Novità in vista per l’ultimo weekend de Le Vie dei Tesori a Palermo. Lo storico scalo aprirà le porte, venerdì 2, sabato 3 e domenica 4 novembre, con tour speciali accompagnati dalle note degli strumentisti del Brass Group. Un’occasione da non perdere
di Redazione

È stato uno dei protagonisti di questa edizione de Le Vie dei Tesori e si prepara a chiudere alla grande. L’aeroporto di Boccadifalco è pronto a regalare una visione serale unica di un pezzo di città sconosciuta. Oltre alle consuete visite diurne, lo scalo aprirà le porte a cittadini e turisti, venerdì 2 e sabato 3 novembre alle 19 e alle 20,30, e domenica 4 soltanto alle 19, con un tour speciale accompagnato dalle note degli strumentisti del Brass Group che “metteranno in musica” gli spazi. Per prenotare la visita basta cliccare qui.
Si tratta di una visita guidata aperta a piedi, aperta solo a 40 persone alla volta, lungo un itinerario che parte dal rifugio numero 1, quello scoperto recentemente dove c’è ancora l’impianto elettrico originale. Poi si farà tappa all’hangar storico dell’Aeroclub, quindi alla torre di controllo dove si potrà assistere al decollo degli elicotteri e infine al giardino di Villa Natoli con gli alberi secolari. I musicisti del Brass accompagneranno tutto l’itinerario.
L’aeroporto, una delle novità del festival, preso d’assalto da migliaia di persone nell’arco dei quattro weekend, è uno dei più antichi d’Italia, costruito grazie al forte interesse dei Florio e al sostegno di Italo Balbo, allora ministro dell’Aeronautica. Progettato nel 1925, inaugurato nel 1931 con l’atterraggio del primo velivolo sulla pista in terra battuta, segnò il tramonto del trasporto passeggeri su dirigibile e dell’uso del campo di volo del Parco della Favorita, da cui si libravano mongolfiere sin dal 1910. Costruito nell’area un tempo utilizzata dalla Cavalleria borbonica per le esercitazioni equestri, per la sua realizzazione furono abbattute diverse ville storiche. Molto attivo come base aerea militare durante la Seconda Guerra mondiale, smilitarizzato nel 2009, oggi è di proprietà dell’Enac, e ospita reparti di polizia, carabinieri, guardia di finanza e l’Aeroclub con il suo splendido hangar storico.
Novità in vista per l’ultimo weekend de Le Vie dei Tesori a Palermo. Lo storico scalo aprirà le porte, venerdì 2, sabato 3 e domenica 4 novembre, con tour speciali accompagnati dalle note degli strumentisti del Brass Group. Un’occasione da non perdere
di Redazione

È stato uno dei protagonisti di questa edizione de Le Vie dei Tesori e si prepara a chiudere alla grande. L’aeroporto di Boccadifalco è pronto a regalare una visione serale unica di un pezzo di città sconosciuta. Oltre alle consuete visite diurne, lo scalo aprirà le porte a cittadini e turisti, venerdì 2 e sabato 3 novembre alle 19 e alle 20,30, e domenica 4 soltanto alle 19, con un tour speciale accompagnato dalle note degli strumentisti del Brass Group che “metteranno in musica” gli spazi. Per prenotare la visita basta cliccare qui.
Si tratta di una visita guidata aperta a piedi, aperta solo a 40 persone alla volta, lungo un itinerario che parte dal rifugio numero 1, quello scoperto recentemente dove c’è ancora l’impianto elettrico originale. Poi si farà tappa all’hangar storico dell’Aeroclub, quindi alla torre di controllo dove si potrà assistere al decollo degli elicotteri e infine al giardino di Villa Natoli con gli alberi secolari. I musicisti del Brass accompagneranno tutto l’itinerario.
L’aeroporto, una delle novità del festival, preso d’assalto da migliaia di persone nell’arco dei quattro weekend, è uno dei più antichi d’Italia, costruito grazie al forte interesse dei Florio e al sostegno di Italo Balbo, allora ministro dell’Aeronautica. Progettato nel 1925, inaugurato nel 1931 con l’atterraggio del primo velivolo sulla pista in terra battuta, segnò il tramonto del trasporto passeggeri su dirigibile e dell’uso del campo di volo del Parco della Favorita, da cui si libravano mongolfiere sin dal 1910. Costruito nell’area un tempo utilizzata dalla Cavalleria borbonica per le esercitazioni equestri, per la sua realizzazione furono abbattute diverse ville storiche. Molto attivo come base aerea militare durante la Seconda Guerra mondiale, smilitarizzato nel 2009, oggi è di proprietà dell’Enac, e ospita reparti di polizia, carabinieri, guardia di finanza e l’Aeroclub con il suo splendido hangar storico.