Pronto il progetto di riqualificazione dell’edificio che ospiterà il nuovo museo della città di Agrigento. Previsti servizi di accoglienza, bookshop e anche un percorso multimediale
di Marco Russo

Un milione di euro per ristrutturare l’ex Collegio dei Padri Filippini di Agrigento, destinato a ospitare il nuovo museo della città. È pronto il progetto definitivo per intervenire sull’edificio di via Atenea, che sorge poco distante dalla piazza del Municipio. L’amministrazione comunale – fanno sapere da Palazzo d’Orleans – potrà accedere in tempo utile al finanziamento proveniente dal Po Fesr 2014-2020 grazie all’intervento dell’Ufficio speciale per la progettazione della Regione. In quindici giorni, dopo la stipula della convenzione con l’amministrazione cittadina, la struttura regionale ha realizzato e trasmesso il progetto definitivo per intervenire sull’edificio.

I lavori programmati, che riguardano il recupero di alcune parti degradate, la rifunzionalizzazione e la manutenzione degli spazi interni e esterni, ma anche il completo efficientamento energetico dell’antico immobile, consentiranno di realizzare i servizi di accoglienza, con una biglietteria-bookshop e un salone per incontri pubblici, e le sale dove saranno allestite mostre permanenti o temporanee. Inoltre, sarà creato un percorso multimediale a disposizione dei visitatori, che attraverso le più avanzate tecnologie, potranno ripercorrere tutte le fasi storiche della Città dei Templi.

Una delle maggiori attrazioni del nuovo museo – fanno sapere da Palazzo d’Orleans – sarà rappresentata da una mappa tridimensionale con un plastico che raffigurerà l’evoluzione della città di Agrigento: dal mondo greco a quello romano, dal periodo arabo a quello normanno, ripercorrendo l’antica polis Akragas divenuta poi Agrigentum, successivamente Kerkent e infine Girgenti. Al piano terra dell’edificio sarà realizzato un “Urban center” gestito dall’ordine degli architetti, uno spazio in cui condividere con i cittadini ogni nuova iniziativa che verrà messa in cantiere per valorizzare il territorio comunale.

L’ex Collegio, costruito nel 1656, oggi è sede di una preziosa pinacoteca. Custodisce tavole e tele realizzate tra il Quattrocento e il Settecento da fra’ Felice da Sambuca, fra’ Fedele da San Biagio, Giuseppe Cristadoro, Pietro Novelli, Luca Giordano, Vincenzo degli Azani, Vincenzo Camuccini. C’è poi la galleria intitolata a Giuseppe Sinatra con oltre cento opere del pittore palermitano Francesco Lojacono e dei suoi discepoli, capolavori del vedutismo ottocentesco che restituiscono scorci di una Sicilia scomparsa. “Ancora una volta – sottolinea il presidente della Regione, Nello Musumeci – il fattore tempo è stato determinante per non perdere preziosi finanziamenti comunitari. E il nostro team di progettisti è riuscito ad assolvere il compito che gli uffici tecnici comunali non sarebbero stati in grado di portare a termine. Agrigento, adesso, potrà contare su un altro sito di grande interesse culturale che promette di attirare l’attenzione del pubblico e di alimentare ulteriormente i flussi turistici”.