Il Festival torna nella cittadina trapanese, aprendo undici luoghi e offrendo diverse esperienze, dal volo in piper sullo Stagnone alle lezioni di kitesurf
di Redazione

Tra terrazze mozzafiato, palazzi storici e voli in piper sullo Stagnone, da sabato 12 settembre il Festival Le Vie dei Tesori ritorna a Marsala, profondamente convinto che sia necessario, oggi più che mai, rinascere dalla bellezza dei luoghi. E mai come quest’anno è necessario ripartire, in piena sicurezza. Il festival che “racconta” l’Isola, sbarca a Marsala per la seconda volta, dopo il debutto dello scorso anno, quando la città ha risposto con i suoi 8322 visitatori e una ricaduta sul territorio di 124.164 euro. A Marsala il Festival proporrà visite in undici siti – alcuni percorsi saranno inediti, altri dei ritorni molto richiesti – dove si entrerà a partire da sabato 12 e domenica 13 settembre e durante gli altri due successivi weekend fino al 27 settembre, preferibilmente su prenotazione e con numeri contingentati, nel pieno rispetto delle norme anticovid (ecco come funziona il Festival quest’anno). I coupon di Marsala saranno validi anche per i siti di Trapani e Mazara del Vallo, e viceversa.

“Marsala ha visto una buona ripresa del turismo quest’estate, ma siamo ancora lontanissimi dai numeri degli altri anni – spiega l’assessore comunale alle Politiche sociali e culturali Clara Ruggieri – Le Vie dei Tesori permetterà agli stessi marsalesi di riscoprire siti magari dimenticati”. “È stato un anno difficile per tutti, ma ci tenevamo a ribadire la mission del festival: aprire i luoghi della città e connetterli alle comunità che li vivono – spiega Laura Anello, presidente dell’Associazione Le Vie dei Tesori onlus – Come i palermitani hanno scoperto la loro città nel corso di quattordici edizioni, così anche le altre città che pian piano hanno aderito a Le Vie dei Tesori. È un processo straordinario di riappropriazione degli spazi e della diffusione di una conoscenza non accademica, ma vitale”.

Quest’anno il main sponsor del festival sarà Unicredit. “Per la nostra banca si tratta di un motivo di orgoglio questo supporto a Le Vie dei Tesori – spiega Vincenzo Evola, dell’Area manager UniCredit Trapani – io stesso a Palermo ho scoperto angoli che non pensavo esistessero. Il festival trasforma le città in vere e proprie feste cittadine di riappropriazione. E quest’anno il suo significato sarà ancora più forte”. Il festival è sostenuto anche da numerosi partner, organizzato sempre con l’aiuto logistico di Nonovento. “L’anno scorso l’edizione era andata benissimo con quasi novemila visitatori. È stata una grande palestra, e ci ha fatto capire quanto ancora si può fare, mettendo in rete luoghi non gestiti, siti poco frequentati o addirittura sconosciuti agli stessi marsalesi – dice il presidente dell’associazione Sara Parrinello -. Abbiamo ridotto i luoghi e privilegiato quelli all’aperto, proprio per garantire al massimo la sicurezza”.

Non solo siti e tesori a Marsala, ma una fitta serie di esperienze che disegnano un nuovo modo di scoprire il territorio. I luoghi da visitare saranno undici (qui per prenotare le visite): si va dall’area archeologica en plein air di San Girolamo, in pieno centro storico, alla cripta della chiesa di San Francesco con inattesi affreschi manieristi; da San Matteo con un particolare altare dedicato a “sei” Re Magi, agli stucchi barocchi della chiesa di Santo Stefano, con il suo camminamento segreto. Si scenderà nel complesso ipogeico di Santa Maria della Grotta e si scopriranno le nicchie e gli arcosoli affrescati delle Latomie.

