Dopo i recenti atti vandalici, iniziano i lavori per la manutenzione dell’edificio di contrada Caos, nelle campagne tra Agrigento e Porto Empedocle
di Redazione

Al via i lavori per il rilancio della casa-museo di Luigi Pirandello. Dopo i recenti atti vandalici messi a segno contro la dimora dello scrittore Premio Nobel, sono partiti gli interventi per la manutenzione dell’edificio di contrada Caos, nelle campagne tra Agrigento e Porto Empedocle. La casa – che custodisce libri, cimeli e fotografie dello scrittore – verrà interessata da lavori di miglioramento e di salvaguardia del manufatto, e anche di adeguamento strutturale, con l’abbattimento delle barriere architettoniche.

I lavori, della durata di tre mesi – fanno sapere dalla Regione – saranno realizzati dalla ditta Scancarello di Palermo per un importo di 133.832 euro. Progettista e direttore dei lavori è il soprintendente dei Beni culturali di Agrigento, Michele Benfari. “I musei regionali – afferma il presidente della Regione, Nello Musumeci – appaiono tristi e fuori dal tempo. Quello dedicato a Luigi Pirandello, in particolare, costituiva offesa al buon senso. Con i lavori che stiamo avviando realizzeremo uno spazio culturale all’avanguardia, senza sacrificare il valore scientifico del materiale conservato”.

La villa dove ha sede la casa-museo, appartenne ai Ricci Gramitto, avi di parte materna dello scrittore, sin dal 1817. In questa residenza, infatti, trovò rifugio la famiglia Pirandello per sfuggire alla grave epidemia di colera che nel 1867 imperversava in tutta la Sicilia. Danneggiata nel 1944 dallo scoppio del vicino deposito di munizioni delle truppe americane, venne dichiarata nel 1949 monumento nazionale. Tre anni dopo, la Regione Siciliana l’acquistò e diede inizio ai lavori di restauro e sistemazione della casa e della stradella di collegamento con il pino marittimo, il celebre albero sotto il quale il drammaturgo agrigentino trovò ispirazione per alcune delle sue opere.

Le stanze con vista sulla campagna, ospitano una vasta collezione di fotografie, recensioni e onorificenze, prime edizioni di libri con dediche autografe, quadri d’autore dedicati a Pirandello, locandine delle sue opere più famose rappresentate nei teatri di tutto il mondo. Periodicamente la casa ospita anche mostre temporanee dedicate allo scrittore.

“Luigi Pirandello è un testimone prezioso. Abbiamo il dovere morale di mantenere viva e in buono stato la memoria dei luoghi che testimoniano l’esistenza dei siciliani illustri – afferma l’assessore dei Beni culturali, Alberto Samonà -. Gli interventi appena avviati rappresentano un’opera di mantenimento necessaria a garantire la memoria storica di un luogo molto prezioso non solo per i siciliani ma per il mondo intero. Il prossimo intervento, su cui il governo regionale intende impegnarsi è digitalizzazione del museo su cui la Soprintendenza di Agrigento ha già avviato uno studio”.