La città etnea, si prepara al secondo weekend de Le Vie dei Tesori, tra camminamenti delle monache e gioielli dell’università, con l’obiettivo di superare i 3.500 visitatori della scorsa settimana
di Giulio Giallombardo
Una Catania inedita e misteriosa, che si svela dall’alto al basso, tutta da scoprire. Cittadini e turisti potranno “riabbracciare” chiese, palazzi, musei e monumenti il prossimo weekend, dal 26 al 28 ottobre, quando si riapriranno le porte dei 32 luoghi inseriti nel festival Le Vie dei Tesori, che ha fatto il suo debutto in città la scorsa settimana. Primo obiettivo, superare i 3.500 visitatori del primo weekend, a dispetto di un venerdì molto piovoso, puntando sulle novità, tra cui i palazzi e musei dell’Università aperti soltanto venerdì e sabato (ve ne abbiamo parlato qui).
Le aspettative sono alte, anche per i camminamenti dei conventi che sveleranno la città dall’alto. Come quello della chiesa di San Giuliano, dove le monache benedettine erano solite ammirare la processione per la festa di Sant’Agata. Domenica prossima (28 ottobre) e quella successiva, soltanto dalle 10 alle 13, con turni di 20 visitatori ogni mezz’ora, sarà possibile salire all’inaccessibile cantoria della chiesa e da lassù, sulla cupola, seguire l’antico percorso delle monache. Chi invece preferisce percorrere il camminamento sopra Porta Uzeda, può farlo sia questo sabato (27 ottobre) che il prossimo dalle 9,30 alle 13. Sin da domani sarà invece possibile entrare nelle cucine e nelle dispense dell’antico monastero di San Nicolò L’Arena, gestito da Officine Culturali, un complesso dell’Ordine tra i più grandi d’Europa, oggi riconosciuto Patrimonio dell’Umanità.

Soddisfatta del debutto etneo del Le Vie dei Tesori, l’assessore alla Cultura del Comune di Catania, Barbara Mirabella. “La scorsa settimana le condizioni meteo avverse non hanno fermato la curiosità – ha detto l’assessore a Le Vie dei Tesori News – , le richieste sono state tante e sono sicura che la città risponderà ancora meglio questo weekend. Partiamo con 32 siti ma l’obiettivo che ci siamo posti è quello di ampliare l’offerta e mettere a disposizione tanti luoghi e spazi che non sono solo del Comune”.
Alla domanda su quale volto di Catania viene fuori dai luoghi aperti col festival, l’assessore non ha dubbi: “È una Catania misteriosa, poco nota agli stessi catanesi, svelata grazie al lavoro svolto da Le Vie dei Tesori, che ha il merito di aver creato un sistema di comunicazione capillare che mette insieme luoghi che non sono di un unico ente, una capacità di fare rete che ci auguriamo possa crescere ancora nel futuro”.
I coupon per l’accesso ai luoghi si possono acquistare nel gazebo di piazza Stesicoro o nei singoli luoghi, solo quello per l’ingresso singolo. Si può acquistare un unico coupon, da 10 euro per 10 visite guidate; da 5 euro per 4 visite guidate, un solo ingresso costa 2 euro. Per informazioni telefonare allo 0918420104, tutti i giorni dalle 10 alle 18.
La città etnea, si prepara al secondo weekend de Le Vie dei Tesori, tra camminamenti delle monache e gioielli dell’università, con l’obiettivo di superare i 3.500 visitatori della scorsa settimana
di Giulio Giallombardo
Una Catania inedita e misteriosa, che si svela dall’alto al basso, tutta da scoprire. Cittadini e turisti potranno “riabbracciare” chiese, palazzi, musei e monumenti il prossimo weekend, dal 26 al 28 ottobre, quando si riapriranno le porte dei 32 luoghi inseriti nel festival Le Vie dei Tesori, che ha fatto il suo debutto in città la scorsa settimana. Primo obiettivo, superare i 3.500 visitatori del primo weekend, a dispetto di un venerdì molto piovoso, puntando sulle novità, tra cui i palazzi e musei dell’Università aperti soltanto venerdì e sabato (ve ne abbiamo parlato qui).
Le aspettative sono alte, anche per i camminamenti dei conventi che sveleranno la città dall’alto. Come quello della chiesa di San Giuliano, dove le monache benedettine erano solite ammirare la processione per la festa di Sant’Agata. Domenica prossima (28 ottobre) e quella successiva, soltanto dalle 10 alle 13, con turni di 20 visitatori ogni mezz’ora, sarà possibile salire all’inaccessibile cantoria della chiesa e da lassù, sulla cupola, seguire l’antico percorso delle monache. Chi invece preferisce percorrere il camminamento sopra Porta Uzeda, può farlo sia questo sabato (27 ottobre) che il prossimo dalle 9,30 alle 13. Sin da domani sarà invece possibile entrare nelle cucine e nelle dispense dell’antico monastero di San Nicolò L’Arena, gestito da Officine Culturali, un complesso dell’Ordine tra i più grandi d’Europa, oggi riconosciuto Patrimonio dell’Umanità.

Soddisfatta del debutto etneo del Le Vie dei Tesori, l’assessore alla Cultura del Comune di Catania, Barbara Mirabella. “La scorsa settimana le condizioni meteo avverse non hanno fermato la curiosità – ha detto l’assessore a Le Vie dei Tesori News – , le richieste sono state tante e sono sicura che la città risponderà ancora meglio questo weekend. Partiamo con 32 siti ma l’obiettivo che ci siamo posti è quello di ampliare l’offerta e mettere a disposizione tanti luoghi e spazi che non sono solo del Comune”.
Alla domanda su quale volto di Catania viene fuori dai luoghi aperti col festival, l’assessore non ha dubbi: “È una Catania misteriosa, poco nota agli stessi catanesi, svelata grazie al lavoro svolto da Le Vie dei Tesori, che ha il merito di aver creato un sistema di comunicazione capillare che mette insieme luoghi che non sono di un unico ente, una capacità di fare rete che ci auguriamo possa crescere ancora nel futuro”.
I coupon per l’accesso ai luoghi si possono acquistare nel gazebo di piazza Stesicoro o nei singoli luoghi, solo quello per l’ingresso singolo. Si può acquistare un unico coupon, da 10 euro per 10 visite guidate; da 5 euro per 4 visite guidate, un solo ingresso costa 2 euro. Per informazioni telefonare allo 0918420104, tutti i giorni dalle 10 alle 18.