Isola Lunga in vendita, Cordaro: “Priorità al rispetto dell’ambiente”

Sta suscitando molte polemiche l’annuncio pubblicato da una nota casa d’aste inglese. C’è il timore di possibili speculazioni nella Riserva dello Stagnone di Marsala. L’assessore regionale all’Ambiente: “Prima la tutela dei nostri tesori”

di Giulio Giallombardo

“Trattativa riservata”. Come tutto quello che ruota attorno alla vendita di parte dell’Isola Lunga, la più grande dello Stagnone di Marsala. L’annuncio pubblicato online sul sito della filiale italiana di Sotheby’s, casa d’aste inglese tra le più importanti del mondo, sta suscitando le reazioni di ambientalisti, amministratori e esponenti politici, che temono possibili speculazioni nel cuore della riserva naturale. Davanti all’ipotesi di vendita, resta cauto l’assessore regionale all’Ambiente, Toto Cordaro: “Per noi la tutela dell’ambiente e dei nostri tesori è e resterà la priorità, approfondiremo la questione e poi ci esprimeremo in maniera compiuta e definitiva”, ha detto a Le Vie dei Tesori.

Le isole dello Stagnone

Più netta la posizione contraria degli ambientalisti, con Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia che si domanda: “Ma che visione si ha oggi in Sicilia delle aree protette? Delle magnifiche cartoline in bella vista, su cui possono affacciarsi, meglio ancora se direttamente standoci dentro, resort a 5 stelle, alberghi e ristoranti. Vale per l’isola di Capo Passero, per la Pillirina a Siracusa, adesso per l’isola Lunga dello Stagnone di Marsala. Allo Stagnone – prosegue Zanna – non bastava l’invasione senza regole del kitesurf, che ha contribuito al degrado di una delle riserve più importanti e delicate del nostro patrimonio naturalistico, adesso con la vendita di una parte dell’isola Lunga si presenta un’ipotesi di speculazione in netto e chiaro contrasto con le finalità istitutive dell’area protetta”. La proposta di Legambiente Sicilia è che la gestione della riserva, di competenza del Libero Consorzio di Trapani, possa passare all’istituendo Parco nazionale delle Isole Egadi e del litorale trapanese, “che – aggiunge Zanna – aspettiamo da più di 14 anni e la nascita dell’Area marina protetta prevista da più di 30 anni”.

Salina Genna a Marsala

Dubbi su un eventuale vendita anche dal Wwf Sicilia. “Prendiamo atto di questa intenzione, – afferma Pietro Ciulla, neo delegato per la Sicilia – ma a questo punto sarebbe bene che la Regione intervenisse per acquisire il bene. In ogni caso, qualora andasse in porto una eventuale trattativa, sappiano i nuovi proprietari che saremo rigidissimi nel verificare che vengano rispettati i vincoli della riserva”.

Saline di Marsala

Dello stesso avviso anche il deputato e segretario regionale del Pd Sicilia Anthony Barbagallo, che propone che l’isola venga acquisita al demanio regionale, anche se dalla casa d’aste inglese rassicurano che la trattativa non prevede alcun intento speculativo. Mentre il sindaco di Marsala, Massimo Grillo, si è detto fermamente contrario a qualsiasi ipotesi di una struttura ricettiva nell’isola: “Ben vengano i privati, come un imprenditore che ci ha promesso di recuperare un antico mulino, ma diciamo assolutamente no ai resort nell’Isola Lunga. Anzi abbiamo chiesto alla Regione di poter gestire noi l’area della riserva dello Stagnone, che ha bisogno di essere valorizzata e per questo faremo un avviso pubblico per coinvolgere i privati nel recupero dell’isola di Schola”.

Vista aerea di Isola Lunga

La vendita – come si legge nell’annuncio di Sotheby’s – riguarda 88 dei 120 ettari dell’isola. Dell’area fanno parte degli edifici diruti che possono essere restaurati e ospitare fino a 20 camere con altrettanti servizi. “L’Isola è conosciuta per la presenza di famose saline rigeneranti, e per i conosciuti percorsi ‘benessere’ che rientrano tra le esperienze più affascinanti – si legge nell’annuncio – . La Riserva Naturale di Isola Lunga è ricca di paesaggi mozzafiato che la rendono unica al mondo per il suo habitat, biodiversità, per la naturale vocazione al benessere psicofisico e per la sua fauna e flora. L’isola è attraversata da una strada sterrata che percorre tutto un bosco di pini marittimi dai profumi inebrianti. Dal lato ‘di ponente’ troviamo le saline, mentre dalla parte opposta si trova una lunga spiaggia di sabbia finissima bianca, chiamata Tahiti per la bellezza e trasparenza del suo mare”.

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