Torna il Genio di Palermo, ecco le passeggiate del secondo weekend

Un viaggio attraverso la storia della città per i tre itinerari in programma sabato 28 maggio: dal Liberty ai tesori del Cassaro, fino alle antiche maestranze che producevano carte da gioco

di Redazione

Si scopriranno le bellezze della Palermo liberty o, con la guida di architetti esperti, le vicende storiche e urbanistiche degli edifici attorno al Cassaro, e ancora i luoghi delle maestranze dei cartari, molto numerose nel Settecento. Le stratificazioni storiche della città saranno al centro delle tre passeggiate del Genio di Palermo, in programma sabato 28 maggio (qui il programma completo).

Portone liberty

Alle 10, con partenza da piazza Castelnuovo, accanto al Palchetto della Musica, il docente e scrittore Emanuele Drago condurrà un tour tra i gioielli del Liberty, di cui protagonista indiscusso Ernesto Basile (qui per prenotare). In giro per la città si ammireranno i segni di uno stile che fu espressione di una nuova temperie sia economica sia culturale, contraddistinta dalle grandi famiglie borghesi di fine Ottocento e inizio Novecento, che vollero dimostrare la propria prosperità, costruendo palazzi, ville e villini in diverse zone della città.

I Quattro Canti

Saranno i docenti del Dipartimento di Architettura dell’Università di Palermo, Giuseppe Abbate e Maria Sofia Di Fede a condurre, sempre sabato alle 10, la passeggiata tra gli spazi pubblici e monumenti lungo la via Marmorea, uno degli antichi nomi del Cassaro (appuntamento a Porta Nuova, sul fronte verso piazza Indipendenza, qui per prenotare). Un itinerario attraverso i luoghi istituzionali più significativi per la storia di Palermo, dall’antichità all’età moderna, che ben possono rappresentare la narrazione dell’identità storica della città. Ciò diventa occasione per raccontare le più importanti vicende storico-urbanistiche che hanno interessato gli spazi pubblici e gli edifici specialistici civili e religiosi gravitanti attorno l’antico Cassaro. L’itinerario avrà inizio da Porta Nuova con brevi soste a piazza della Vittoria (Villa Bonanno), piano della Cattedrale, piazza Sett’Angeli, piazza Villena (Quattro Canti), piazza Pretoria, piazza Caracciolo (Vucciria) per concludersi a piazzetta Garraffo con l’edicola marmorea del Genio di Palermo.

Antiche carte da gioco

La terza passeggiata sarà condotta dal giornalista Mario Pintagro, che racconterà la storia dei cartari, ossia le maestranze che producevano le carte da gioco (appuntamento alle 11 in piazza San Domenico, qui per prenotare). Le botteghe si attestano in una zona vicino all’antico mercato alimentare dei Lattarini, nel piano che da allora sarà chiamato dei “cartari”, come racconta già nel ‘300 il notaio Bartolomeo de Citella, che scrive di una “ruga dei cartari”. La maestranza cresce di importanza e nel ‘700 è talmente numerosa che sfila armata con gli addetti di altre maestranze, dietro i senatori, nei cortei pubblici più importanti. I cartari rimangono in zona fino alla fine dell’800, poi migrano in altre zone della città.

Per tutte le altre informazioni sul Festival Genio di Palermo, telefonare allo 091 7745575, dalle 10 alle 18, o visitare il sito www.leviedeitesori.com.

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