Resterà aperta nei weekend la chiesa dimenticata, ritornata fruibile dopo 60 anni in occasione del festival. Un progetto di riappropriazione di uno spazio storico della città, arricchito dalla mostra “Domus” di Franco Accursio Gulino
di Redazione

Non poteva richiudere lo Spasimo. La chiesa dimenticata che in questi giorni ha visto i saccensi in coda per poterla visitare, era stata richiusa alla fine delle Vie dei Tesori, pur restando il luogo in assoluto più visitato di Sciacca. Ma adesso una nuova sinergia permetterà di visitarla fino al 9 gennaio: non un prolungamento, ma proprio un nuovo progetto di riappropriazione di uno spazio che è la storia della città.

Chiuso da sessant’anni, lo Spasimo è stato sede di una sezione della Corte di Assise di Agrigento, ha ospitato processi penali, e nel 1963 Pietro Germi vi girò la scena del processo di “Sedotta e abbandonata”. Ma era silente da tempo: fino a quando non erano arrivati tanti giovani che hanno portato via tonnellate di rifiuti, centimetri vischiosi di guano: e l’hanno fatto rivivere. Poi è arrivato anche Franco Accursio Gulino che allo Spasimo ha fatto nascere “Domus”, la sua personale curata da Laura Anello e Anthony Francesco Bentivegna: Gulino è un artista che ama le stratificazioni, le sue opere entrano in sinergia con lo spazio, e cosa c’è di meglio di un luogo “muto” da far parlare? Ecco come buste, lettere quasi fossilizzate, dipinti con terre colorate, sono andati a comporre una personale che dialoga con i muri scrostati, gli spazi che si perdono in altezza e sembrano ancora più vuoti.

“’Domus’ di Franco Accursio Gulino nella chiesa di Santa Maria dello Spasimo, rappresenta per la città una stimolante ed illuminata occasione di valorizzazione di uno spazio chiuso da più di sessant’anni – dice il sindaco Francesca Valenti – : un vero e proprio laboratorio di idee in itinere, che verrà arricchito progressivamente di nuove opere e di eventi collaterali. Domus è un’operazione culturale di cui l’amministrazione e la città sono fieri”.

L’apertura si deve alla sinergia con le Vie dei Tesori che quest’anno a Sciacca hanno ottenuto un successo straordinario: la cittadina ha visto quintuplicare il numero delle visite rispetto allo scorso anno. Hanno partecipato cittadini e turisti che hanno riscoperto chiese, cappelle, cave, palazzi privati, ma anche le botteghe degli artigiani, il lavoro dei pescatori, i siti fuori porta. “Sciacca ha dimostrato già dalla prima edizione, una grande partecipazione – ha detto Laura Anello, presidente della Fondazione Le Vie dei Tesori – ma queste ultime settimane sono state veramente straordinarie. Abbiamo in programma altre iniziative nel segno della riappropriazione e rilettura degli spazi che non saranno più ‘muti'”.
La mostra e lo Spasimo saranno visitabili da venerdì 29 ottobre al 9 gennaio, tutti i venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20 (esclusi il 25 dicembre e 1 gennaio). Per scuole e gruppi, visite su prenotazione anche durante la settimana. Prenotazioni a info@leviedeitesori.it o al numero 0917745575.