Il campanile di Marsala sarà fruibile dopo decenni in occasione del festival Le Vie dei Tesori, che debutta in città aprendo le porte di 21 siti, tra chiese, musei, monumenti e percorsi segreti
di Giulio Giallombardo

C’è una curiosa voglia di scoprire la città con occhi nuovi a Marsala. Chiese, monumenti, musei, percorsi segreti che si mostrano come mai prima d’ora. È l’effetto contagioso de Le Vie dei Tesori, il festival nato a Palermo 13 anni fa, ma che ormai si è allargato a tutta la Sicilia, trasformando le città in musei diffusi. Quest’anno, tra le altre, tocca anche alla cittadina trapanese, dove da oggi e per tutto il weekend, come per i successivi fino al 29 settembre, aprono le porte 21 siti alcuni dei quali inediti e nascosti (qui tutti i luoghi da visitare).

A Marsala il debutto è in grande stile, con la riapertura oggi alle 16 del campanile dell’ex convento del Carmine, monumento da decenni chiuso al pubblico. A inaugurarlo sarà il vescovo di Mazara del Vallo, Domenico Mogavero. “Un monumento che per l’occasione è stato reso accessibile e che offre una testimonianza di fede, di architettura e di arte – ha detto il vescovo a Le Vie dei Tesori News – . Un bene finora ignorato da parte dei cittadini, che attraversavano piazza del Carmine. Abbiamo voluto che in questa occasione fosse riaperto uno scorcio inedito su Marsala, consentendo ai visitatori di potere ammirare un gioiello di architettura”.

Il recupero della torre campanaria e la sistemazione interna è stata possibile grazie ai fondi dell’8 per 1000, con la supervisione della Soprintendenza ai beni culturali di Trapani. Sono state sistemate le finestre ed è stata installata una corda che riprende l’antica fune che serviva per far suonare le campane. “C’è tanta curiosità – prosegue il vescovo Mogavero – molti marsalesi passando da lì non facevano caso al monumento, adesso grazie a Le Vie dei Tesori si è acceso l’interesse e l’aspettativa è alta. I cittadini si sono accorti che Marsala possiede un gioiello di cui si ignorava il valore artistico, culturale e architettonico e che da oggi in poi potrà essere fruito”.

Un tesoro non solo dal grande valore artistico, ma anche con una storia particolare (ve ne abbiamo parlato anche qui). Il Marchese di Villabianca, infatti, scriveva che quando il campanile suonava “a mortorio”, si muoveva, terrorizzando chi si trovava al suo interno. Proprio per questo suo leggendario moto oscillatorio, in epoca antica, era considerato uno dei monumenti più belli e insoliti dell’Isola. “Una storia – aggiunge il vescovo – che fin qui era rimasta chiusa nella memoria degli storici e di chi ha vissuto nelle nostre chiese e nei nostri conventi. Oggi finalmente sarà raccontata a chi vuole essere un fruitore intelligente, appassionato e amante delle cose belle”.

Ma la riapertura del Campanile potrebbe essere solo la prima tappa di una collaborazione tra la Diocesi e l’associazione Le Vie dei Tesori. “È già un buon inizio, speriamo nel futuro di poter proseguire questa sinergia – dice Mogavero – . Da tempo lavoriamo per rendere fruibili chiese o monumenti chiusi, magari per mancanza di custodia o di risorse che ne consentissero il restauro. Riteniamo che questa collaborazione con Le Vie dei Tesori possa essere un’occasione per ravvivare l’interesse e anche, perché no, per ottenere dei finanziamenti pubblici o da sponsor privati. Speriamo nella bella riuscita di questa iniziativa che, alla luce dell’esperienza degli anni passati, dovrebbe essere assicurata”.

Il campanile si potrà visitare su prenotazione tutti i venerdì, sabato e domenica, dal oggi al 29 settembre (qui per prenotare), ma – data la particolarità del monumento – si potrà salire soltanto due alla volta. Inoltre, la Diocesi di Mazara del Vallo ha previsto un regolamento da seguire per chi volesse visitare il campanile. Per salire i gradini della particolare scala elicoidale, non si potranno indossare ciabatte e scarpe col tacco. È vietato, inoltre, l’ingresso ai cardiopatici, alle donne incinte e ai minori di 14 anni. Bisognerà, infine, lasciare borse e zaini all’ingresso per garantire libertà di movimento.
Novità di quest’anno, inoltre, sono i viaggi giornalieri in pullman da Palermo verso alcune delle città del festival. Dunque, chi dal capoluogo siciliano volesse andare alla scoperta dei tesori di Marsala, potrà farlo domenica 29 settembre (qui per prenotare il pullman). Sarà l’occasione per visitare, oltre il campanile del Carmine, alcuni dei 21 luoghi aperti in città per questa edizione del festival (qui per il programma completo a Marsala). Per prenotare il pullman da Palermo a Marsala cliccare qui. Per restare aggiornati su tutte le altre iniziative, visite e appuntamenti visitare il sito www.leviedeitesori.com. È operativo anche il call center allo 0918420104, tutti i giorni dalle 10 alle 18.