Riappaiono i cavalieri teutonici della Magione

Le lastre tombali dei monaci-guerrieri, che prima si trovavano all’interno della chiesa, da oggi sono esposte in un nuovo percorso museale

di Giulio Giallombardo

Fu per tre secoli la “casa” dei cavalieri teutonici, adesso ospita le loro sepolture che riappaiono parzialmente in un nuovo percorso di visita. Le lastre tombali dei monaci-guerrieri, che prima si trovavano all’interno della chiesa della Magione, da oggi sono esposte in una parte del chiostro della basilica palermitana nel cuore della Kalsa. Un inedito allestimento museale, curato dalla Soprintendenza dei Beni culturali, che si inaugura oggi insieme alle installazioni artistiche di Bam, la Biennale Arcipelago Mediterraneo (ve ne abbiamo parlato anche qui).

Parte del nuovo allestimento museale

Un percorso che comprende una quindicina di lastre tombali, alcune delle quali appartenute alle sepolture dei cavalieri, altre di epoche più recenti. “Si tratta di coperture che furono restaurate tempo fa e ricollocate sul pavimento della chiesa, adesso sono state risistemate così da potere essere meglio fruite – spiega a Le Vie dei Tesori News, Maria Reginella, storica dell’arte della Soprintendenza, che ha curato l’allestimento museale – . Ce ne sono alcune cinquecentesche che erano quelle dei cavalieri teutonici, e poi altre risalenti al ‘700 che si sono aggiunte nel tempo alla pavimentazione, di alcune si sono conservati soltanto frammenti, altre invece sono ancora in buone condizioni”.

Sarcofago del quarto secolo avanti Cristo

Ma esposto insieme alle lastre, c’è anche un antico sarcofago del quarto secolo dopo Cristo, che è stato donato da un collezionista alla Soprintendenza. “È un pezzo molto pregiato che faceva parte della collezione Daneo, famiglia di antiquari palermitani – aggiunge Reginella – un sarcofago in tufo proveniente dalla Sardegna, che adesso potrà essere ammirato in questo nuovo percorso di visita”. Intanto, proseguono nel complesso della Magione, i lavori di restauro e consolidamento. “Stiamo lavorando per cercare di valorizzare al meglio il sito – ha sottolineato la soprintendente Lina Bellanca – si tratta, all’interno, di opere di manutenzione sui tetti e all’esterno al prospetto che si affaccia sul chiostro”.

Una delle lastre tombali esposte alla Magione

Così, da oggi, alla Magione l’arte antica e quella contemporanea si mescolano insieme. Il convento e il chiostro, fino all’8 dicembre, fa parte del circuito dei luoghi di Bam, festival internazionale di teatro, musica e arti visive dedicato ai popoli e alle culture dei paesi che si affacciano sul mare. Insieme alle antiche lastre tombali dei cavalieri, sono esposte opere dell’artista palestinese Emily Jacir, della libanese Zena el Khalil, di Francesco Arena, dell’israeliana Gili Lavy e del collettivo francese Claire Fontaine. Un ponte tra passato e presente in una delle più antiche chiese della città.

(Foto di Dario Di Vincenzo)

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