La giunta comunale di Palermo ha deciso di chiedere allo Stato il finanziamento per l’avvio dello studio di fattibilità dell’infrastruttura stradale
di Redazione

Beffare il traffico di Palermo, scivolando sottoterra attraverso un tunnel lungo dodici chilometri che dal porto arriva in autostrada. Si torna a parlare del mega progetto redatto dall’Autorità di sistema portuale del mare di Sicilia occidentale, di concerto con Anas, Regione e Comune, che potrebbe rivoluzionare la viabilità in città. La giunta comunale ha deciso di chiedere allo Stato il finanziamento per l’avvio dello studio di fattibilità dell’infrastruttura stradale che collegherebbe il porto alla circonvallazione. Per la realizzazione dell’opera si intendono utilizzare le risorse assegnate dai decreti del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti lo scorso anno.

“Il sistema viario della città di Palermo denota – si legge nella delibera – una grave criticità dovuta alla difficoltà nel raggiungere il porto dal sistema autostradale, a causa della congestione dell’asse della circonvallazione. Questa criticità riguarda anche l’attraversamento veloce della città fra le due autostrade in direzione di Catania-Messina e di Trapani”. Per questo motivo – fanno sapere dall’amministrazione comunale – si sta valutando la possibilità di creare un sistema di collegamento veloce che consenta agli automezzi e ai mezzi da carico di raggiungere sia l’hub portuale che quello aeroportuale rapidamente con una infrastruttura dedicata. Nello specifico, si sta pensando ad un collegamento fra la zona terminale dell’autostrada Palermo Catania e l’autostrada verso Trapani, con uno svincolo di collegamento verso il porto.

L’idea progettuale è stata redatta con l’obiettivo di inserirla nel programma dell’Unione Europea del cosiddetto “Ultimo Miglio”, che serve a collegare le strade principali con i porti e gli aeroporti. Il tunnel – una sorta di “passante autostradale” lungo dodici chilometri – ha un costo stimato di 1,2 miliardi di euro. Il progetto prevede un percorso interamente sottoterra che attraversa la città creando uno svincolo per il porto e gli imbocchi all’altezza dello svincolo di Villabate a Palermo e a quello dell’ospedale Cervello. “Si tratta di un’opera che certamente cambierebbe in modo radicale la mobilità a Palermo – ha detto il sindaco Leoluca Orlando – senza però alterarne, anzi favorendo un recupero di vivibilità, nei grandi assi viari. È ovviamente un’opera impegnativa sotto il profilo finanziario, ma soprattutto sotto il profilo costruttivo ed è, quindi, necessario che sia preceduta da uno studio di fattibilità adeguato, consistente e accurato”.