Notte bianca Unesco con Le Vie dei Tesori

Il Festival chiude in bellezza a Palermo, Monreale e Cefalù con un percorso gratuito in notturna tra i trionfi arabo normanni patrimonio dell’Umanità. In programma anche le passeggiate rinviate per il maltempo

di Redazione

Scoprire i trionfi arabo normanni, attraversare chiostri ammirando, con il naso all’insu, la perfezione delle volte arrivando a quel tripudio di mosaici bizantini che, con la forza evocativa dell’oro, celebrano contemporaneamente sacralità regia e sfarzo. È il percorso che attende i visitatori de Le Vie dei Tesori a Palermo, Monreale e Cefalù con la Notte bianca dell’Unesco. A partire da venerdi, si potranno visitare, gratuitamente, dalle 19 a mezzanotte (ultimo ingresso alle 23.30) la Cattedrale, la chiesa di San Giovanni degli Eremiti, la bizantina Santa Maria dell’Ammiraglio (La Martorana) e la purissima San Cataldo. E, ancora, il sollazzo normanno della Zisa e il Ponte dell’Ammiraglio. 

Sempre dalle 19 a mezzanotte (ultimo ingresso alle 23) visite anche alla Cappella Palatina e al Palazzo Reale, voluto da Ruggero II, dove si potranno visitare eccezionalmente i giardini reali. A cura della Fondazione Federico II. L’iniziativa l’anno scorso ha attirato oltre 50 mila visitatori, e si appresta a chiudere in bellezza questa edizione del Festival.

Sabato 10 novembre la Notte bianca si sposterà a Monreale e aprirà il chiostro benedettino e il duomo normanno (sempre dalle 19 alle 24, ultimo ingresso alle 23.30). Alle 19.30 sarà possibile partecipare ad una visita guidata e a un concerto nel duomo.

Domenica 11 novembre, dalle 20 a mezzanotte (ultimo ingresso alle 23.30) la Notte bianca avvia il suo terzo capitolo a Cefalù, dove saranno aperti gratuitamente duomo e chiostro, e proposte visite guidate. 

Ma è proprio la cittadina normanna ad ampliare l’offerta: dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 18.infatti 30 sarà aperto alle visite anche il Teatro “Salvatore Cicero” dove, alle 19.30, è in programma il concerto “La musica della Grande Guerra tra storia e memoria”, a cura dell’associazione culturale musicale Santa Cecilia di Cefalù, sul podio Giuseppe Testa; la storia del teatro verrà raccontata da Vincenzo Garbo.

Nello stesso weekend saranno programmate anche le passeggiate de Le Vie dei Tesori saltate lo scorso fine settimana per il maltempo. Informazioni sul sito del festival.

Il Festival chiude in bellezza a Palermo, Monreale e Cefalù con un percorso gratuito in notturna tra i trionfi arabo normanni patrimonio dell’Umanità. In programma anche le passeggiate rinviate per il maltempo

di Redazione

Scoprire i trionfi arabo normanni, attraversare chiostri ammirando, con il naso all’insu, la perfezione delle volte arrivando a quel tripudio di mosaici bizantini che, con la forza evocativa dell’oro, celebrano contemporaneamente sacralità regia e sfarzo. È il percorso che attende i visitatori de Le Vie dei Tesori a Palermo, Monreale e Cefalù con la Notte bianca dell’Unesco. A partire da venerdi, si potranno visitare, gratuitamente, dalle 19 a mezzanotte (ultimo ingresso alle 23.30) la Cattedrale, la chiesa di San Giovanni degli Eremiti, la bizantina Santa Maria dell’Ammiraglio (La Martorana) e la purissima San Cataldo. E, ancora, il sollazzo normanno della Zisa e il Ponte dell’Ammiraglio. 

Sempre dalle 19 a mezzanotte (ultimo ingresso alle 23) visite anche alla Cappella Palatina e al Palazzo Reale, voluto da Ruggero II, dove si potranno visitare eccezionalmente i giardini reali. A cura della Fondazione Federico II. L’iniziativa l’anno scorso ha attirato oltre 50 mila visitatori, e si appresta a chiudere in bellezza questa edizione del Festival.

Sabato 10 novembre la Notte bianca si sposterà a Monreale e aprirà il chiostro benedettino e il duomo normanno (sempre dalle 19 alle 24, ultimo ingresso alle 23.30). Alle 19.30 sarà possibile partecipare ad una visita guidata e a un concerto nel duomo.

Domenica 11 novembre, dalle 20 a mezzanotte (ultimo ingresso alle 23.30) la Notte bianca avvia il suo terzo capitolo a Cefalù, dove saranno aperti gratuitamente duomo e chiostro, e proposte visite guidate. 

Ma è proprio la cittadina normanna ad ampliare l’offerta: dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 18.infatti 30 sarà aperto alle visite anche il Teatro “Salvatore Cicero” dove, alle 19.30, è in programma il concerto “La musica della Grande Guerra tra storia e memoria”, a cura dell’associazione culturale musicale Santa Cecilia di Cefalù, sul podio Giuseppe Testa; la storia del teatro verrà raccontata da Vincenzo Garbo.

Nello stesso weekend saranno programmate anche le passeggiate de Le Vie dei Tesori saltate lo scorso fine settimana per il maltempo. Informazioni sul sito del festival.

Condividi
Tags

In evidenza

Un albero per ogni nuovo nato: il patto sostenibile di 27 Comuni siciliani

Sottoscritto a Gangi, nel corso del Meeting Francescano del Mediterraneo, un manifesto d’intenti che impegna le amministrazioni a promuovere nei propri territori una serie di iniziative ecologiche, coinvolgendo le realtà associative del Terzo settore

Dalla Piana di Catania a Vendicari: un pezzo di Sicilia rischia di scomparire per l’emergenza climatica

Uno studio scientifico basato sui dati dell’ultimo rapporto dell’Ipcc spiega come il riscaldamento globale, tra il 2050 e il 2100, potrebbe causare inondazioni in sei zone della costa sudest dell’Isola, con una progressiva sommersione fino a 10 chilometri quadrati di superficie

A Favignana porte aperte a Villa Florio e all’ex Tonnara

Tornano fruibili tutti i giorni due tra i più importanti siti storici dell’isola delle Egadi. Presto toccherà anche al Castello di Punta Troia di Marettimo, a cui si aggiungono le case romane con un servizio di accompagnamento. L’amministrazione comunale svelerà presto un programma di eventi

Ultimi articoli

La storia del Teatro Antico di Taormina raccontata dalle iscrizioni

Si inaugura la mostra "Palinsesti", un progetto ibrido tra archeologia e contributi multimediali, con un nuovo allestimento e la musealizzazione dell’ingresso occidentale alla cavea. Ritrovata un'importante epigrafe che si riteneva smarrita dall’Ottocento e scritte sui muri che documentano il restauro

Un albero per ogni nuovo nato: il patto sostenibile di 27 Comuni siciliani

Sottoscritto a Gangi, nel corso del Meeting Francescano del Mediterraneo, un manifesto d’intenti che impegna le amministrazioni a promuovere nei propri territori una serie di iniziative ecologiche, coinvolgendo le realtà associative del Terzo settore

Dalla Piana di Catania a Vendicari: un pezzo di Sicilia rischia di scomparire per l’emergenza climatica

Uno studio scientifico basato sui dati dell’ultimo rapporto dell’Ipcc spiega come il riscaldamento globale, tra il 2050 e il 2100, potrebbe causare inondazioni in sei zone della costa sudest dell’Isola, con una progressiva sommersione fino a 10 chilometri quadrati di superficie

Articoli correlati