La perla nera del Mediterraneo è l’unica località dell’Isola premiata col massimo riconoscimento della Guida Blu 2020 di Legambiente e Touring Club Italiano
di Marco Russo

Uno spicchio di Sicilia tra i mari più belli e puliti d’Italia. L’Isola torna quest’anno tra le regioni italiane a meritarsi le Cinque vele, il punteggio massimo del riconoscimento con cui da vent’anni Legambiente e Touring Club Italiano danno un giudizio sullo stato di salute dei mari italiani. La “regina” dei mari siciliani è Pantelleria, tra le quindici località italiane premiate con le Cinque vele della Guida Blu 2020, dove – secondo Legambiente e Touring Club – trascorrere una vacanza attenta all’ambiente, all’insegna di natura e acqua pulita, ma anche di eccellenze enogastronomiche e luoghi d’arte.

L’isola – fanno sapere dal Parco nazionale di Pantelleria – è stata scelta per la sua ricchezza in termini di biodiversità ed esperienze da vivere. Non solo mare, quindi, ma anche trekking, bike e wellness naturalistico. Il consiglio di “Vacanze Italiane”, nuova guida online di Legambiente e Touring Club Italiano con oltre 200 proposte di itinerari in tutta Italia, è quello di percorrere a piedi i sentieri della Montagna Grande, di Monte Gibele, fino al lago di Venere e poi giù verso la costa, alla scoperta delle calette più nascoste mai troppo affollate, dove predominano i contrasti della pietra lavica e del mare.

“Un trekking che porta alla scoperta dei piccoli borghi, come Bugeber, e segue il profilo del paesaggio quasi completamente votato all’agricoltura e alla coltivazione della vite ad alberello, patrimonio Unesco dell’isola – aggiungono dal Parco – . Elementi integranti di quel turismo esperienziale che l’Ente Parco ha già reso possibile attraverso i virtual tour dell’isola che, arricchiti di contenuti suggestivi e realistici come la voce dei protagonisti dell’isola e foto in dettaglio, sono capaci di anticipare l’esperienza di viaggio”.

Ma Pantelleria, se è l’unica località siciliana a aver ottenuto le Cinque vele nel 2020, non è la sola a occupare le zone alte della classifica. Sono dieci, infatti, i luoghi che si piazzano subito dopo con Quattro vele. A partire dal Salina, che da sola comprende tre localita: Leni, Malfa e Santa Marina di Salina. Poi ci sono Noto, il litorale trapanese nord con Erice, Custonaci e San Vito Lo Capo; Favignana, Lampedusa e Linosa, e infine Porto Palo di Capo Passero. Tutte hanno ottenuto ottimi punteggi per qualità dell’accoglienza e la sostenibilità turistica, lo stato di conservazione del territorio e la sostenibilità, la pulizia del mare e delle spiagge, la presenza di luoghi d’interesse culturale e la ricchezza dei fondali.