I castelli siciliani si mettono in mostra a Londra

L’associazione che riunisce undici comuni dell’Isola ha inaugurato un proprio spazio all’interno dello stand della Regione Siciliana al “World travel market”

di Redazione

I castelli siciliani sbarcano al “World travel market” (Wtm) di Londra. La Rete dei castelli, nata nel gennaio di quest’anno con l’obiettivo di promuovere e valorizzare queste realtà storiche dell’Isola, ha inaugurato un proprio spazio all’interno dello stand della Regione Siciliana all’evento di Londra. A fare gli onori di casa è stato il sindaco di Salemi, Domenico Venuti, in rappresentanza anche degli altri comuni e castelli privati aderenti alla Rete: Castelbuono (Comune capofila), Alcamo, Burgio, Caccamo, Cammarata, Carini, Collesano, Giuliana, Marineo, Monreale, Montelepre, Mussomeli, Piazza Armerina, Taormina e Vicari.

La Rete dei castelli siciliani nello stand della Regione al Wtm

“L’intesa che ha dato vita alla Rete dei castelli produce i suoi primi frutti – afferma Venuti -. Siamo presenti a uno degli appuntamenti più importanti per il settore turistico, dove vengono presentate numerose destinazioni a un pubblico specializzato. Sono onorato di rappresentare i territori che hanno deciso di mettersi in rete e puntare sul rilancio turistico con una strategia ad hoc sui castelli”.

Salemi è inoltre presente al Wtm di Londra come Comune che ha aderito all’accordo di marketing per la promozione della destinazione West Sicily del Distretto turistico Sicilia Occidentale: “Un’altra grande opportunità di rilancio di quest’area che deve tornare ai numeri registrati qualche anno fa – conclude Venuti -. Il mondo già conosce le bellezze straordinarie della Sicilia occidentale, bisogna mettersi in rete e promuoverle per fare in modo che un settore decisivo come quello turistico possa guidare l’economia di questo territorio”.

Lo stand al Wtm

L’associazione temporanea di scopo per “la promozione e valorizzazione culturale dei castelli di Sicilia”, riunisce undici comuni con l’obiettivo mettere in rete le varie attività culturali, che si svolgono nei rispettivi castelli, attraverso l’attivazione di progetti condivisibili. Ma anche attraverso la realizzazione di eventi culturali quali rappresentazioni teatrali, mostre, rappresentazioni storiche, concerti ed eventi enogastronomici che arricchiranno l’offerta di ogni singolo comune. La Rete – fanno sapere dall’ats – “intende lavorare in sinergia con aziende private nel settore del marketing e della programmazione regionale, nazionale ed europea per accedere a finanziamenti comunitari. In tal senso saranno predisposti progetti di fruizione turistica internazionale che coinvolgano tour-operator, associazioni culturali, enti, scuole e singoli cittadini che vogliono vivere un’esperienza culturale e turistica dentro la rete dei castelli”.

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