Rinasce dopo vent’anni l’orologio della torre civica di Poggioreale

Restaurato uno dei simboli della città nuova. Sostituito il meccanismo, le lancette e il quadrante in ceramica. Installato anche un impianto di illuminazione a led per le ore notturne

di Redazione

L'orologio della torre civica di Poggioreale

È uno dei simboli della nuova Poggioreale, il centro abitato nato dopo il devastante sisma nel Belìce del 1968. L’unico orologio civico, in cima alla torre che sovrasta il Municipio, ha ripreso a funzionare dopo 20 anni. Un’operazione eseguita in tre settimane dalla ditta I Manutentori del Tempo di Danilo Gianformaggio, che recentemente ha ridato vita anche agli storici orologi della torre civica di Sant’Antonio Abate a Palermo e della Matrice di Calatafimi Segesta.

Il quadrante dell’orologio

“In dettaglio – spiega Gianformaggio – abbiamo eseguito interventi di sostituzione del meccanismo, comprese le lancette e gli automatismi delle campane. Infine la sostituzione di un quadrante in ceramica, realizzato a mano dalla ditta ceramiche Maior di Calatafimi. Inoltre, abbiamo installato un impianto di illuminazione a led che permette di ammirare la torre nelle ore notturne”.

L’orologio, realizzato alla fine degli anni ’90 del secolo scorso, è composto da tre quadranti in ceramica smaltata a mano. Al centro spicca lo stemma del Comune di Poggioreale e due campane in bronzo utilizzate per il ritocco delle ore e dei quarti.

La torre civica con l’orologio restaurato

Un intervento dall’alto valore simbolico voluto dal sindaco Girolamo Cangelosi. “Sono molto soddisfatto dell’opera realizzata dalla ditta I Manutentori del Tempo – sottolinea il primo cittadino – che peraltro in passato ha eseguito lavori anche nel palazzo del Senato di Trapani. Devo anche puntualizzare che la richiesta di ripristinare la funzionalità dell’orologio è stata avanzata mesi fa dall’ex vice presidente del Consiglio comunale di Poggioreale Graziella Rossello. Nei prossimi mesi contiamo di inaugurare alla presenza di tutta la comunità il ritorno in funzione  dell’orologio che rappresenta il simbolo del nostro nuovo centro abitato”.

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