Prosegue il progetto di ripopolamento dei grandi rapaci nell’area protetta del Palermitano. Si trovavano nella voliera di Isnello, installata in un’ex discarica che è stata ripulita e attrezzata per ospitare una dozzina di Gyps Fulvus
di Marco Russo

Con le sue grandi ali può restare in volo per centinaia di chilometri, raggiungendo fino ai seimila metri di quota. È tra i più maestosi rapaci svettanti nei cieli d’Europa e adesso sta tornando a ripopolare le cime delle Madonie. Tre grifoni presenti nella voliera di contrada Terra dei Poveri, vicino a Isnello, sono stati liberati dagli addetti dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia e dai rappresentanti del Rotary Palermo Libertà, davanti all’assessore regionale al Territorio ed Ambiente, Toto Cordaro.

È una tappa importante del progetto di reintroduzione dei grifoni nel Parco delle Madonie, avviato lo scorso ottobre con l’inaugurazione della voliera tra le pareti rocciose di Aquileia e Balzo Trigna. Una grande gabbia installata in un’ex discarica che è stata ripulita e attrezzata per ospitare una dozzina di esemplari di Gyps Fulvus, avvoltoio grifone che può raggiungere ben tre metri di apertura alare.

L’obiettivo è di ripopolare il territorio delle Madonie, replicando quanto fatto sui Nebrodi, dove nel 2020 sono state registrate 40 nidificazione accertate, di cui 31 si sono concluse con l’involo e una colonia stimata di circa 250 esemplari. Il progetto di ripopolamento sulle Madonie è iniziato nel giugno del 2021 grazie al contributo economico del Distretto Rotary 2110 che ha consentito la realizzazione della voliera, destinata ai giovani grifoni donati dal Parco dei Nebrodi alle vicine Madonie. Il governo regionale ha, inoltre, concesso il patrocinio oneroso con un significativo contribuito economico grazie al quale adesso oggi sei grifoni hanno spiccato il volo nei cieli delle Madonie e presto altri saranno pronti a farlo.

“L’obiettivo del progetto – ha detto il commissario straordinario dell’Izs Sicilia Salvatore Seminara – è di mettere in comune le competenze e le disponibilità di risorse e uomini per portare avanti azioni relative alla protezione del patrimonio culturale, alla promozione dei valori naturalistici e alla tutela della fauna. Il contributo dell’Izs Sicilia sarà di garantire le competenze tecnico scientifiche, il supporto sanitario e l’approvvigionamento alimentare”.

Il progetto è stato realizzato in collaborazione con l’assessore regionale del Territorio e dell’ambiente, Toto Cordaro, il presidente dell’Ente Parco delle Madonie, Angelo Merlino; il presidente dell Parco dei Nebrodi, Domenico Barbuzza, e il sindaco di Isnello Marcello Catanzaro. “Uno spettacolo straordinario – ha scritto su Facebook l’assessore Cordaro, commentando la liberazione dei tre grifoni – prosegue il percorso intrapreso dal governo della Regione per la reintroduzione dei grifoni nel Parco delle Madonie. Ieri liberati tre giovani esemplari: grande emozione. Stiamo lavorando per la nostra Sicilia. Stiamo lavorando per la nostra Sicilia”.
(Nella prima foto in alto i grifoni sulle Madonie. Foto Rotary Club Palermo Libertà, Facebook)