In arrivo 11 milioni per rinnovare i musei regionali di Palermo

Entra nel vivo il Cis, il Contratto istituzionale di sviluppo per il centro storico del capoluogo siciliano, che finanzierà progetti della Regione, del Comune e della Soprintendenza archivistica

di Redazione

Il Museo Riso diventerà più grande, con spazi recuperati che dialogheranno col tessuto urbano del centro storico di Palermo. Ma ci saranno anche interventi per il Salinas, Palazzo Abatellis e il Centro del Catalogo. Entra nel vivo il Cis, il Contratto istituzionale di sviluppo per il centro storico del capoluogo siciliano, dopo il completamento della sottoscrizione delle amministrazioni interessate.

Palazzo Riso

Il Cis finanzierà 11 progetti proposti dal Comune di Palermo, 5 dalla Regione Siciliana e uno dalla Soprintendenza archivistica della Sicilia (ve ne avevamo parlato già qui). “Saranno interventi determinanti per il recupero della qualità urbana di città storiche, centri storici e contesti urbani con problemi di degrado e necessità urgenti di riqualificazione – ha spiegato il sottosegretario alla Cultura, Lucia Borgonzoni  – , al fine di migliorare certamente la qualità della vita della popolazione residente”.

Il museo Salinas di Palermo

Un passaggio fondamentale, grazie al quale la Regione Siciliana, con l’assessorato ai Beni Culturali, ha avuto approvati cinque interventi per un ammontare di 11 milioni di euro, tra cui il più significativo riguarda il museo regionale d’Arte moderna e contemporanea di Palazzo Riso a Palermo. Stanziati 6,5 milioni di euro per l’ampliamento e la riqualificazione del museo, con un intervento che è innanzitutto un grande progetto di rigenerazione urbana. Sarà realizzato, infatti, un raccordo permanente fra gli spazi museali e il centro storico cittadino, l’antico Cassaro che si apre su piazza Bologni, i cortili interni di Palazzo Belmonte Riso e la piazza Gran Cancelliere che si trova alle spalle del museo. L’arte contemporanea e la città dialogheranno attraverso l’integrazione tra gli spazi aperti del Museo Riso e quelli del tessuto storico urbano, riottenendo una relazione visuale e fisica fra i luoghi.

L’atrio di Palazzo Abatellis

Gli altri interventi proposti dalla Regione riguardano il sostegno alle imprese di servizi culturali e all’industria creativa, con particolare riguardo all’imprenditoria giovanile (2,5 milioni di euro); “Museo City”, sistema museale integrato del centro storico di Palermo, a partire dal Centro regionale per il Catalogo, dal Museo archeologico regionale Salinas e dalla Galleria di Palazzo Abatellis (522 mila euro); “Gioca Museo” percorsi didattici realizzati per il potenziamento dell’offerta dedicata ai ragazzi attraverso animazioni da realtà aumentata (quasi 500 mila euro) e il progetto “Sicilia/Grecia/Magna Grecia” che prevede una grande mostra itinerante curata dal Museo Salinas (quasi un milione di euro).

“Ringrazio il sottosegretario Lucia Borgonzoni che sta dando un forte impulso alla definizione del contratto Cis sul centro storico di Palermo – sottolinea l’assessore regionale ai Beni culturali – grazie al quale saranno realizzati importantissimi progetti per il capoluogo siciliano. Il sottosegretario conferma ancora una volta la sua attenzione verso i beni culturali siciliani, già mostrata recentemente, contribuendo in modo determinante all’inserimento del progetto di riqualificazione del Castello della Colombaia di Trapani nel Piano del Recovery”.

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