Quattro itinerari in programma per l’edizione speciale del Festival, dal 28 dicembre al 5 gennaio. Dalla Favorita alle botteghe artigiane
di Marco Russo

Si scoprirà l’ulivo “Patriarca” della Favorita e i tesori nascosti tra i sentieri del parco. Ma anche il quartiere degli argentieri e degli orafi, tra le botteghe degli artigiani, per poi visitare i presepi più belli, o perdersi tra i colori e i profumi del mercato del Capo. Sono quattro le passeggiate in programma per l’edizione natalizia delle Vie dei Tesori a Palermo (qui per prenotare tutte le passeggiate). Da martedì 28 dicembre fino al 5 gennaio, quattro itinerari che si aggiungeranno a visite e esperienze di una rassegna attraversata dal filo rosso dei restauri: il ricavato dei coupon, infatti, sarà devoluto per metà a sostenere interventi di restauro portati avanti dalla Fondazione Le Vie dei Tesori (qui per il programma completo).

Si comincia il 28 dicembre alle 10 (ma si ripete anche giovedì 30 dicembre e mercoledì 5 gennaio alla stessa ora) con una passeggiata nella Real tenuta del parco della Favorita, all’interno della riserva naturale orientata di Monte Pellegrino. L’itinerario, si sviluppa per circa 4 chilometri, seguendo un vero anello nel Parco. Dalla Città dei Ragazzi, superato il Museo Pitrè, ci si inoltrerà fra i sentieri e i viali della Real Tenuta scoprendo il sistema d’irrigazione con le colonne d’acqua, la fontana d’Ercole, la Stele Egizia e l’abbeveratoio, fino al “patriarca della Favorita”, il monumentale ulivo millenario scoperto nel 2012. Poi le scuderie reali con i Torriglioni e si ritornerà sul piazzale della Casina Cinese.

Il 28 dicembre alle 15 (ma anche giovedì 30 dicembre e mercoledì 5 gennaio alla stessa ora) si scoprirà il quartiere degli argentieri e degli orafi, un reticolo di viuzze che da piazza San Domenico scende fino alla Cala, luogo dalla lunga storia che si lega con quella dell’artigianato artistico palermitano, di cui oggi rimangono pochi laboratori. La passeggiata condurrà alla scoperta delle botteghe e degli artigiani che ancora oggi tengono viva un’arte antica, sarà l’occasione per visitare anche la Bottega di Giacomo Amato e Benedetto Gelardi.

Mercoledì 29 dicembre e martedì 4 gennaio, alle 17, si andrà alla ricerca delle Natività più antiche, che ogni anno aggiungono pezzi inediti. La passeggiata partirà dal presepe della Congregazione dei Fornai della chiesa di Sant’Isidoro Agricola, uno dei più antichi della città visto che risale al 1700; poi si visiterà il presepe Mediterraneo della Cattedrale e si raggiungerà il laboratorio artigianale di Angela Tripi dove nascono personaggi dai visi che sembrano parlare. Infine, si arriva a San Giuseppe dei Teatini per la Natività che viene allestita ogni anno.

Due le passeggiate in programma al mercato del Capo, mercoledì 29 dicembre e giovedì 5 gennaio alle 10,30. Si entrerà da Porta Carini e passeggiando tra bancarelle, prodotti di “grascia” e “abbanniate”, si ritroverà un quartiere nato con gli arabi. L’hârat as Saqâlibah (quartiere degli Schiavoni) è sempre stato sede di mercanti e milizie mercenarie al servizio degli arabi, al di là delle rive del Papireto. Una zona popolare, detestata dai nobili ma amata dalla Chiesa che lo riempì di oratori e conventi, dall’Immacolata alla Mercede a Sant’Agostino. La passeggiata attraverserà l’antico Seralcadio, dove un tempo scorreva il Papireto, pieno di gallerie e luoghi sotterranee che il Natoli consegnò ai Beati Paoli incappucciati: gesta romanzesche, che affondano le radici nella storia.
Per informazioni sul programma e gli altri luoghi del Festival cliccare qui, oppure scrivere a info@leviedeitesori.it o telefonare allo 091745575 dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 13.