Passi avanti per il museo e parco della pomice a Lipari

Provvedimento del governo regionale per valorizzare l’antico patrimonio economico e culturale presente nella più grande delle Eolie

di Redazione

A Lipari nasceranno un Museo e un Parco geominerario della pietra pomice. Lo ha deliberato il governo regionale, allo scopo di preservare e valorizzare l’antico patrimonio economico-culturale presente nella più grande delle Eolie. Il progetto – fanno sapere dalla Regione – potrà anche riguardare attività e azioni nelle ex aree della cava, sia per salvaguardare lo stato di sicurezza, sia per riqualificare e restituire questi luoghi alla comunità isolana e ai visitatori.

Cava di pomice a Porticello (foto Wikipedia)

La decisione del governo regionale recepisce la analoga volontà espressa da alcune organizzazioni locali, dalla stessa amministrazione comunale e da alcuni quotidiani nazionali e personalità della cultura. Un appello era stato lanciato lo scorso maggio dai presidenti del Centro studi eoliano, della Federalberhi e di NesOs, Nino Saltalamacchia, Christian Del Bono e Pietro Lo Cascio per sollecitare “un rapido intervento sulla drammatica situazione che si è venuta a creare nell’area dell’ex stabilimento industriale della Pumex”, divenuta famosa in tutto il mondo per la montagna ove ci si poteva rotolare fino in mare, immortalata anche nel film “Kaos” dei fratelli Taviani. “L’attività estrattiva della pomice – aggiungono – è uno degli assi portanti del Piano territoriale paesistico delle Isole Eolie, realizzato dal compianto Vincenzo Cabianca. Sin dal 2002, alcuni studiosi eoliani hanno prodotto una proposta per un piano di riconversione delle cave di pomice che vede nel parco geo-minerario il cuore del progetto”.

Porticello a Lipari (foto Wikipedia)

In attesa di verificare l’esistenza di eventuali ostacoli burocratici legati alle ultime vicende della cava, l’assessore regionale ai Beni culturali, Alberto Samonà, ha già dato incarico alla soprintendenza di Messina di effettuare un un sopralluogo tecnico, nelle località di Acquacalda e Porticello, per verificare lo stato del vecchio mulino e degli stabilimenti. “La storia dell’estrazione della pomice e dell’ossidiana sull’isola – afferma il presidente della Regione, Nello Musumeci – ha radici antiche e rappresenta un’attività di rilevante valore, da proteggere e promuovere. Il governo regionale lavorerà affinché tale patrimonio non si disperda, ma anzi venga adeguatamente tutelato e valorizzato, avviando tutte le attività necessarie alla realizzazione del progetto di istituzione del Museo della pomice e del Parco geominerario”.

“L’obiettivo – evidenzia l’assessore Samonà – è quello di realizzare un museo e anche un parco geominerario con funzione didattica, per conservare la memoria e la storia dei luoghi e testimoniare il processo estrattivo e la storia della pomice attraverso foto, documentazioni, testimonianze, oggetti e ricostruzioni del ciclo di lavorazione. Un obiettivo che il nostro governo intende perseguire in collaborazione con l’associazionismo locale e con l’università messinese”.

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