Resa pienamente fruibile la corte d’ingresso dove si è mantenuta la geometria preesistente, con interventi realizzati nella stessa pietra calcarea che ricopre il pavimento della sala ipostila. Ristrutturata la sala del servizio di custodia e riqualificati gli impianti idrici
di Redazione

Ultimati i lavori di restauro nel castello Maniace di Siracusa. Le opere – fanno sapere dalla Regione – hanno riguardato la pavimentazione della corte d’ingresso, la ristrutturazione della sala adibita al servizio di custodia e, per quanto riguarda l’impiantistica, la riqualificazione dei servizi igienici e dell’impianto di smaltimento delle acque reflue. I lavori, sotto la vigilanza della Soprintendenza per i Beni culturali di Siracusa, sono stati realizzati con risorse del Comune destinate a interventi di valorizzazione dei siti archeologici e di interesse storico-culturale.

Con i lavori di restauro è stata mantenuta la geometria preesistente della corte interna, con interventi sulle fasce che sono state realizzate nella stessa pietra calcarea che ricopre il pavimento della sala ipostila e rivestimento dello spazio interno con il cocciopesto. All’intersezione delle fasce – spiegano dalla Regione – sono state disegnate, in pianta, la forma e le dimensioni delle basi e delle colonne preesistenti. La campata centrale, infatti, era costituita da colonne monolitiche accostate che mettevano in evidenza il centro del castello, focalizzato dall’impluvium.

Il basamento del portale monumentale, all’ingresso della corte, era composto da un rettangolo di pietre laviche e calcaree sconnesse che, grazie al progetto di restauro, sono state regolarizzate e sarcite per rendere il piano calpestio meno accidentato e più agevole da percorrere, riacquistando la piena fruibilità di un suggestivo spazio interno che sarà reso disponibile anche per manifestazioni ed eventi culturali.

“Un intervento che, oltre a valorizzare lo spazio interno al castello, – evidenzia l’assessore regionale ai Beni culturali, Elvira Amata – aveva l’obiettivo di migliorare le condizioni complessive di accessibilità alla sala ipostila, con i suoi 800 metri quadri di volte a crociera e di colonne in pietra luminosa, nella sobria architettura normanna”. Il soprintendente dei Beni culturali di Siracusa, Salvatore Martinez, precisa che “le opere di ammodernamento sono frutto della collaborazione tra istituzioni: in particolare il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, gli uffici del settore Mobilità e trasporti del Comune e la Siam Spa, società che gestisce il servizio idrico integrato”.