Il primo giorno del Festival a Palermo si chiuderà con un concerto per cento posti della virtuosa pianista tedesca Marie Rosa Günter, che si esibirà nel palazzo arabo-normanno
di Redazione

Musica e storia si fondono insieme in uno dei simboli della Palermo arabo-normanna. Il primo giorno de Le Vie dei Tesori nel capoluogo si chiuderà tra le note di Mozart con un concerto per soli cento posti nel Castello di Maredolce, promosso da Palermo Classica, in collaborazione col Festival. Sabato 3 ottobre alle 19 e alle 20,15, la virtuosa pianista tedesca Marie Rosa Günter, con il Palermo Classica String Quartet, eseguirà la versione da camera del concerto per pianoforte e orchestra n.13 K415 di Wolfgang Amadeus Mozart (qui per prenotare). Sarà l’occasione straordinaria di ascoltare un concerto eseguito da un talento internazionale del pianoforte in quella che fu la favolosa reggia del sovrano Ruggero II.

Marie Rosa Günter è nata nel 1991 a Braunschweig, in Germania. Per il suo cd di debutto ha scelto le Variazioni Goldberg: la musica di Johann Sebastian Bach ha occupato un posto centrale nel suo repertorio sin dall’inizio. Ha vinto il premio al Concorso di Bach a Köthen e ha partecipato al Leipziger Bachtage e al Würzburg Bach Festival. La sua registrazione è stata premiata con il “Pizzicato Supersonic Award”. Altri riconoscimenti importanti nella sua carriera musicale sono il primo premio al Concorso internazionale Steinway, il premio Musica classica della città di Münster e Wdr e il primo premio al Concorso internazionale Steinweg di Grotrian. Con il violoncellista Stanislas Kim ha vinto l’ottavo Concorso internazionale Duo Svedese e del 12esimo Concours de Musique de Chambre di Lione.

L’evento fa parte del programma del Festival che ritorna a Palermo con 75 luoghi, 30 esperienze e 100 passeggiate d’autore (qui il programma). Tra i siti che si potranno visitare c’è anche il Castello di Maredolce a Brancaccio, che sta tornando a nuova vita dopo il recupero di parte del parco, affidato a un consorzio di tre associazioni che ne cura il verde (ve ne abbiamo parlato qui). Fu costruito probabilmente da un emiro islamico, ai piedi del monte Grifone, e poi divenne residenza normanna, accogliendo anche il grande Ruggero II. Sotto i normanni e gli svevi fu ampliato e trasformato in fortezza cinta da mura, ma all’interno era un luogo meraviglioso, con giardino e perfino un laghetto-peschiera alimentato da una ricca fonte (la sorgente della Fawwarah).

Nel 1300, il Castello fu ceduto ai cavalieri teutonici che avevano il loro quartier generale nel complesso della Magione, nel cuore del centro storico, e che ne fecero un ospedale. Nei secoli successivi, subentrarono diversi proprietari privati. A lungo in stato di abbandono e degrado, è stato infine acquisito dalla Regione e restaurato.
Per tutte le informazioni sul Festival e per le prenotazioni visitare il sito www.leviedeitesori.com. È attivo, inoltre, il centro informazioni del Festival al numero 0918420000, aperto tutti i giorni dalle 10 alle 18, compresi il sabato e la domenica.