Dal museo degli arazzi fiamminghi ne mancano due, in restauro a Palermo, ma gli altri sei sono bellissimi; e non mancherà di commuovere la storia del viso della Madonnina del santuario di Maria Santissima Addolorata che, tradizione vuole, sia stata scolpita dagli angeli. Da non perdere la collezione di arte contemporanea di Palazzo Grignani (tele della Accardi, Guccione e Consagra, tra gli altri) e la vista dalla terrazza di palazzo VII aprile. Fuori dal centro storico, ecco le cantine Pellegrino dove si scopre dove nasce il marsala, tra botti monumentali, attrezzi agricoli e cinque carretti originali, ma anche 110 antichi volumi che raccontano le attività degli Ingham-Whitaker.

Tante anche le esperienze, come il volo in piper sullo Stagnone (ve ne abbiamo parlato qui), uno scrub al sale, seguire un cantiere di scavo dal vivo o magari gustare un brunch in perfetto british style sull’isoletta di San Pantaleo. Questo e altro nelle sei “esperienze” che sono la vera novità del Festival: che tra l’altro ruotano attorno all’isola di Mozia e allo Stagnone (qui per prenotare tutte le esperienze). Sono previste visite guidate dagli archeologi sulle tracce dei primi scavi ottocenteschi condotti dall’appassionato Giuseppe Whitaker, esperienze con il team dell’università romana della Sapienza. E ci si potrà immergere nella cosiddetta acqua fatta o acqua madre della salina Genna che elimina le tossine. Dall’acqua all’aria: per i più avventurosi, sono pronti sia voli in piper che lezioni di kitesurf e di sup a pelo d’acqua nella laguna dello Stagnone.

La 14esima edizione de Le Vie dei Tesori durerà nove settimane, divise essenzialmente in due tronconi: il primo si apre sabato 12 settembre e durerà tre settimane, fino al 27 settembre: con Marsala, in contemporanea apriranno le porte Trapani e Mazara del Vallo – visitabili con coupon validi nelle tre città – ; debutterà Bagheria, ritorneranno per la quarta volta Messina e a Caltanissetta, farà il bis Sambuca, e, soltanto nell’ultimo weekend (26-27 settembre), riecco anche il borgo di Naro. Dal 3 ottobre, la seconda tranche: toccherà alla sontuosa Catania scolpita nella lava, all’elegante Ragusa e alle (diversamente) barocche Scicli e Noto; ritornerà Sciacca e debutterà Monreale che partirà addirittura dal 10 ottobre, dopo l’ammiraglia, Palermo, dove il Festival durerà sei weekend, fino all’8 novembre (qui tutto sul Festival).

Quest’anno, accanto alle visite, alle passeggiate e alle esperienze si aggiunge un altro tassello nell’offerta del Festival: i tour organizzati in collaborazione con Insider Sicily, il tour operator che fa scoprire un’isola autentica, fuori dalle consuete rotte turistiche (scopritelo qui). “Mezza giornata con noi”, per vivere il Festival in libertà con otto ingressi e un pranzo o cena tipico (con prenotazione dei luoghi garantita dall’organizzazione) e “Un weekend con noi”, un finesettimana in tutte le città del Festival per scoprire tesori dell’arte e del palato. Tornano, poi i viaggi in pullman da Palermo nelle altre città del Festival, in collaborazione con Labisi, vettore ufficiale della manifestazione. Marsala si potrà comodamente raggiungere il 20 settembre in bus, partendo la mattina e rientrando in serata (qui per prenotare il bus). Altri viaggi sono previsti per Trapani e Caltanissetta (13 settembre); Messina (20 settembre); Mazara del Vallo, Naro e Sambuca (27 settembre). Qui trovate tutte le destinazioni.
Per tutte le informazioni e per prenotare i coupon sul Festival visitare il sito www.leviedeitesori.com. È attivo, inoltre, il centro informazioni del Festival al numero 0918420000, aperto tutti i giorni dalle 10 alle 18, compresi il sabato e la domenica.