Inaugurato un pannello artistico che racconta la storia di Alberto Maniscalco, a cui si attribuisce la scoperta del prezioso corallo saccense
di Redazione

Un poeta, una leggenda, tante eccellenze. Omaggio a Vincenzo Licata, a “Bettu Ammareddu”, al corallo e alla ceramica di Sciacca. Un pannello è stato collocato questa mattina al porto, all’ingresso di via Alle Dogane, a pochi passi dalla chiesa di San Pietro, in una parete dell’edificio che ospita la sede della cooperativa di mutua assistenza Fra Pescatori. L’opera in ceramica artistica è stata realizzata dal maestro Schittone su incarico del Lions club Sciacca Host, con il patrocinio del Comune di Sciacca e di Nino Randazzo, lo storico presidente della cooperativa Fra Pescatori scomparso di recente.

Il pannello di ceramica è stato scoperto questa mattina nel corso di una cerimonia alla quale hanno preso parte il vicesindaco e assessore alla Cultura, Gisella Mondino, il presidente del Lions Club Sciacca Host, Calogero Bono, il presidente di Zona 29, Gero Maggio, don Catanzaro, parroco di San Pietro e il presidente della cooperativa Fra Pescatori Vincenzo Marinello.
L’opera racconta per parole e immagini la storia di Alberto Maniscalco detto “Bettu Ammareddu” – a cui si attribuisce la scoperta del prezioso corallo di Sciacca – attraverso i versi della poesia “La corallina” di Vincenzo Licata. Una scoperta avvenuta alla fine dell’Ottocento e che – narra la leggenda – vede un pescatore al largo del mare di Sciacca, impegnato nelle quotidiane operazioni di pesca. Forse per una distrazione, cade in acqua la medaglietta del suo amore, Tina. Bettu si tuffa in acqua per recuperarla e risale con in mano un ramo di corallo, “tisoru di lu nostru mari” scrive Vincenzo Licata.

“Le vie di Sciacca si arricchiscono di un nuovo pannello in ceramica – ha commentato Gisella Mondino – . Il luogo dov’è stato collocato è affascinante e il quadro lo racconta: le attività produttive, il buon pesce. E poi la leggenda di ‘Bettu Ammareddu’ raccontata dal poeta Vincenzo Licata del quale ricordiamo, il 21 giugno, la data di nascita. Un nostro grandissimo concittadino che ha messo in poesia il mondo della pesca, il mondo della marina, le più antiche tradizioni di Sciacca come quella del corallo, unico al mondo, lavorato sapientemente dai nostri gioiellieri e richiesto ovunque per la sua bellezza”.