Da Palermo a Monreale, fino ad Agrigento: nuovo progetto di Coopculture per continuare a rendere accessibili almeno virtualmente luoghi adesso chiusi
di Ruggero Altavilla

Ci sono tesori di Palermo come l’Orto botanico, la Zisa o il Museo Salinas, ma anche il chiostro del Duomo di Monreale fino alla Valle dei Templi di Agrigento. In attesa di poter tornare a visitare monumenti, musei e siti archeologici, si possono ammirare “virtualmente” attraverso le audioguide che CoopCulture mette a disposizione gratuitamente in questi giorni. Un modo per continuare a rendere accessibili i tanti luoghi dove la cooperativa opera – anche in accordo con le istituzioni culturali con cui collabora – per reagire all’emergenza che ha investito anche il settore della cultura e la cooperativa stessa a causa della pandemia in corso.

È il progetto “Culture at home”, nato per condividere bellezza ed essere “portatori sani di cultura” contro il “virus della paura e dell’isolamento” che vuole anche essere una risposta all’appello rivolto dal ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo agli operatori culturali, a rendersi diffusori di cultura mediante i propri strumenti. Da oggi è dunque online un nuovo sito che offre, oltre alle audioguide gratuite, un programma web di racconti virtuali ed esperienze didattiche per eliminare ogni distanza tra il visitatore e i capolavori e per rendere da casa tutti protagonisti, grandi e piccoli. È corredato da quattro sezioni di iniziative ed esperienze digitali per tutti, con video e materiali scaricabili che si arricchirà costantemente di nuovi contenuti.

C’è la sezione “OfficinaCulture”, una serie di spunti per liberare la fantasia e fare delle attività con i bambini a casa pensando ai musei. Ad esempio, imparando insieme come costruire un museo domestico in una scatola da scarpe o un teatro portatile; c’è poi “EduCulture”, la sezione dedicata agli studenti di tutte le età con quaderni didattici, video e altre occasioni di apprendimento divertente. Tra le proposte c’è il quaderno ricreativo realizzato in occasione della mostra “La meccanica dei Mostri. Da Carlo Rambaldi a Makinarium”, ospitata nei mesi scorsi dal Palazzo delle Esposizioni di Roma, ed alcune delle piattaforme digitali, realizzate dagli studenti nell’ambito dei progetti di alternanza scuola-lavoro, per digitalizzare il patrimonio culturale. Ancora, “Una cartolina al giorno”, uno strumento per condividere bellezza in questo tempo sospeso.

La sezione da cui scaricare e ascoltare le audioguide si chiama, invece, “RaccontiCulture” e raccoglie attualmente una quindicina di siti italiani, di cui cinque sono quelli siciliani. Ogni singola audioguida è uno strumento pratico, con un’ampia selezione di ascolti, una ricca galleria d’immagini e mappe di orientamento. Ci si potrà immergere tra i viali dell’Orto botanico di Palermo, un museo verde tutto da scoprire; oppure visitare le sale del Museo Salinas, con i reperti provenienti da Tindari, Selinunte, Solunto, Agrigento e da altre aree archeologiche. Chi vorrà, potrà fare un salto alla Zisa, il palazzo che conserva nel suo nome (dall’arabo al-Azîz, splendido) il ricordo della sua magnificenza realizzata dall’incontro tra la cultura araba e quella normanna ai tempi di Guglielmo I. Oppure spostarsi a Monreale, per ammirare il chiostro del Duomo, un luogo suggestivo i cui capitelli narrano storie legate al Vecchio e al Nuovo Testamento, gli animali del bestiario medievale e la tradizione mediorientale a motivi fitomorfici. Infine, tappa immancabile la Valle dei Templi di Agrigento, uno dei siti archeologici più importanti d’Italia, che racconta una storia antica più di duemila anni.
Per ascoltare le audioguide basta scaricare l’app Audio Culture per smartphone e tablet su Google Play e App Store. Seleziona l’audioguida, clicca su “acquista” e attiva il download gratuito inserendo il codice TEMPORARYFREE alla voce coupon. L’audioguida dura 48 ore dall’attivazione.