Per celebrare il decennale della scomparsa dell’artista, alla galleria Giuseppe Veniero Project di Palermo esposta una collezione di opere provenienti da collezioni private
di Redazione

Un piccola raccolta di opere inedite per celebrare il decennale della scomparsa di Andrea Di Marco. Da sabato 4 marzo fino all’1 aprile, nella galleria Giuseppe Veniero Project a Palermo, in mostra alcuni dipinti dell’artista palermitano provenienti da collezioni private che si contraddistinguono per il loro carattere intimo dal formato medio-piccolo e per alcuni soggetti meno conosciuti nella produzione del pittore.
Nei due ambienti della galleria le opere di Di Marco sono suddivise per gruppi tematici – i camper, gli attrezzi da lavoro, le pompe di benzina – creando un’atmosfera al contempo rarefatta e concentrata. “Le pennellate dense e il bianco abbagliante – si legge in una nota – sono tra le caratteristiche più note di questo artista e trovano nel piccolo formato un incredibile catalizzatore: lo sguardo degli spettatori è magneticamente attratto da questi scorci coloratissimi di città dove la presenza umana è assente, eppure latente”.

“Nelle opere di Di Marco sembra sempre di cogliere l’esatto momento ‘appena prima’ o ‘appena dopo’ la comparsa o l’uscita di scena del protagonista, quell’attimo di sospensione tanto caro ad alcuni film di Antonioni, ad esempio, che Di Marco aveva sicuramente apprezzato per questa loro aura di sospensione. Il risultato sono una serie di ‘piccole gioie ordinarie’, epifanie per gli occhi che si spostano da un quadro elettrico – volutamente in dialogo col quadro elettrico reale – a una vecchia auto anni ’70, immagine della mostra”.
Considerato uno degli esponenti della “Scuola di Palermo”, insieme a Fulvio Di Piazza, Alessandro Bazan e Francesco De Grandi, Andrea Di Marco, nonostante la sua prematura scomparsa, ha avuto immediato apprezzamento per la sua pittura dedicata a scorci della città e a dettagli di ambientazione urbana.