A Palermo progetti nei quartieri Brancaccio, Zen e Danisinni. Previsti laboratori teatrali, street art, letture e riqualificazioni all’insegna della rigenerazione urbana
di Ruggero Altavilla

Riscoprire le periferie attraverso l’arte e la cultura, valorizzando quartieri alternativi ai classici itinerari turistici. La scommessa è quella di rivitalizzare quelle per troppo tempo considerate “terre di nessuno”, puntando sulle risorse del territorio. Palermo si conferma così laboratorio culturale dove sperimentare buone pratiche, cercando di valorizzare anche economie locali in un sistema integrato. Dopo l’esperienza ormai consolidata di Danisinni, un quartiere che sta rinascendo tra performance teatrali, mostre, laboratori e altre iniziative, arrivano due progetti di turismo esperienziale e familiare che, oltre a Danisinni, abbracciano anche Brancaccio e Zen. Ma anche un altro progetto che prevede, tra Kalsa e Zen, letture, video-racconti e la creazione di un originale “bosco letterario”.

Partendo da Brancaccio, sono in programma le quattro giornate (due a novembre e due a dicembre) del progetto “Oltre i margini: urban walking per le vie di Brancaccio, un museo a cielo aperto tra arte, gioco e cultura”, organizzato dall’associazione Centro di Accoglienza Padre Nostro ETS. Il progetto prevede passeggiate, laboratori teatrali, degustazioni e performance di street art all’interno del quartiere, tra i luoghi e la casa-museo di padre Giuseppe Puglisi.

Si parte venerdì 22 novembre alle 14 in piazzetta Beato Padre Pino Puglisi, con un laboratorio teatrale a cura di Nicolò Argento, in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. L’indomani, 23 novembre, alla stessa ora, protagonista sarà Salvo Piparo con un altro laboratorio dedicato alla Festa dei Diritti dei bambini. Gli altri due appuntamenti di dicembre prevedono le due passeggiate culturali “Oltre i margini”, sabato 28 in via Germanese e domenica 29 in via Brancaccio, a partire dalle 11, con l’inaugurazione di due murales e una degustazione con street food.

C’è poi il progetto “Girocavallo – Periferie in scena”, presentato dall’associazione Città dell’arte, che prevede tre passeggiate musicate e teatralizzate nei quartieri Zen, Brancaccio e Danisinni, in cui i partecipanti saranno coinvolti nella lettura di brani e invitati a dipingere e danzare, con assaggio finale – anche in questo caso – di cibi da strada. A guidare i partecipanti sarà la cantastorie Sara Cappello, in una spettacolarizzazione itinerante dei luoghi, per raccontare il tessuto e la storia dei tre quartieri. Queste le date: venerdì 29 novembre allo Zen, attraverso le “insule” del quartiere, con raduno in piazza San Domenico; sabato 30 a Brancaccio, con appuntamento in piazza Giulio Cesare, davanti alla stazione centrale, e sabato 7 dicembre a Danisinni.

Infine, poi, sul fronte della rigenerazione urbana, è appena partito il progetto “Ogni quartiere è un libro”, approvato e finanziato dal Ministero per i Beni culturali e le Attività culturali e per il Turismo e che avrà come protagonisti gli abitanti di Zen e Kalsa. Capofila è la Biblioteca Giufà, ospitata nei locali comunali di via Fausto Coppi allo Zen 2, gestita dal Laboratorio Zen Insieme, entrata a far parte del Sistema bibliotecario nazionale tramite il Polo della Biblioteca comunale di Palermo; partner l’associazione culturale Incontrosenso e l’Aps Vivi Sano.

Per una decina di mamme dello Zen è appena partito il laboratorio di lettura ad alta voce con sessioni dedicate alla creazione di audiolibri, per diffondere la buona pratica della lettura ad alta voce sin dalla prima infanzia. Previsto, poi, un laboratorio di storytelling destinato a 15 ragazzi fra i 13 e i 17 anni, per l’acquisizione di tecniche base per la realizzazione di una raccolta di racconti dei nonni del quartiere legati alla tradizione orale, con la produzione di un audiovideo e la promozione web da parte dei sei ragazzi maggiormente motivati, che avranno il compito di pubblicare le storie selezionate e creare gli audiolibri. Con le storie verrà creato un bosco letterario interattivo: attraverso la dislocazione di QR code istallati sugli alberi del quartiere, molti dei quali verranno piantati in occasione del progetto, nel giardino dello Zen e al Parco della Salute di Porta Felice.
Sarà, poi, riqualificata, coinvolgendo 20 residenti, anche l’Insula 1E dello Zen, che consente l’accesso diretto alla Biblioteca Giufà: la nuova corte pedonale diventerà l’elemento di congiunzione tra il quartiere e la biblioteca. Il progetto durerà sei mesi e si concluderà in primavera con un Festival di letteratura per bambine e bambini, lo “ZenBook”, un percorso di promozione e diffusione della lettura che parte dalla periferia e arriva fino al cuore della città attraverso eventi speciali.