L’arte di Franco Accursio Gulino indaga Pasolini

Nel centenario della nascita del grande intellettuale, trenta opere dell’artista saccense saranno esposte fino al 27 luglio nel Palazzo Reale di Palermo

di Redazione

Pasolini clandestinus, outsider, corsaro. Un eretico pervaso da un profondo senso del sacro e da una radicalità visionaria che lo porta a sfidare le convenzioni e i luoghi comuni del pensiero dominante. E proprio da questa sua radicalità di pensiero nasce la fascinazione di Franco Accursio Gulino: artista saccense, di nascita e di ritorno, anche lui visionario, anche lui indagatore delle contraddizioni del suo tempo, anche lui pensatore non allineato. Gulino avvicina Pasolini nei primi anni Duemila, e da allora non lo ha più lasciato.

Una delle opere in mostra

Nel centenario della nascita del grande intellettuale, trenta opere di Gulino formano “Pasolini Clandestinus”, mostra promossa dal Servizio Biblioteca dell’Ars e curata da Laura Anello, che si inaugura venerdì 24 giugno nelle sale degli ex Presidenti e Pompeiana, a Palazzo Reale, a Palermo. Vernissage alle 12 alla presenza del segretario generale Fabrizio Scimè, del presidente della Commissione di vigilanza sulla Biblioteca dell’Ars, Michele Catanzaro, dei componenti della Commissione, Stefano Pellegrino e Gianina Ciancio, di Giorgio Martorana, direttore del Servizio biblioteca dell’Ars e dell’Archivio Storico, dell’artista Franco Accursio Gulino e della curatrice Laura Anello.

La mostra – organizzata dal Servizio Biblioteca e Archivio storico dell’Assemblea Regionale Siciliana – fa parte del percorso abituale di visita alla residenza monumentale dei re normanni (apertura quattro giorni a settimana: lunedì, venerdì, sabato e domenica) e sarà visitabile fino al 27 luglio, ogni lunedì, venerdì, sabato, dalle 8,30 alle 16,30 e la domenica dalle 8,30 alle 12,30.

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