Torna l’arte contemporanea al Parco archeologico delle Eolie con tredici opere che ripercorrono sessant’anni di attività del maestro
di Redazione

L’immobilità del modello classico, la sperimentazione astrattista del dopoguerra, la lezione di Boccioni, la conquista del movimento – sublime ossimoro per uno scultore – seguendo la potente attrazione che fu del futurismo. Dal 25 luglio e fino al 4 novembre 2020 il Parco Archeologico delle Isole Eolie ospita la mostra “Umberto Mastroianni a Lipari. Opere 1931-1992”, a cura di Giordano Bruno Guerri: tredici sculture in bronzo o acciaio realizzate dall’artista nell’arco di sessant’anni di attività. Allestita fra le sale del Museo Archeologico Bernabò Brea e gli spazi esterni del parco archeologico nell’area dello storico Castello di Lipari, la mostra riavvia la sezione di Arte contemporanea del polo museale iniziata nel 2015 nell’ala dell’ex carcere con il progetto “Mare Motus” e che, nucleo iniziale della collezione permanente, riunisce da allora opere ed installazioni “site specific” di artisti come Plessi, de Conciliis, Pizzi Cannella, Paladino, Mitoraj e molti altri.

Organizzata per il Parco Archeologico delle Isole Eolie, diretto da Rosario Vilardo e dal Centro Studi Opera di Umberto Mastroianni, presieduto da Lorenzo Zichichi, la mostra si inaugura a Lipari sabato 25 luglio, alle 19, con l’assessore regionale dei Beni Culturali, Alberto Samonà, che ha sostenuto l’iniziativa. Interverranno Paola Molinengo Costa e Lorenzo Zichichi, che curerà la realizzazione del catalogo della mostra con immagini delle sculture ritratte nella scenografia straordinaria del museo e del parco archeologico. “Questa mostra di Mastroianni a Lipari – commenta l’assessore Samonà – lega il Museo Archeologico alle ex carceri, trasformate da Lorenzo Zichichi e dalla indimenticata Lea Mattarella in un’ala dedicata all’arte contemporanea: mi piace immaginare l’artista ascritto tra i nomi da leggenda della magica e misterica Lipari: Eolo, Ulisse, Liparo, san Calogero e san Bartolomeo, diventandone un Genius Loci contemporaneo. Le Eolie non sono solo panorami mozzafiato, restituiscono quella capacità di ricongiungimento interiore che il Covid ci ha aiutato a recuperare”.

“Ho sempre avuto bisogno di spazio, altura, di verde attorno a me, per poter lavorare bene”. Così si raccontava Umberto Mastroianni, uno degli scultori più acclamati del Novecento italiano e zio del celeberrimo attore Marcello. Dopo una prima tappa a Erice nel 2019, negli spazi dell’Istituto Wigner-San Francesco della Fondazione Ettore Majorana, la mostra di Umberto Mastroianni approda a Lipari sulle alture della rocca del Castello e sarà allestita in parte all’interno del museo archeologico Bernabò Brea, in parte all’esterno.
L’esposizione sarà visitabile tutti i giorni, dalle 9 alle 19.