Dallo sgabello di Wagner agli arredi liberty, all’asta i tesori degli hotel storici

Si chiude la vendita di mobili, quadri e sculture che hanno riempito stanze e saloni di cinque alberghi siciliani di lusso: da Villa Igiea all’Hotel delle Palme, a Palermo, fino all’Excelsior di Catania e al Des Etrangers di Siracusa

di Giulio Giallombardo

C’è lo sgabello su cui sedeva Richard Wagner, intento a comporre il Parsifal, oppure gli arredi liberty della manifattura Ducrot, disegnati da Ernesto Basile. E ancora i dipinti di De Maria Bergler, Irolli, Leto e Lojacono, per non parlare di ricche collezioni di ceramiche d’inizio Novecento, sculture neoclassiche, stampe, antichi lampadari di Murano, pianoforti, orologi e altri tesori.

Sono gli arredi dei cinque hotel storici, il cui iter di vendita si è concluso pochi giorni fa (ve ne abbiamo parlato in questo articolo): Villa Igiea, Grand Hotel des Palmes, Excelsior a Palermo; Des Etrangers a Siracusa e Excelsior a Catania, che facevano tutti capo al gruppo Acqua Marcia Turismo, società in liquidazione. Arriva adesso l’ultimo atto di vendita all’asta di mobili, quadri, sculture e oggetti, da sempre “scenografie” degli alberghi appena venduti. È il capitolo finale di una storia iniziata l’anno scorso, con la prima fase d’asta che portò alla vendita, tra l’altro, del ritratto di Franca Florio di Boldini, che si trovava a Villa Igiea, poi acquistato dai marchesi Marida e Annibale Berlingieri che lo riportarono a Palermo dopo varie peripezie.

Lampadario di Murano all’Hotel Excelsior di Palermo

Dal 15 ottobre, tutti i lotti invenduti sono stati posti ad una base d’asta pari al 100 per cento della stima minima ed aggiudicati il 15 novembre, a partire dalle 18. È quanto fa sapere la casa d’asta Bonino, che ha già messo online tutti i pezzi in vendita, alcuni dei quali vincolati dalla Soprintendenza ai Beni culturali e dunque non trasferibili dalle sedi in cui si trovano attualmente, altri invece liberi da ogni obbligo. Per tutti i lotti che saranno privi d’offerta il giorno dell’asta, i nuovi proprietari degli hotel saranno tenuti ad offrire la base d’asta vigente.

Così, tra i 79 lotti dell’Hotel delle Palme ci sono i mobili che arredavano l’albergo al tempo del soggiorno di Wagner, e perfino lo sgabello da pianoforte che il musicista utilizzò durante la composizione del Parsifal, tra il 1881 e il 1882, valutato tra i 4 e i 6mila euro. Ma non solo, c’è anche una colonna decorata a mosaico attribuita alla bottega medioevale dei Vassalletto e una collezione di statue palermitane realizzate tra Settecento e Ottocento da scultori della bottega del “Canova siciliano” Valerio Villareale. Tutti beni questi sottoposti a vincolo.

Poi ci sono i 122 lotti di Villa Igiea, tripudio del Liberty siciliano, con gli arredi di Vittorio Ducrot disegnati da Ernesto Basile, i quadri di Ettore De Maria Bergler, Vincenzo Irolli, Antonino Leto e Francesco Lojacono, e una ricca scelta di ceramiche, sculture, stampe e soprattutto mobili sia da camera sia per gli spazi di rappresentanza. Anche in questo caso, sono tanti i pezzi che non possono essere spostati dall’albergo e che quindi potrebbero essere acquistati dallo stesso nuovo proprietario. Tutti asportabili sono, invece, i 60 pezzi dell’Hotel Excelsior di Palermo, tra cui spicca una collezione di lampadari e applique in vetro soffiato, di produzione muranese. Poi ci sono le vetrinette poste all’ingresso, diversi mobili e alcuni quadri copie di opere di grandi maestri.

Square piano di metà 800 al Des Etrangers di Siracusa

Tutti liberi da vincolo anche i 54 lotti dell’Excelsior di Catania, prevalentemente arredi di fattura moderna, tra cui poltrone, tavoli, lampadari e specchiere. I dipinti, così come le stampe, sono puramente decorative. Mentre l’asta dell’Hotel Des Etrangers di Siracusa è composta da 45 pezzi, anche in questo caso tutti asportabili, e presenta tra i migliori arredi liberty e deco degli hotel del gruppo Acqua Marcia. Pronti insieme agli altri ad arricchire i salotti dei collezionisti.

