Il contest fotografico della fondazione Unesco Sicilia replica il successo dello scorso anno: oltre 50 i partecipanti stregati dalla bellezza di una storia millenaria
di Marco Russo
L’anno scorso erano stati in 50, quest’anno anche qualcuno di più. Ma chi tiene banco è sempre Palermo, con i vicoli sconnessi, le trasparenze al tramonto, la luce che addolcisce le volute della cattedrale. E Monreale, immensa e altera; e Cefalù, che appare come una visione. Tre anime, diverse e insieme uguali, del percorso racchiuso nel sito seriale arabo normanno; nove monumenti che, ognuno a suo modo, raccontano una storia che ormai accarezza i millenni. La loro bellezza, protetta dall’Unesco, ha attirato l’attenzione di chi, armato di macchina fotografica o telecamera, pennello, matita e fantasia, ha deciso di partecipare al secondo contest “Immaginario Arabo-Normanno. Un patrimonio di storia e cultura”, bandito dalla
Fondazione Unesco Sicilia.
Il risultato ha consolidato il successo della prima edizione dello scorso anno: sono una cinquantina di lavori, soprattutto scatti, ma anche video, disegni, oggetti di design, sculture. Ogni partecipante ha interpretato a suo modo, secondo la propria creatività, il concetto di Unesco, patrimonio, monumento, sito. Con una prima selezione, votata su Facebook, sono stati scelti i lavori che compongono la mostra aperta fino a domani, nella foresteria di Palazzo Riso, a Palermo (con ingresso libero), inserita nel programma di Palermo Capitale Italiana della Cultura.
Una giuria composta da tre esperti ha assegnato i premi: per la sezione fotografia il vincitore è Giovanni Surdi con lo scatto in bianco e nero “Prospettive arabo-normanne”: Surdi è stato premiato dalla fotografa del Teatro Massimo, Rosellina Garbo. Roberta Carrara ha vinto la sezione “altro” con il suo progetto di merchandising museale “Render Kubum”, e ha ricevuto il premio dalle mani di Roberto Alajmo, direttore artistico del Teatro Biondo. Infine Vittorio Della Valle ha guadagnato il podio della sezione “Opere-Dipinti” con “Frammenti di muqarnas”, lastra in metallo con intarsi in foglia d’oro; è stato premiato dal direttore del museo Riso, Patrizia Li Vigni.
“Siamo molto contenti del risultato raggiunto da questa nuova edizione del contesto – ha detto il direttore della Fondazione Unesco Sicilia, Aurelio Angelini – ci permette di comprendere a fondo il grado di impatto del percorso arabo-normanno sul pubblico, sollecitato ad immaginare virtuali percorsi autonomi tra i monumenti”. Il premio speciale “Community Unesco” è stato consegnato dal capo di gabinetto del Comune di Palermo, Licia Romano, all’istituto Foscolo di Barcellona Pozzo di Gotto, una delle quattro scuole selezionate tra quelle che hanno partecipato al contest.
Il contest fotografico della fondazione Unesco Sicilia replica il successo dello scorso anno: oltre 50 i partecipanti stregati dalla bellezza di una storia millenaria
di Marco Russo
L’anno scorso erano stati in 50, quest’anno anche qualcuno di più. Ma chi tiene banco è sempre Palermo, con i vicoli sconnessi, le trasparenze al tramonto, la luce che addolcisce le volute della cattedrale. E Monreale, immensa e altera; e Cefalù, che appare come una visione. Tre anime, diverse e insieme uguali, del percorso racchiuso nel sito seriale arabo normanno; nove monumenti che, ognuno a suo modo, raccontano una storia che ormai accarezza i millenni. La loro bellezza, protetta dall’Unesco, ha attirato l’attenzione di chi, armato di macchina fotografica o telecamera, pennello, matita e fantasia, ha deciso di partecipare al secondo contest “Immaginario Arabo-Normanno. Un patrimonio di storia e cultura”, bandito dalla
Fondazione Unesco Sicilia.
Il risultato ha consolidato il successo della prima edizione dello scorso anno: sono una cinquantina di lavori, soprattutto scatti, ma anche video, disegni, oggetti di design, sculture. Ogni partecipante ha interpretato a suo modo, secondo la propria creatività, il concetto di Unesco, patrimonio, monumento, sito. Con una prima selezione, votata su Facebook, sono stati scelti i lavori che compongono la mostra aperta fino a domani, nella foresteria di Palazzo Riso, a Palermo (con ingresso libero), inserita nel programma di Palermo Capitale Italiana della Cultura.
Una giuria composta da tre esperti ha assegnato i premi: per la sezione fotografia il vincitore è Giovanni Surdi con lo scatto in bianco e nero “Prospettive arabo-normanne”: Surdi è stato premiato dalla fotografa del Teatro Massimo, Rosellina Garbo. Roberta Carrara ha vinto la sezione “altro” con il suo progetto di merchandising museale “Render Kubum”, e ha ricevuto il premio dalle mani di Roberto Alajmo, direttore artistico del Teatro Biondo. Infine Vittorio Della Valle ha guadagnato il podio della sezione “Opere-Dipinti” con “Frammenti di muqarnas”, lastra in metallo con intarsi in foglia d’oro; è stato premiato dal direttore del museo Riso, Patrizia Li Vigni.
“Siamo molto contenti del risultato raggiunto da questa nuova edizione del contesto – ha detto il direttore della Fondazione Unesco Sicilia, Aurelio Angelini – ci permette di comprendere a fondo il grado di impatto del percorso arabo-normanno sul pubblico, sollecitato ad immaginare virtuali percorsi autonomi tra i monumenti”. Il premio speciale “Community Unesco” è stato consegnato dal capo di gabinetto del Comune di Palermo, Licia Romano, all’istituto Foscolo di Barcellona Pozzo di Gotto, una delle quattro scuole selezionate tra quelle che hanno partecipato al contest.