Approvato l’elenco dei progetti per interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio siciliano, che potranno essere finanziati con risorse europee
di Giulio Giallombardo
Nuovi percorsi di fruizione nella Galleria di arte moderna di Palermo, lavori di restauro nel chiostro della basilica di San Francesco d’Assisi, la creazione di un museo multimediale nel Castello di Nelson a Bronte, ed anche una videoinstallazione immersiva sulla Venere Ericina. Questi sono solo alcuni dei tanti progetti che potranno essere oggetto di interventi di valorizzazione da finanziare con i fondi europei del Po Fesr 2014-2020. L’elenco è stato approvato pochi giorni fa dal Dipartimento regionale dei Beni culturali, attraverso due distinti decreti firmati dal dirigente generale, Sergio Alessandro.

Nel primo elenco, si contano 26 progetti ammissibili per interventi di tutela, valorizzazione e messa in rete del patrimonio culturale; nel secondo, invece, i progetti selezionati sono 21 e rientrano nell’azione per la diffusione della conoscenza, con la creazione di sistemi innovativi e l’uso di tecnologie avanzate. Entrambi i decreti fanno riferimento a quei siti classificati come “luoghi della cultura”: un elenco approvato dalla Regione, che contiene tutti quei beni di proprietà statale, di enti locali ed ecclesiastici o di fondazioni, oggetto di progetti di valorizzazione da finanziare tramite la partecipazione a bandi per le operazioni a regia sulle risorse del Po Fesr. Tutti i progetti ammessi, ma anche quelli giudicati non ricevibili o non ammissibili, saranno sottoposti al successivo esame da parte della Commissione di valutazione, per il definitivo via libera alla concessione dei finanziamenti che ammontano complessivamente a oltre 5 milioni e mezzo di euro.
I progetti presi in esame spaziano da un capo all’altro della Sicilia. A Palermo, riflettori accesi sulla Gam, la Galleria d’arte moderna, che punta a nuovi percorsi di fruizione per un museo diffuso e accessibile, anche attraverso nuove illuminazioni a risparmio energetico. Poi ci sono i lavori di recupero e valorizzazione del chiostro di San Francesco d’Assisi, interventi di miglioramento a Villa Malfitano e di salvaguardia per il patrimonio geopaleontologico del Museo Gemmellaro. A Catania, protagonista Castello Ursino, con un tour di suggestioni storiche nel fossato, attraverso un nuovo percorso espositivo. Ammessi, inoltre, progetti per la valorizzazione multimediale delle terrazze del Museo Diocesano, per un’inedita fruizione del Monastero dei Benedettini e del suo Museo della Fabbrica, ed anche per il Museo dello Sbarco e per quello del cinema.

E ancora, tra gli altri progetti ritenuti ammissibili, previsti lavori e acquisti per migliorare l’esperienza di visita al Museo Whitaker di Mozia, anche con un’app, e l’ampliamento degli spazi espositivi con un nuovo percorso al Mandralisca di Cefalù. A Erice, spazio anche ad una videoinstallazione immersiva dal titolo “La Venere Ericina dal sogno al mito” ed altri interventi all’interno del polo museale Cordici. C’è poi il progetto per realizzare un museo virtuale diffuso sugli itinerari francescani in Sicilia; quello di ristrutturazione dell’ex Carcere borbonico di Caltagirone, sede del museo civico e di valorizzazione del complesso monumentale di San Francesco dell’Immacolata a Trapani.
Approvato l’elenco dei progetti per interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio siciliano, che potranno essere finanziati con risorse europee
di Giulio Giallombardo
Nuovi percorsi di fruizione nella Galleria di arte moderna di Palermo, lavori di restauro nel chiostro della basilica di San Francesco d’Assisi, la creazione di un museo multimediale nel Castello di Nelson a Bronte, ed anche una videoinstallazione immersiva sulla Venere Ericina. Questi sono solo alcuni dei tanti progetti che potranno essere oggetto di interventi di valorizzazione da finanziare con i fondi europei del Po Fesr 2014-2020. L’elenco è stato approvato pochi giorni fa dal Dipartimento regionale dei Beni culturali, attraverso due distinti decreti firmati dal dirigente generale, Sergio Alessandro.

Nel primo elenco, si contano 26 progetti ammissibili per interventi di tutela, valorizzazione e messa in rete del patrimonio culturale; nel secondo, invece, i progetti selezionati sono 21 e rientrano nell’azione per la diffusione della conoscenza, con la creazione di sistemi innovativi e l’uso di tecnologie avanzate. Entrambi i decreti fanno riferimento a quei siti classificati come “luoghi della cultura”: un elenco approvato dalla Regione, che contiene tutti quei beni di proprietà statale, di enti locali ed ecclesiastici o di fondazioni, oggetto di progetti di valorizzazione da finanziare tramite la partecipazione a bandi per le operazioni a regia sulle risorse del Po Fesr. Tutti i progetti ammessi, ma anche quelli giudicati non ricevibili o non ammissibili, saranno sottoposti al successivo esame da parte della Commissione di valutazione, per il definitivo via libera alla concessione dei finanziamenti che ammontano complessivamente a oltre 5 milioni e mezzo di euro.

I progetti presi in esame spaziano da un capo all’altro della Sicilia. A Palermo, riflettori accesi sulla Gam, la Galleria d’arte moderna, che punta a nuovi percorsi di fruizione per un museo diffuso e accessibile, anche attraverso nuove illuminazioni a risparmio energetico. Poi ci sono i lavori di recupero e valorizzazione del chiostro di San Francesco d’Assisi, interventi di miglioramento a Villa Malfitano e di salvaguardia per il patrimonio geopaleontologico del Museo Gemmellaro. A Catania, protagonista Castello Ursino, con un tour di suggestioni storiche nel fossato, attraverso un nuovo percorso espositivo. Ammessi, inoltre, progetti per la valorizzazione multimediale delle terrazze del Museo Diocesano, per un’inedita fruizione del Monastero dei Benedettini e del suo Museo della Fabbrica, ed anche per il Museo dello Sbarco e per quello del cinema.
E ancora, tra gli altri progetti ritenuti ammissibili, previsti lavori e acquisti per migliorare l’esperienza di visita al Museo Whitaker di Mozia, anche con un’app, e l’ampliamento degli spazi espositivi con un nuovo percorso al Mandralisca di Cefalù. A Erice, spazio anche ad una videoinstallazione immersiva dal titolo “La Venere Ericina dal sogno al mito” ed altri interventi all’interno del polo museale Cordici. C’è poi il progetto per realizzare un museo virtuale diffuso sugli itinerari francescani in Sicilia; quello di ristrutturazione dell’ex Carcere borbonico di Caltagirone, sede del museo civico e di valorizzazione del complesso monumentale di San Francesco dell’Immacolata a Trapani.