Caltanissetta, prosegue il restauro del convento di Santa Maria degli Angeli

Le opere riguardano il completamento dei lavori avviati con un precedente intervento che ha interessato l’intero complesso architettonico normanno

di Redazione

Tutto pronto per il completamento del restauro del convento di Santa Maria degli Angeli, antico complesso monumentale di epoca normanna tra i più importanti di Caltanissetta. Partiranno lunedì 21 marzo, con la consegna dei lavori, gli interventi previsti nel progetto della Soprintendenza ai Beni Culturali, sull’edificio costituito dall’omonima chiesa del XIII secolo e dall’annesso convento dei Frati Minori Riformati, realizzato nel XVII secolo.

Il castello e Santa Maria degli Angeli vista dal quartiere di Ssn Francesco (foto OppidumNissenae, Wikipedia, licenza CC BY-SA 4.0)

I lavori – fanno sapere dalla Regione – puntano al totale recupero artistico funzionale del manufatto e alla piena fruibilità dell’edificio che ospiterà gli uffici della Soprintendenza. Le opere riguardano il completamento dei lavori avviati con un precedente intervento di restauro che ha interessato l’intero complesso architettonico ad esclusione degli interni del primo piano del convento e di alcuni ambienti a piano terra. In questi locali saranno anche eseguiti gli interventi di finitura interna, inclusa la realizzazione degli impianti tecnologici e la collocazione di pareti mobili in vetro e acciaio che garantiranno l’isolamento degli ambienti di lavoro mantenendo inalterata la vista della copertura con capriate lignee, già restaurata con i lavori effettuati durante la prima tranche dei lavori.

Il convento prima del restauro (foto Wikipedia)

L’intervento, finanziato con poco più di un milione di euro del Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020 “Patto per la Sicilia”, sarà realizzato dalla ditta Elcal srl di Favara ed avrà la durata di 18 mesi. “La definizione dei lavori di restauro dell’importante complesso – sottolinea l’assessore regionale ai Beni Culturali, Alberto Samonà – è un segno di grande attenzione al territorio, testimoniando la volontà di recuperare un bene culturale fortemente identitario e di restituirlo alla comunità nissena collocandovi l’ufficio simbolicamente più importante per la tutela del patrimonio storico-artistico regionale”.

La struttura sarà dotata di un ascensore di collegamento tra i due livelli per garantire l’accesso e la fruizione dei locali anche ai soggetti con disabilità. Il progetto, redatto da personale interno della Soprintendenza, prevede anche la realizzazione degli spazi esterni dove è prevista la piantumazione e la messa a dimora di essenze arboree e il restauro dei due piloni che sostengono il cancello d’ingresso adiacente al Castello di Pietrarossa.

La soprintendente di Caltanissetta, Daniela Vullo, cui si intesta il precedente progetto di restauro realizzato insieme a Alessandro Ferrara, esprime “grande soddisfazione per l’avvio di questa seconda tornata dei lavori grazie ai quali si potrà definire l’opera intrapresa e restituire alla pubblica fruizione l’intero complesso che ha grande rilevanza storica per la città di Caltanissetta”.

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