Si chiude la vendita di mobili, quadri e sculture che hanno riempito stanze e saloni di cinque alberghi siciliani di lusso: da Villa Igiea all’Hotel delle Palme, a Palermo, fino all’Excelsior di Catania e al Des Etrangers di Siracusa

di Giulio Giallombardo

C’è lo sgabello su cui sedeva Richard Wagner, intento a comporre il Parsifal, oppure gli arredi liberty della manifattura Ducrot, disegnati da Ernesto Basile. E ancora i dipinti di De Maria Bergler, Irolli, Leto e Lojacono, per non parlare di ricche collezioni di ceramiche d’inizio Novecento, sculture neoclassiche, stampe, antichi lampadari di Murano, pianoforti, orologi e altri tesori.

Sono gli arredi dei cinque hotel storici, il cui iter di vendita si è concluso pochi giorni fa (ve ne abbiamo parlato in questo articolo): Villa Igiea, Grand Hotel des Palmes, Excelsior a Palermo; Des Etrangers a Siracusa e Excelsior a Catania, che facevano tutti capo al gruppo Acqua Marcia Turismo, società in liquidazione. Arriva adesso l’ultimo atto di vendita all’asta di mobili, quadri, sculture e oggetti, da sempre “scenografie” degli alberghi appena venduti. È il capitolo finale di una storia iniziata l’anno scorso, con la prima fase d’asta che portò alla vendita, tra l’altro, del ritratto di Franca Florio di Boldini, che si trovava a Villa Igiea, poi acquistato dai marchesi Marida e Annibale Berlingieri che lo riportarono a Palermo dopo varie peripezie.

Lampadario di Murano all’Hotel Excelsior di Palermo

Dal 15 ottobre, tutti i lotti invenduti sono stati posti ad una base d’asta pari al 100 per cento della stima minima ed aggiudicati il 15 novembre, a partire dalle 18. È quanto fa sapere la casa d’asta Bonino, che ha già messo online tutti i pezzi in vendita, alcuni dei quali vincolati dalla Soprintendenza ai Beni culturali e dunque non trasferibili dalle sedi in cui si trovano attualmente, altri invece liberi da ogni obbligo. Per tutti i lotti che saranno privi d’offerta il giorno dell’asta, i nuovi proprietari degli hotel saranno tenuti ad offrire la base d’asta vigente.

Così, tra i 79 lotti dell’Hotel delle Palme ci sono i mobili che arredavano l’albergo al tempo del soggiorno di Wagner, e perfino lo sgabello da pianoforte che il musicista utilizzò durante la composizione del Parsifal, tra il 1881 e il 1882, valutato tra i 4 e i 6mila euro. Ma non solo, c’è anche una colonna decorata a mosaico attribuita alla bottega medioevale dei Vassalletto e una collezione di statue palermitane realizzate tra Settecento e Ottocento da scultori della bottega del “Canova siciliano” Valerio Villareale. Tutti beni questi sottoposti a vincolo.

Poi ci sono i 122 lotti di Villa Igiea, tripudio del Liberty siciliano, con gli arredi di Vittorio Ducrot disegnati da Ernesto Basile, i quadri di Ettore De Maria Bergler, Vincenzo Irolli, Antonino Leto e Francesco Lojacono, e una ricca scelta di ceramiche, sculture, stampe e soprattutto mobili sia da camera sia per gli spazi di rappresentanza. Anche in questo caso, sono tanti i pezzi che non possono essere spostati dall’albergo e che quindi potrebbero essere acquistati dallo stesso nuovo proprietario. Tutti asportabili sono, invece, i 60 pezzi dell’Hotel Excelsior di Palermo, tra cui spicca una collezione di lampadari e applique in vetro soffiato, di produzione muranese. Poi ci sono le vetrinette poste all’ingresso, diversi mobili e alcuni quadri copie di opere di grandi maestri.

Square piano di metà 800 al Des Etrangers di Siracusa

Tutti liberi da vincolo anche i 54 lotti dell’Excelsior di Catania, prevalentemente arredi di fattura moderna, tra cui poltrone, tavoli, lampadari e specchiere. I dipinti, così come le stampe, sono puramente decorative. Mentre l’asta dell’Hotel Des Etrangers di Siracusa è composta da 45 pezzi, anche in questo caso tutti asportabili, e presenta tra i migliori arredi liberty e deco degli hotel del gruppo Acqua Marcia. Pronti insieme agli altri ad arricchire i salotti dei collezionisti.

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