Percorsi, visite, sapori e botteghe artigiane in 45 piccoli comuni siciliani, pronti a mettersi in vetrina, tutti insieme in un unico stand, alla Borsa internazionale del turismo, dal 12 al 14 febbraio. Racconteranno le centinaia di esperienze che possono offrire ai visitatori
di Redazione

Sono i gioielli di Sicilia, depositari di tradizione e cultura, di natura e artigianato. E la grande scoperta di chi sceglie di non correre via, ma dedica qualcosa di più di uno sguardo frettoloso. E nell’Anno del turismo di ritorno 2023, rivolto agli italiani che vivono all’estero, sono prontissimi ad accogliere il turista, che è insieme esploratore e risorsa.

I Borghi dei Tesori diventano ogni settimana di più e in 45 si presentano alla Bit, la Borsa internazionale del turismo, a Fiera Milano, dal 12 al 14 febbraio. Ma sono in tanti a chiedere di entrare nel circuito che sta crescendo sotto l’egida delle Vie dei Tesori. La Bit sarà l’occasione per parlare di turismo di scoperta e di ritorno, di nuovi percorsi e delle strategie di riappropriazione del territorio. E per prepararsi alla terza edizione del Borghi dei Tesori Fest, tre weekend – 26-27 agosto, 2-3 e 9-10 settembre 2023 – in cui 45 comuni apriranno e racconteranno i luoghi, secondo la formula consolidata delle Vie dei Tesori.

La presenza alla Borsa internazionale del turismo sarà anche l’occasione per presentare la nuova edizione del Festival Le Vie dei Tesori nelle città, che si svolgerà tra settembre e ottobre e che si arricchisce di ora in ora di nuovi ingressi. Queste le città del 2023: Palermo, Catania, Messina, Trapani, Caltanissetta, Enna, Ragusa, Mazara del Vallo, Marsala, Bagheria, Termini Imerese, Carini, Cefalù, Scicli, Noto, Alcamo, e per la prima volta Gela e Mazzarino.

Lo stand sarà una vetrina preziosa per veicolare il brand Borghi dei Tesori, scoprire vicoli, palazzi e musei gioiello sui grandi schermi, raccogliere informazioni e curiosità sui comuni della rete. Il progetto verrà presentato – ospiti dello Stand Sicilia della Regione Siciliana – domenica 12 febbraio alle 16.30: ne parleranno il presidente dell’associazione Borghi dei Tesori e della Fondazione Le Vie dei Tesori, Laura Anello; l’assessore regionale al Turismo, Elvira Amata; l’attore e performer Luca Vullo, autore de La Voce del Corpo, docuserie sulla gestualità siciliana; Marco Savatteri, autore, compositore e regista di spettacoli che valorizzano i monumenti siciliani; alcuni sindaci dei borghi della rete; Alberto Russo, responsabile delle relazioni istituzionali Sicilia di Poste Italiane.

Martedì 14 febbraio alle 10, sempre allo Stand Sicilia, Laura Anello parlerà del progetto delle Vie dei Tesori, il più grande circuito italiano di promozione culturale che propone tutto l’anno, il racconto e la valorizzazione di città, luoghi, esperienze; amate dai cittadini e scoperte dai turisti. Verranno presentate le nuove date del festival 2023.
“Un luogo non narrato è un luogo muto”, e questo è ormai il mantra trasmesso alle centinaia di giovani che ogni anno si uniscono alla squadra di organizzatori, narratori, esperti del territorio, giornalisti che amano profondamente, indissolubilmente la Sicilia.

E scoprire i borghi siciliani vuol dire aprire un forziere di umanità condivisa, di chiacchiere sincere, di sapori perduti che un contadino, un mastro casaro, un ovicoltore, vi spiegheranno con lentezza. Perché nei borghi è essenziale il ritmo, che non sarà mai frenetico e metropolitano: qui è accolto a braccia aperte un turista lento, attento ai luoghi, alle tradizioni, da chi (spesso) ha scelto di vivere in questi comuni, convinto della loro potenzialità. E ne sono un simbolo i tanti stranieri che, dopo aver scoperto uno di questi borghi, hanno deciso di comprare casa e trasferirsi per qualche mese ogni anno, per riossigenarsi e rasserenarsi.

“Anche per una siciliana appassionata della sua terra come me, tanto appassionata da esserci tornata dopo anni passati fuori – dice Laura Anello, presidente della Fondazione Le Vie dei Tesori e dell’associazione Borghi dei Tesori – ogni borgo è stata una scoperta straordinaria di luoghi e di tesori umani. Non è possibile arrendersi al fatto che questi luoghi straordinari e pieni di risorse siano luoghi da cui i giovani fuggono fino allo spopolamento. Per questo, il progetto che abbiamo imbracciato insieme con queste comunità è quello di una rigenerazione umana e sociale, che vede nel turismo sostenibile un suo asset strategico”.

Borghi dei Tesori Fest è promosso dalla Fondazione Le Vie dei Tesori in collaborazione con tutti i Comuni della rete, ed è stato sostenuto da IGT, Poste Italiane e Fondazione Sicilia. Le attività della Fondazione Le Vie dei Tesori sono state scelte nel 2022 per supportare e promuovere il programma See Sicily della Regione Siciliana. Tutti i contributi dei visitatori raccolti durante il Festival sono stati devoluti all’associazione per progetti di comunicazione e di marketing, come la partecipazione alla Bit.
ECCO I BORGHI DEI TESORI DIVISI NELLE NOVE PROVINCE SICILIANE
AGRIGENTO: Bivona, Burgio, Caltabellotta, Montevago, Naro, Sambuca, Sant’Angelo Muxaro, Santo Stefano Quisquina.
CALTANISSETTA: Sutera, Vallelunga Pratameno.
CATANIA: Licodia Eubea, Piedimonte Etneo
ENNA: Centuripe
MESSINA: Alcara Li Fusi, Frazzanò, Mirto, San Piero Patti, San Salvatore Fitalia, Savoca, Tripi
PALERMO: Baucina, Blufi, Caccamo, Castronovo, Chiusa Sclafani, Contessa Entellina, Gangi, Geraci Siculo, Giuliana, Isnello, Montemaggiore Belsito, Palazzo Adriano, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Piana degli Albanesi, Polizzi Generosa, Pollina, Prizzi, San Mauro Castelverde, Vicari.
RAGUSA: Giarratana, Monterosso Almo
SIRACUSA: Portopalo di Capo Passero
TRAPANI: Calatafimi Segesta