La sontuosa dimora di Acireale, costruita come residenza di villeggiatura del barone Agostino Pennisi di Floristella, è in cerca di nuovi proprietari
di Marco Russo

È stato più volte set cinematografico di produzioni internazionali, divenne sede del comando tedesco durante la Seconda guerra mondiale, fu saccheggiato e minacciato da un incendio, restando fortunatamente intatto. Nei suoi 140 anni di storia, ne ha viste tante il Castello Scammacca, imponente capolavoro neogotico di Acireale. Costruito come residenza di villeggiatura del barone Agostino Pennisi di Floristella, imprenditore e numismatico, rappresentante di un’importante famiglia nobiliare, adesso è cerca di nuovi proprietari. Come si legge su un annuncio pubblicato sul sito web della filiale italiana di Sotheby’s, casa d’aste inglese tra le più importanti del mondo, la dimora è in stata messa vendita per 6 milioni di euro. L’edificio, composto da 22 stanze, s’innalza su due livelli per un’estensione complessiva di 4mila metri quadrati, più altri 8mila e 500 di parco privato.

Costruito nel 1882 su progetto dell’architetto palermitano Giuseppe Patricolo, è illeggiadrito da merlature ed archi ogivali cari allo stile neogotico. Al suo interno custodisce un’elegante cappella con affreschi di Giuseppe Sciuti e quadri e decorazioni pittoriche di Paul Pennisi, nipote del barone, noto artista giramondo scomparso quattro anni fa.

“L’elegante drappeggio di merlature guelfe sulla parte sommitale e gli archi ogivali tipici dell’arte gotica, – si legge nell’annuncio di Sotheby’s – gli infondono un’immagine fiabesca. Il complesso si compone di tre edifici congiunti posti su due livelli, con due torri a pianta rettangolare in posizione simmetrica; ai lati delle torri si trovano due corpi ad una sola elevazione, in stile medievale di ispirazione normanna. L’elegante portico a tre arcate spalanca l’accesso alla bellissima scala monumentale di marmo pregiato che si biforca ai lati e conduce al primo piano dove, sulla parete centrale, spicca il ritratto autorevole del Barone”.

Il castello è stato anche più volte scelto come location di noti film come “Un bellissimo novembre” di Mauro Bolognini, interpretato dalla Gina Lollobrigida, “Il Padrino – Parte Terza” di Francis Ford Coppola, ma anche di “Malizia” con Laura Antonelli. Ha resistito al terremoto del 1908 e ai bombardamenti del secondo conflitto mondiale da parte degli inglesi, il cui intento era quello di colpire l’esercito tedesco che poco prima della guerra lo aveva requisito per farne un insediamento logistico e di rappresentanza, dove furono presenti numerosi dei suoi alti esponenti, come il generale Erwin Rommel e il ministro degli Esteri della Germania nazista, Joachim von Ribbentrop.
Oggi il Castello Scammacca – fanno sapere da Sotheby’s – si candida a diventare “un importante hotel di charme e una location per eventi o di rappresentanza, ma anche un’esclusiva residenza privata”.