Le Vie dei Tesori ad Agrigento, weekend alla scoperta di San Pietro

I visitatori potranno ammirare di 12 affreschi custoditi all’interno e realizzati dal pittore Giuseppe Crestadoro. La chiesa fa parte dei 17 luoghi visitabili in città

di Redazione

È pronta a mostrare ancora il suo “tesoro” dopo anni di abbandono. La chiesa di San Pietro di Agrigento, raccontata da Pirandello nella novella “La Madonnina”, riapre venerdì e sabato, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 20, nel corso del secondo weekend del festival Le Vie dei Tesori. I visitatori potranno ammirare di 12 affreschi custoditi all’interno e realizzati dal settecentesco pittore palermitano Giuseppe Crestadoro, dedicati alla vita di San Pietro (ve ne abbiamo parlato qui).

La chiesa di San Pietro fa parte dei 17 luoghi aperti in città. Dopo la visita, se volete perdervi tra piante mediterranee ed essenze, fa per voi un piccolo angolo di paradiso terrestre: il giardino botanico vanta oltre ventimila piante, disseminate in settantamila metri quadrati di verde dentro la Valle dei Templi, a poche decine di metri dal parco archeologico. E visto che siete in zona, non perdete i nuovi scavi della Valle, il teatro ellenistico e le terme romane scoperte da pochi mesi.  Insomma, Agrigento mantiene le promesse e bissa l’esperienza del festival che apre e “racconta” i luoghi già da dodici anni a Palermo, ma che dall’anno scorso si è allargato all’intera Sicilia: da non perdere anche il Palazzo della Provincia, edificio ottocentesco fuori porta, nato come ospizio per gli orfani e poi mutato in archivio di stato, poi Prefettura e infine Provincia regionale (oggi Libero Consorzio). Ma la biblioteca resta sempre la sua principale ricchezza: seimila volumi e alcuni esemplari rari, come alcuni tomi dell’Encyclopédie di Diderot e D’Alembert.

Da non dimenticare: a Santa Maria dei Greci sarà eccezionalmente visitabile il crepidoma (la piattaforma a gradini) appena scoperto, con la cripta e il colatoio. E che nella nascosta Biblioteca Lucchesiana ci sono 60 mila preziosi volumi (manoscritti, incunaboli, testi arabi e codici miniati) tra le volute del Marvuglia.

Il programma completo delle visite ad Agrigento solo trovate cliccando qui. Inoltre, su www.leviedeitesori.it si può già prenotare per il prossimo weekend, sia la visita guidata con degustazione di vini Planeta al Museo Diocesano (venerdì 28 settembre, dalle 19, qui il link) che l’unica “passeggiata chiaramontana” (domenica 30 settembre, alle 10.30 da Porta di Ponte, qui il link) costruita per rievocare, attraverso i luoghi, alcuni personaggi della storia trecentesca agrigentina, arricchiti da insoliti racconti della loro quotidianità.

Tutti i coupon si trovano online sul sito www.leviedeitesori.it e si possono acquistare anche al Museo Diocesano; mentre in tutti gli altri luoghi sono disponibili solo i coupon singoli. Per informazioni, telefonaro allo 0918420104, tutti i giorni dalle 10 alle 18.

I visitatori potranno ammirare di 12 affreschi custoditi all’interno e realizzati dal pittore Giuseppe Crestadoro. La chiesa fa parte dei 17 luoghi visitabili in città

di Redazione

È pronta a mostrare ancora il suo “tesoro” dopo anni di abbandono. La chiesa di San Pietro di Agrigento, raccontata da Pirandello nella novella “La Madonnina”, riapre venerdì e sabato, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 20, nel corso del secondo weekend del festival Le Vie dei Tesori. I visitatori potranno ammirare di 12 affreschi custoditi all’interno e realizzati dal settecentesco pittore palermitano Giuseppe Crestadoro, dedicati alla vita di San Pietro (ve ne abbiamo parlato qui).

La chiesa di San Pietro fa parte dei 17 luoghi aperti in città. Dopo la visita, se volete perdervi tra piante mediterranee ed essenze, fa per voi un piccolo angolo di paradiso terrestre: il giardino botanico vanta oltre ventimila piante, disseminate in settantamila metri quadrati di verde dentro la Valle dei Templi, a poche decine di metri dal parco archeologico. E visto che siete in zona, non perdete i nuovi scavi della Valle, il teatro ellenistico e le terme romane scoperte da pochi mesi.  Insomma, Agrigento mantiene le promesse e bissa l’esperienza del festival che apre e “racconta” i luoghi già da dodici anni a Palermo, ma che dall’anno scorso si è allargato all’intera Sicilia: da non perdere anche il Palazzo della Provincia, edificio ottocentesco fuori porta, nato come ospizio per gli orfani e poi mutato in archivio di stato, poi Prefettura e infine Provincia regionale (oggi Libero Consorzio). Ma la biblioteca resta sempre la sua principale ricchezza: seimila volumi e alcuni esemplari rari, come alcuni tomi dell’Encyclopédie di Diderot e D’Alembert.

Da non dimenticare: a Santa Maria dei Greci sarà eccezionalmente visitabile il crepidoma (la piattaforma a gradini) appena scoperto, con la cripta e il colatoio. E che nella nascosta Biblioteca Lucchesiana ci sono 60 mila preziosi volumi (manoscritti, incunaboli, testi arabi e codici miniati) tra le volute del Marvuglia.

Il programma completo delle visite ad Agrigento solo trovate cliccando qui. Inoltre, su www.leviedeitesori.it si può già prenotare per il prossimo weekend, sia la visita guidata con degustazione di vini Planeta al Museo Diocesano (venerdì 28 settembre, dalle 19, qui il link) che l’unica “passeggiata chiaramontana” (domenica 30 settembre, alle 10.30 da Porta di Ponte, qui il link) costruita per rievocare, attraverso i luoghi, alcuni personaggi della storia trecentesca agrigentina, arricchiti da insoliti racconti della loro quotidianità.

Tutti i coupon si trovano online sul sito www.leviedeitesori.it e si possono acquistare anche al Museo Diocesano; mentre in tutti gli altri luoghi sono disponibili solo i coupon singoli. Per informazioni, telefonaro allo 0918420104, tutti i giorni dalle 10 alle 18.

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