Parla lo chef Pino Cuttaia: “La cucina è il mio ritorno alle origini”

Video realizzato da Fuoririga

Un viaggio a tappe nella creatività siciliana attraverso le storie di chi è tornato al Sud o ha deciso di restare con progetti innovativi che a volte dall’Isola si sono irradiati oltre lo Stretto. “Ho scelto il Sud” è il progetto presentato la scorsa primavera dalla Fondazione Le Vie dei Tesori, che si appresta a diventare un vero e proprio network (ve ne abbiamo parlato qui). Cuore del progetto, sostenuto dalla Fondazione con il Sud, sono cinquanta video realizzati da Fuoririga che raccontano le storie di chi è andato e poi tornato; di chi ha scelto di restare e di chi da fuori è venuto e ha eletto la Sicilia come casa. Un lavoro che ha impegnato il team di Fuoririga per quattro mesi di riprese e oltre settemila chilometri percorsi per andare da un capo all’altro della Sicilia.

Lo chef Pino Cuttaia

Protagonista del primo video è lo chef stellato Pino Cuttaia, che racconta della sua scelta di tornare a Licata “costringendo” anche tanti amanti della sua cucina a spostarsi dal nord per apprezzare piatti che sono esperienze culinarie. “Sono partito a 13 anni da Licata – dice Cuttaia – Ho vissuto più di vent’anni in Piemonte e lì ho carpito il ‘rigore’ nel lavoro, che ho affiancato alla sicilianità, ai profumi e ai sapori della mia isola. E ho deciso di tornare quando ho capito che potevo comunicare il mio territorio attraverso il cibo. Dentro un piatto c’è la cultura di un popolo, un patrimonio che deve essere difeso. Un po’ di incoscienza, un pizzico di coraggio: lo dico ai giovani, confrontatevi, partite ma poi tornate sempre, siate orgogliosi della nostra Sicilia che è un vero e proprio continente. Io sono figlio di immigrati e non è giusto dover partire per trovare lavoro altrove. Oggi sono un ambasciatore, faccio impresa portando sempre con me le mie radici”.

CHI È PINO CUTTAIA

Pino Cuttaia nella sua cucina

Cuttaia nasce a Licata nel 1967. I genitori, Angelo e Carmela, sono emigranti in terra tedesca, ma lui resta in Sicilia fino alle scuole medie. Alla morte del padre si trasferisce a Torino con la madre. Oltre a studiare Pino lavora in fabbrica, ma la passione per la cucina lo prende sempre più. Presto quella passione si trasforma in lavoro. Trascorre tanto tempo nelle cucine di diversi e ristoranti di alta cucina del Piemonte. Nel frattempo matura l’idea di tornare in Sicilia dove – parole sue – “È avvenuto il miracolo”. La sua idea?: “Una cucina in cui reinventare i ricordi, trasformandoli in piatti perfetti per celebrare stagioni e simboli della storia gastronomica della mia gente”.

Lo chef al lavoro

Apre il suo ristorante La Madia a Licata, insieme alla moglie Loredana, nel 2000. Qui ottiene la prima stella Michelin nel 2006, cui si aggiunge la seconda stella nel 2009. La sua cucina riscuote tantissimi altri riconoscimenti. Tra questi il premio Pommery “Piatto dell’anno” con la Nuvola di mozzarella per la Guida Ristoranti de “L’Espresso” nel 2013;  “Cuoco dell’anno” per il “Golosario” e il suo Uovo di Seppia diventa piatto-simbolo di Identità Golose. Nel 2022 arriva la conferma delle due Stelle Michelin per il maestro della cucina licatese.

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