Isnello come Stonehenge, sarà ricostruito un osservatorio preistorico

Finanziato il progetto Itinera che comprende, tra l’altro, la realizzazione di un sito astronomico megalitico per l’osservazione del cielo, simile al noto complesso archeologico inglese

di Marco Russo

Stonehenge al tramonto (foto Wikimedia Commons, licenza CC BY-SA 2.0)

Scrutare il cielo sulle pietre, salutare i solstizi, seguire i movimenti di stelle e pianeti. A Isnello l’astronomia del passato ispira il futuro. Un affascinante viaggio indietro nel tempo che prenderà forma nei megaliti di un osservatorio astronomico simile a Stonehenge. Il misterioso sito inglese creato in epoca preistorica, sarà modello per un complesso megalitico che sarà costruito nel borgo delle Madonie, molto vicino all’osservatorio astronomico Gal Hassin.

Stonehenge (foto Diego Delso, Wikimedia Commons, licenza CC BY-SA 2.0)

La piccola Stonehenge di Isnello è una delle proposte del progetto Itinera, presentato dall’amministrazione comunale e tra i vincitori del bando Borghi, promosso dal Ministero della Cultura, con fondi del Pnrr destinati alla rigenerazione culturale, economica e sociale dei piccoli centri. L’osservatorio sarà realizzato in collaborazione con il Gal Hassin e con Jacopo Fo. “Abbiamo pensato di costruire un osservatorio astronomico preistorico simile a quello di Stonehenge – spiega lo scrittore e regista in un post su Facebook – . Apposite scanalature nelle pietre indicheranno il punto nel cielo nel quale il sole tramonta ai solstizi, la posizione della luna e di alcune stelle e pianeti in determinati giorni dell’anno, ricostruendo così un osservatorio astronomico antichissimo”.

L’osservatorio Gal Hassin (foto Vincenzo Sapienza)

Per costruire l’osservatorio non saranno usati megaliti antichi. Le grandi pietre saranno create, dice il sindaco Marcello Catanzaro, con l’assemblaggio di materiali di riciclo. I pezzi saranno poi trattati in modo da assumere le forme e l’aspetto di pietre antiche. In questo modo si ritroveranno, uno accanto all’altro, l’osservatorio astronomico moderno e il modello di quello preistorico. “È stato premiato il coraggio e l’impegno ma soprattutto una complessità di contenuti che si intrecciano bene tra di loro, messi a punto da diversi professionisti che, da decenni, ciascuno, si occupano di progettazione culturale e sviluppo locale”, dice l’assessore comunale alla Cultura, Luciana Cusimano, che in un post si sofferma sul più vasto e articolato progetto Itinera, finanziato con 1,3 milioni di euro.

Isnello (foto Davide Mauro, Wikimedia Commons)

Un’azione singergica che ha visto impegnati, per diverse settimane, dipendenti e tecnici comunali, che insieme ai progettisti della Eu Consulting hanno lavorato per realizzare un partenariato tra pubblico e privato volto alla rigenerazione culturale del tessuto sociale, al ripopolamento del centro abitato e alla rivitalizzazione del territorio di Isnello. “Itinera – aggiunge l’assessore – accoglierà diverse iniziative, manifestazioni, interventi e azioni di valorizzazione dei saperi tradizionali, delle potenzialità scientifiche e culturali di un luogo unico quale è Isnello e soprattutto intende fortificare i legami intergenerazionali e col territorio. E non si dimentichi che questo progetto non si ferma solo a ciò che si vedrà e farà, ma avrà un’ulteriore costola che consiste nel finanziamento di ulteriori 800mila euro da destinare a imprese giovanili e locali insediate o che vorranno insediarsi ad Isnello”.

Il progetto Itinera prevede, tra l’altro, la creazione di una nuova area per l’osservatorio, un “percorso filosofico” e il recupero di un edificio di interesse storico.

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