L’affresco urbano è stato realizzato da Igor Scalisi Palminteri, per un progetto di riqualificazione portato avanti da una fitta rete di associazioni del quartiere
di Giulio Giallombardo

È apparsa nel cuore di Ballarò per ricordare che Palermo è crocevia di culture e integrazione. Una vocazione alla fraternità che troppo spesso arranca sotto i colpi dell’intolleranza. Il volto iconico di Santa Chiara, adesso, illumina piazzetta Sette Fate, ritratto in un murale di Igor Scalisi Palminteri, artista che negli anni ha riempito di opere e santi le strade di Palermo e altre città. Il suo nuovo murale colora la parete che separa il complesso monumentale di Santa Chiara, dove ha sede l’oratorio salesiano, e il Centro Agàpe della Caritas Diocesana.

Un’opera di rigenerazione urbana realizzata in sinergia con tante realtà che animano il quartiere. Una rete che comprende l’associazione Per Esempio onlus con il progetto “Restiamo insieme C.A.S.A. Ballarò 3.0”, sostenuto dall’impresa sociale Con i Bambini, e l’associazione Mercato storico Ballarò, per il progetto “Il Faro di Ballarò”, sostenuto dall’amministrazione comunale.

“Ho scelto di dipingere Santa Chiara perché è un mio grande amore e, insieme a San Francesco, fa parte del mio percorso artistico – spiega Igor Scalisi Palminteri a Le Vie dei Tesori News – . È un esempio di donna straordinaria che ha sperimentato la fraternità e l’opera si trova, non a caso, in mezzo a due realtà che sono molto importanti nel tessuto sociale della città. Tra i principi fondanti della Rivoluzione francese, uguaglianza e libertà, la fraternità è probabilmente quella più trascurata negli ultimi anni, oggi ci si dovrebbe concentrare su questo aspetto. Palermo, in particolare, dovrebbe farne il suo pilastro”.

“È proprio grazie a questa visione d’insieme, comunitaria e fraterna, che abbiamo raggiunto l’obiettivo di riqualificare la piazza – conclude l’artista – . Un progetto che non sarebbe stato possibile grazie alla fitta rete di associazioni che l’hanno sostenuto e che stanno costruendo una nuova immagine del quartiere e del mercato”.
(Foto Tommaso Calamia)