi, anticipò gli effetti del Covid che sarebbe arrivato tre anni dopo. Il Taobuk Da Vinci Award nel campo medico-scientifico va due premi Nobel, il giapponese Shinya Yamanaka (2012 per la Medicina) e l’americano Gregg Leonard Semenza (2019 per la Medicina e la Fisiologia); poi all’israeliano Tal Dvir, esperto in biotecnologie, e a Camillo Ricordi, specialista mondiale nel campo dei trapianti per la cura del diabete.

Tutti i riconoscimenti saranno assegnati durante il gala del 17 giugno (poi il 24 giugno su Rai Uno e su Rai Italiavisibile): saranno premiati il regista Marco Bellocchio, la montatrice Francesca Calvelli e l’attrice Valeria Golino (che sta lavorando ad un progetto su Goliarda Sapienza); l’artista Giuseppe Penone, la cantautrice e scrittrice siciliana Levante e Giulia Staccioli, coreografa dei Kataklò, che si esibiranno. Tra i più attesi, il violinista e compositore David Garrett (che presenterà la sua autobiografia) che si esibirà con l’Orchestra del Bellini diretta da Gianna Fratta.

Atteso tra gli scrittori, il francese Daniel Pennac al seguito del suo “Capolinea Malaussène” (Einaudi), che chiuderà la famosa saga ambientata a Belleville. Tante le presentazioni, masterclass, incontri, focus, ricordi (il grande scrittore cileno Luis Sepulveda che per primo vinse il Taobuk Award nel 2014), presente la moglie, la poetessa cilena Carmen Yáñez; ma anche Italo Calvino a cui renderà omaggio Maria Chiara Carrozza, presidente del Cnr.
Si parlerà di guerre e giustizia con due testimoni diretti che rifletteranno sul conflitto in Ucraina: Nicolai Lilin, pseudonimo di Nicolai Verjbitkii, scrittore italiano di origine russa e Vera Politkovskaya, figlia di Anna, la giornalista russa di origini ucraine assassinata nel 2006; ma anche Giovanni Chinnici, figlio del magistrato Rocco, che presenta il suo libro Trecento giorni di sole, (Mondadori); la ricostruzione storica spietata del colonialismo e della tratta di schiavi è il cuore del romanzo dell’ avvocato spagnolo Ildefonso Falcones, al seguito del suo “Schiava della libertà” (Longanesi).

Di giustizia discuteranno l’ex magistrato Gherardo Colombo, il ministro della Giustizia Carlo Nordio; sulla libertà di stampa si confronteranno Michele Ainis (componente della commissione Garante della concorrenza e del mercato); i direttori Antonio Di Bella, (approfondimento RAI); Luciano Fontana (Corriere della Sera); Carlo Mandelli (AD Mondadori Media), Manuela Moreno vice caporedattore Esteri del TG2; Lino Morgante, presidente e direttore del gruppo Gds Ses; Agnese Pini, direttrice dei quotidiani del gruppo Monrif.
Fronte cinema e letteratura: ne parleranno Marco Missiroli e Niccolò Ammaniti, mentre Francesco Piccolo traccerà un filo tra “Otto e mezzo” di Federico Fellini e “Il Gattopardo” di Luchino Visconti. Il fisico Roberto Battiston (a cui nel 2017 è stato dedicato l’asteroide “21256Robertobattsiton”) dedica il suo “L’albero della natura” (Rizzoli) al pensiero libero che non deve arretrare di fronte alle sfide della pandemia e del cambiamento climatico. Sulla Space Economy rifletteranno alcuni protagonisti del comparto aereospaziale tra i quali l’astronauta Paolo Nespoli.

Da quest’anno il festival avvia una collaborazione con il Maxxi allestendo la personale “La bella Terra” di Isabella Ducrot che da anni si occupa di arte applicata e di studio dei tessuti. Con questa esposizione, racconta in maniera poetica i temi del viaggio, del mito, del paesaggio, con una visione che sottolinea la bellezza della vita. La mostra sarà inaugurata il 16 giugno a Palazzo Ciampoli e resterà aperta fino al 27 agosto. Il 15 giugno si inaugura all’ex chiesa del Carmine di Taormina la mostra di Velasco Vitali, “Le Grand Bleu” ispirata dall’omonimo film di Luc Besson, girato anche a Taormina. Infine, Il format d’arte contemporanea di Taobuk, Fuori cornice, a cura di Roberta Scorranese e Antonella Ferrara, ha scelto come simbolo dell’edizione 2023 il pittore, scultore e fotografo Giuseppe Penone a cui sarà anche assegnato il Taobuk Award.
E ancora, un ritratto di Giuseppe Prezzolini sarà tracciato dal ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, mentre lo storico Giordano Bruno Guerri si dedica a Gabriele D’Annunzio; Cristina Cassar Scalia presenta il suo giallo, “Il re del gelato” (Einaudi), un’altra avventura del vice questore palermitano Vanina Guarrasi, mentre Mauro Minervino, antropologo e scrittore propone un focus sull’inquieto e solitario autore vittoriano, George Gissing. Anche quest’anno a Taobuk è presente IoScrittore, il torneo letterario gratuito promosso dal Gruppo GeMS che al festival annuncerà i 400 libri semifinalisti al seguitissimo concorso.