È una delle nuove esperienze dell’edizione 2020 di Marsala, a bordo di un piper sorvolando la laguna più grande della Sicilia seguendo la rotta della Via del sale
di Giulio Giallombardo

Sembrano schizzi dipinti su una tela blu. Un mosaico di colori tenui che si confonde con il mare. È lo spettacolo dello Stagnone di Marsala visto dall’alto, una prospettiva inedita da cui ammirare il vertice più a ovest del triangolo siciliano. Venti minuti tra decollo, volo e atterraggio su un piper sportivo per sorvolare la più grande laguna dell’Isola, fino a quasi accarezzare Favignana. È una delle nuove esperienze dell’edizione 2020 del festival Le Vie dei Tesori, che quest’anno torna a Marsala (qui tutti i luoghi e le esperienze in programma), nei tre weekend dal 12 al 27 settembre. La nuova edizione del festival che ogni anno trasforma le città in musei diffusi, si svolgerà complessivamente in 15 città e borghi in tutta l’Isola, nei 9 weekend compresi tra il 12 settembre e l’8 novembre (qui per saperne di più).

Il volo in piper sullo Stagnone si aggiunge a quelli già proposti nelle scorse edizioni del festival a Palermo e che torneranno anche quest’anno. Il decollo, ogni sabato e domenica del festival, dalle 10 alle 13, sarà dall’aeroporto di Birgi (qui potete scegliere giorno del volo e fascia oraria). Alla guida dei velivoli i piloti dell’Aeroclub Palermo-Boccadifalco, che accompagneranno i partecipanti in volo, seguendo idealmente un itinerario sulla “Via del sale”, sorvolando lo Stagnone con le sue quattro isole: da Mozia alla piccolissima Scuola, passando per Santa Maria fino all’Isola Lunga, con le sue saline che brillano al sole.
Un’esperienza che l’Aeroclub ha costruito in sinergia con Airgest, società di gestione dell’aeroporto trapanese, l’Aeronautica Militare responsabile dello scalo militare, e l’Enac, Ente nazionale aviazione civile. Un’unione di forze che permette voli in sicurezza e controlli capillari durante tutte le fasi: dall’accoglienza, al trasporto in pista, fino al decollo e all’atterraggio. Possono partecipare fino a un massimo di tre persone alla volta, con l’obbligo di mascherina a bordo, nel rispetto delle normative di sicurezza anti-Covid. Tutti gli aerei saranno sanificati prima di ogni volo e saranno applicati i protocolli standard previsti all’ingresso dell’aeroporto.

“Quello che si ammira in volo è un panorama davvero eccezionale – dice a Le Vie dei Tesori News, Giuseppe Lo Cicero, vicepresidente dell’Aeroclub – . Per l’esattezza, non passeremo sopra le isole dello Stagnone, ma faremo un volo quasi a tracciare in aria una ‘esse’, lasciandole a destra e a sinistra, per poterle vedere meglio. Arriveremo quasi a Marsala per poi tornare indietro sullo Stagnone, andando vicino anche a Favignana”. Un’esperienza dedicata a Vincenzo Florio – a cui è intitolato l’aeroporto e i cui segni sono ancora vivi nel territorio – che idealmente si collega ai voli già fatti a Palermo, sulle rotte dell’aviatore Clemente Ravetto, pilota personale dei Florio e autore del primo volo in Sicilia nel 1910. “Ma importante è anche il sale, un tesoro che oggi ridisegna il paesaggio diventando fonte di bellezza – aggiunge Lo Cicero – non a caso, il ‘battesimo del volo’, con un piccolo souvenir che consegneremo ai partecipanti dopo l’esperienza, sarà proprio dedicato al sale”.
Anche quest’anno, è previsto il servizio di collegamento in pullman da Palermo alle altre città del festival. Chi vuole visitare Marsala, potrà farlo il 20 settembre con partenza alle 9 e rientro in serata (qui per prenotare un posto sul bus). Per informazioni scoprire tutti i luoghi e le esperienze di Marsala cliccare qui https://leviedeitesori.com/marsala/. Per tutte le informazioni sul festival visitare il sito https://leviedeitesori.com/festival-le-vie-dei-tesori/.