Proiezioni e incontri con i due grandi registi, giovedì 8 e venerdì 9 novembre. Appuntamento al cinema De Seta dei Cantieri culturali alla Zisa
di Marco Russo

Proseguono gli appuntamenti con la 40esima edizione del premio Efebo d’oro. Giovedì 8 novembre alle 20, al cinema De Seta dei Cantieri culturali alla Zisa di Palermo, Franco Marineo coordina una conversazione con il regista tedesco Volker Schlödorff, quest’anno componente della Giuria che assegnerà il premio per il miglior film tratto da un’opera letteraria. Alle 20 di venerdì 9, invece, Peter Greenaway incontrerà il pubblico prima della proiezione del film “The Greenaway Alphabet”, diretto da Saskia Boddeke, moglie del regista, presente all’incontro insieme alla figlia Zoe co-protagonista.
Questi i prossimi film in programma al De Seta. Oggi alle 16,30 tocca a “We the coyotes” di Marco La Via e Hanna Ladoul, prima visione per la sezione Esordi (ingresso 4 euro). Un omaggio appassionato al cinema indipendente americano, ma anche un’opera autentica, in cui la fragilità diviene promessa di malleabilità, grazie alla quale si possono eludere ogni più vieto cliché e ogni retorica didascalica. Alle 18,30, preceduto da un incontro con la regista, “The way station” di Hong Anh, prima visione per la sezione Film in concorso (ingresso 4 euro), una storia imbevuta di passione e gelosia, volontà di riscatto e violenza, ricerca d’indipendenza e stabilità dei sentimenti. Alle 20 sarà proiettato “The handmaid’s tale” di Volker Schlödorff per la sezione Incontri (ingresso 4 euro), mentre alle 22,30 si chiude con “Le semeur” di Marine Francen, prima visione per la sezione Film in concorso (ingresso 4 euro), un film in costume, un percorso che conduce verso un mondo d’altri tempi, ma che svela al contempo una visione moderna della società e dell’essere donna.
Due sono i film di venerdì 9. Alle 18,30, preceduto da un incontro con il regista, “Diva!” di Francesco Patierno, prima visione per la sezione Film in concorso (ingresso 4 euro): otto grandi attrici ripercorrono la vita di Valentina Cortese, interpretando le sue stesse parole tratte dall’autobiografia pubblicata in occasione dei suoi 90 anni. Alle 20, ad ingresso libero, dopo la conversazione con Greenaway, sarà la volta di “Windows” e “The Greenaway Alphabet”. Il primo è un “resoconto statistico” sul fenomeno della defenestrazione, il tentativo di comprendere i motivi per cui un gruppo di persone che ha vissuto in un’idillica casa di campagna abbia trovato la morte gettandosi dalle finestre. Il secondo film, invece, è un documentario in cui l’universo umano e poetico del regista viene percorso e sviscerato lungo le lettere dell’alfabeto.
Proiezioni e incontri con i due grandi registi, giovedì 8 e venerdì 9 novembre. Appuntamento al cinema De Seta dei Cantieri culturali alla Zisa
di Marco Russo

Proseguono gli appuntamenti con la 40esima edizione del premio Efebo d’oro. Giovedì 8 novembre alle 20, al cinema De Seta dei Cantieri culturali alla Zisa di Palermo, Franco Marineo coordina una conversazione con il regista tedesco Volker Schlödorff, quest’anno componente della Giuria che assegnerà il premio per il miglior film tratto da un’opera letteraria. Alle 20 di venerdì 9, invece, Peter Greenaway incontrerà il pubblico prima della proiezione del film “The Greenaway Alphabet”, diretto da Saskia Boddeke, moglie del regista, presente all’incontro insieme alla figlia Zoe co-protagonista.
Questi i prossimi film in programma al De Seta. Oggi alle 16,30 tocca a “We the coyotes” di Marco La Via e Hanna Ladoul, prima visione per la sezione Esordi (ingresso 4 euro). Un omaggio appassionato al cinema indipendente americano, ma anche un’opera autentica, in cui la fragilità diviene promessa di malleabilità, grazie alla quale si possono eludere ogni più vieto cliché e ogni retorica didascalica. Alle 18,30, preceduto da un incontro con la regista, “The way station” di Hong Anh, prima visione per la sezione Film in concorso (ingresso 4 euro), una storia imbevuta di passione e gelosia, volontà di riscatto e violenza, ricerca d’indipendenza e stabilità dei sentimenti. Alle 20 sarà proiettato “The handmaid’s tale” di Volker Schlödorff per la sezione Incontri (ingresso 4 euro), mentre alle 22,30 si chiude con “Le semeur” di Marine Francen, prima visione per la sezione Film in concorso (ingresso 4 euro), un film in costume, un percorso che conduce verso un mondo d’altri tempi, ma che svela al contempo una visione moderna della società e dell’essere donna.
Due sono i film di venerdì 9. Alle 18,30, preceduto da un incontro con il regista, “Diva!” di Francesco Patierno, prima visione per la sezione Film in concorso (ingresso 4 euro): otto grandi attrici ripercorrono la vita di Valentina Cortese, interpretando le sue stesse parole tratte dall’autobiografia pubblicata in occasione dei suoi 90 anni. Alle 20, ad ingresso libero, dopo la conversazione con Greenaway, sarà la volta di “Windows” e “The Greenaway Alphabet”. Il primo è un “resoconto statistico” sul fenomeno della defenestrazione, il tentativo di comprendere i motivi per cui un gruppo di persone che ha vissuto in un’idillica casa di campagna abbia trovato la morte gettandosi dalle finestre. Il secondo film, invece, è un documentario in cui l’universo umano e poetico del regista viene percorso e sviscerato lungo le lettere dell’alfabeto.