Palazzo Adriano porta in “paradiso” il suo museo del cinema

Lo spazio espositivo dedicato al capolavoro di Giuseppe Tornatore conquista il primo posto nella classifica della piattaforma di rating Ranxter

di Giulio Giallombardo

C’è la bici su cui Alfredo portava a spasso il piccolo Totò, accendendo i suoi sogni. Ma anche il proiettore che quei sogni li materializzava sul grande schermo. E poi tantissimi cimeli e fotografie, fermoimmagini di un capolavoro. Il Museo Nuovo Cinema Paradiso di Palazzo Adriano è la memoria storica del film di Giuseppe Tornatore, un ispirato miracolo in celluloide su cui in pochi avrebbero scommesso.

La consegna del premio

Adesso questo piccolo spazio espositivo nel borgo che ha fatto da set alla pellicola, ha vinto il suo personale “Oscar”, conquistando il primo posto della classifica dei migliori musei del cinema mondiali, secondo la piattaforma di rating Ranxter. Il premio è stato consegnato alla comunità di Palazzo Adriano dai rappresentanti della piattaforma digitale ungherese dedicata al cinema, che raccoglie punteggi, commenti e gradimenti da parte degli utenti di tutto il mondo. Il Museo Nuovo Cinema Paradiso è stato definito luogo “cult, magico, evocativo, che riesce a dare forti emozioni ai visitatori”.

Il cineproiettore usato durante le riprese

Allestito e curato dall’amministrazione comunale al piano terra del settecentesco Palazzo Dara, il museo – sulle note delle musiche di Ennio Morricone – raccoglie oltre cento foto del set, tutte originali, molti oggetti di scena, persino le sedie in legno reclinabili usate nella sala del cinema. C’è poi un plastico che riproduce il centro del borgo con l’indimenticabile piazza teatro delle riprese. “È un luogo emozionante, vengono da tutto il mondo per visitarlo – dice soddisfatto il sindaco di Palazzo Adriano, Nicola Granà, a Le Vie dei Tesori Magazine – questo riconoscimento ci riempie di gioia e dà ancora più valore al lavoro fin qui svolto. I luoghi del cinema oggi sono molto apprezzati per tutto quello che raccontano e noi continueremo a percorrere questa strada per il nostro paese, contando di tornare ai numeri che avevamo prima della pandemia”.

L’insegna del Museo del cinema

Ma nel borgo arbëreshë dei Sicani, che Tornatore ribattezzò “Giancaldo”, in omaggio alla montagna che sovrasta la sua Bagheria, si guarda avanti. Nei giorni scorsi sono stati affidati i lavori per creare il nuovo museo dedicato al film, che sorgerà accanto all’attuale sede, nell’ex palazzo del Municipio. “Contiamo di inaugurarlo la prossima estate, in occasione del nostro Paradiso Film Fest – afferma ancora il sindaco – , non sarà solo un luogo dedicato all’esposizione dei cimeli, ma sono previsti anche percorsi multimediali e due salette cinematografiche dove organizzeremo rassegne tematiche”. Uno spazio di comunità per continuare a sognare.

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