I parchi archeologici siciliani a portata di app 

Su smartphone e tablet un assaggio delle bellezze paesaggistiche e culturali dell’Isola. Da Segesta alla Valle dei Templi, da Selinunte a Himera, passando per Naxos, Tindari, fino agli itinerari subacquei

di Ruggero Altavilla

I parchi archeologici siciliani sbarcano su smartphone e tablet. Nasce “Sicilia Archeologica”, un’app sviluppata dal Dipartimento regionale dei Beni culturali e scaricabile gratuitamente per avere un assaggio delle bellezze paesaggistiche e culturali dell’Isola. Non si tratta di una guida turistica, ma di uno strumento di conoscenza del sistema regionale dei parchi archeologici e dei siti di interesse storico, artistico e culturale che ne fanno parte.

Il teatro antico di Segesta

Da Segesta alla Valle dei Templi, da Selinunte a Himera, passando per Naxos, Tindari, fino agli itinerari subacquei: nell’app sono racchiusi i quattordici parchi siciliani, con i loro numerosi siti distribuiti sul territorio regionale. Scegliendo uno dei parchi, si accede a una sintetica scheda con tutte le informazioni utili. Più in basso un menu con tutti i siti che fanno parte del parco e una mappa per ottenere le informazioni utili a raggiungere il sito. In più, c’è un motore di ricerca e una mappa che racchiude graficamente i parchi.

Un sistema, quello dei parchi archeologici, introdotto dalla legge regionale 20 del novembre 2000, insieme all’istituzione del primo parco archeologico in Sicilia, la Valle dei Templi di Agrigento. La recente rimodulazione del Dipartimento regionale dei Beni Culturali e la creazione di nuovi parchi diffusi capillarmente sull’intero territorio dell’Isola, consolida e definisce il sistema disegnato già quasi vent’anni fa. Oltre ai quattordici parchi, della rete fa parte anche il Museo Salinas di Palermo e un “parco” particolare, che abbraccia l’intera Isola, ovvero quello legato all’archeologia subacquea: ventuno itinerari culturali subacquei, sviluppati in collaborazione con la Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana, visitabili da turisti muniti di brevetto subacqueo e in qualche caso da appassionati di snorkeling.

L’app Sicilia Archeologica

“In questo quadro – si legge nella descrizione del progetto dell’app, che vede il coordinamento generale di Giuseppe Parello, dirigente del Servizio Parchi e Siti Unesco della Regione Siciliana – la comunicazione e la promozione assumono un valore paradigmatico nel riconoscimento di questa nuova realtà del sistema dei parchi, legato al patrimonio archeologico emerso e subacqueo dell’Isola, che per vastità e ricchezza costituisce principio identitario fondante per la Sicilia e la sua storia antica e contemporanea. Questa app dedicata al sistema costituisce pertanto un primo passo verso la definizione di un ‘brand’ connesso al marketing culturale da raggiungere in prima istanza attraverso la definizione di un’immagine coordinata”.

L’app “Sicilia Archeologica” è scaricabile gratuitamente dagli store online per i sistemi operativi iOs e Android. 

Condividi
Tags

In evidenza

Le Vie dei Tesori tra i grandi eventi siciliani del 2023

Anche quest’anno il festival che trasforma città e borghi in grandi musei diffusi è stato inserito nel calendario delle manifestazioni di grande richiamo turistico adottato dalla Regione Siciliana

A San Biagio Platani tornano gli Archi di Pane, un rito tra arte e devozione

Tante le iniziative pensate per valorizzare la tradizione secolare che vede due confraternite, Madunnara e Signurara, costruire imponenti architetture effimere lungo il corso principale del piccolo borgo agrigentino. Domenica 9 aprile l’inaugurazione in occasione della Pasqua

Nasce a Palermo la scuola diffusa di arti e mestieri della tradizione

Il progetto prevede oltre 700 ore di percorsi di avviamento gratuiti, 20 borse di tirocinio per giovani meno abbienti, 10 inserimenti lavorativi in botteghe artigiane e il coinvolgimento di 100 professionisti

Ultimi articoli

Arriva a Palermo la Danza movimento naturale, stage gratuito per professionisti

Attraverso il progetto europeo In.To.Da.Te, sulle buone pratiche della danza, di cui la compagnia Zappulla è capofila, sarà possibile sperimentare il metodo e fare parte di una rete di eventi culturali. Le adesioni entro il 29 aprile

A Troina rinasce il borgo normanno e si inaugurano nuovi musei

Pubblicato il bando di gara per il restauro del complesso seicentesco nel centro storico del capoluogo. La consegna dei lavori, che ammontano a 9 milioni di euro, è prevista entro il 2026

Dai depositi alle sale di Palazzo Abatellis, risplende un trittico medievale restaurato

In mostra una preziosa pala d’altare quattrocentesca, raffigurante l’incoronazione della Vergine fra i Santi Pietro e Paolo, tornata a nuova vita grazie a fondi privati erogati attraverso l’Art Bonus

Articoli correlati