Erano i salotti nobiliari di Palermo, adesso aprono le porte alla città nel corso del secondo weekend del festival. Poi ci sono tante passeggiate e degustazioni
Tanti gli inediti sul filo della memoria da scoprire: dal sipario del Teatro Massimo allo storico cinema Excelsior, dalla casa museo di don Puglisi a quella di Padre Messina, fino ai satiri “pop” che irromperanno a Villa Tasca
L'attore statunitense ha scelto Palermo per il suo debutto nella regia lirica. La prima è in programma sabato 13 ottobre alle 20.30, con repliche fino al 21 ottobre
Lo spettacolo, con la coreografia in chiave contemporanea di Matteo Levaggi, nasce dalla collaborazione con il Massimo di Palermo. Sarà in scena nel capoluogo etneo dal 9 al 14 ottobre
Dallo Spasimo alla Cala le suggestioni delle note al piano hanno fatto da controcanto alla città, dall'alba al tramonto. Domenica doppio appuntamento con Le Vie dei Tesori
Oltre 65 concerti per 90 ore di musica dal centro alle periferie della città e domenica doppio appuntamento con Le vie dei Tesori, a Palazzo De Gregorio
Si aprirà il 19 gennaio con una Turandot ambientata nella Cina che verrà, tra futuro, matriarcato e fake news. Nel cartellone 10 opere, 3 balletti, 6 nuove produzioni, 10 concerti e 6 recital. E per gli abbonati via al “balzello” sul diritto di prelazione
Dal centro alle periferie, fino al mare, le note avvolgeranno la città. E domenica appuntamento con la manifestazione e Le vie dei Tesori per un concerto romantico a Palazzo De Gregorio
Si potrà scegliere tra i beneficiari dei fondi donati dai mecenati a sostegno della cultura. Nell’Isola selezionati gli interventi per il Teatro Greco di Siracusa, il Massimo di Palermo e l’Accademia Filarmonica di Messina
Un piacevole senso di frescura e il gorgoglio dell’acqua accolgono il visitatore che, a Palermo, raggiunge le sorgenti naturali ai piedi della “conigliera”, oggi...
Nel Palazzo Comunale un percorso espositivo che unisce Sicilia, Calabria e Bissone, terra di origine di Domenico Gagini, capostipite della famiglia di artisti e protagonista di un “approdo” che favorì l'interscambio tra sperimentazioni d'arte nel Rinascimento