La Commissione europea ha approvato l’iscrizione nel Registro delle eccellenze alimentari. Un traguardo atteso e da tempo inseguito dai produttori locali
di Redazione

Si arricchisce l’elenco delle eccellenze alimentari siciliane. Il cappero delle Eolie è ufficialmente entrato a far parte dei prodotti a marchio Dop, ovvero Denominazione d’origine protetta, contro imitazioni e falsi. La Commissione europea, infatti, ha approvato l’iscrizione nel Registro delle eccellenze alimentari del ”Cappero delle Isole Eolie”, in quanto nuova Dop. La decisione entrerà in vigore il prossimo 27 maggio. Nel regolamento di esecuzione la Commissione europea precisa ”di aver ricevuto dai comuni di Malfa, Leni e Santa Maria Salina una notifica di opposizione, comprensiva di una dichiarazione di opposizione motivata, ma di averla dichiarata irricevibile”.

Un traguardo atteso e da tempo inseguito dai produttori locali, riuniti nell’associazione Cappero delle Isole Eolie Dop, presieduta da Aldo Natoli, che mette insieme 67 soci dell’arcipelago, soddisfatti per “il pregevole riconoscimento della attestazione di qualità, che testimonia la tipicità di un prodotto le cui caratteristiche sono indissolubilmente legate all’ambiente ed al nostro territorio”. Si tratta – sottolineano ancora i produttori – “di un primo passo che ci proietta verso ulteriori progetti che ci vedranno impegnati in un prossimo futuro per tutelare e valorizzare il Cappero delle Isole Eolie Dop ed offrire ai consumatori il nostro prodotto di qualità. A ciò si aggiunge che l’attribuzione della denominazione di origine protetta rappresenta senza dubbio una nuova possibilità di sviluppo e di crescita per il territorio sostenendo e favorendo tutti gli operatori già coinvolti nella filiera produttiva e per quanti in futuro vorranno utilizzare tale opportunità”.

Il cappero delle Eolie si contraddistingue per la forma sferica o leggermente appiattita con apice pronunciato. Al colore si presenta verde tendente al senape con striature violacee, di calibro non inferiore a 4 millimetri per i capperi e calibro non superiore ai 20 per i cucunci, ovvero i veri e propri frutti della pianta. I capperi sono più piccoli all’aspetto, mentre i cucunci hanno una forma affusolata. Sia capperi che cucunci vengono tradizionalmente conservati sotto sale. I capperi si preparano cogliendo i boccioli, lasciandoli asciugare al sole per due giorni e poi riponendoli in vasi di vetro con pari quantità di sale grosso. Ogni giorno si forma un liquido che poi viene tolto, e nel momento in cui il liquido finisce del tutto, i capperi sono pronti per essere consumati: si tolgono dal sale grosso e si immergono in un composto di acqua e aceto. I capperi hanno inoltre numerose proprietà benefiche, ricchi di sostanze diuretiche, antibatteriche, antinfiammatorie e analgesiche.