Alla scoperta dei gioielli barocchi di Giacomo Amato

Una passeggiata tra le strade della Kalsa, quartiere di Palermo in cui sono concentrate le maggiori opere dell’architetto

di Redazione

Una serata tra le strade della Kalsa alla scoperta dei gioielli architettonici di Giacomo Amato. L’appuntamento è fissato per sabato 18 agosto alle 21, all’interno della manifestazione “Le Notti di BcSicilia”.

L’evento “Giacomo Amato, architetto barocco a Palermo” avrà inizio dal quartiere della Kalsa, luogo in cui sono concentrate le maggiori opere del maestro, e proseguirà poi verso la casa dei padri Crociferi in via Maqueda, dove Amato visse e lavorò come architetto, realizzando agli inizi del ‘700 il monumentale scalone di accesso (per la prima volta aperto al pubblico), e dove morì, all’interno della chiesa di Santa Ninfa.

Alle opere di Giacomo Amato abbiamo anche dedicato un video della nostra rubrica “Le Vie della Kalsa”, in cui lo storico Claudio Gulli ha svelato alcuni “segreti” delle sue architetture.

La visita di sabato è promossa dalla Cooperativa Dedalus, I labirinti dell’arte e BcSicilia, per la salvaguardia e la valorizzazione dei beni culturali e ambientali, con il patrocinio dell’assessorato regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana. Per partecipare, è necessario prenotarsi, telefonando ai numeri 3270256906, oppure 3483648486.

Una passeggiata tra le strade della Kalsa, quartiere di Palermo in cui sono concentrate le maggiori opere dell’architetto

di Redazione

Una serata tra le strade della Kalsa alla scoperta dei gioielli architettonici di Giacomo Amato. L’appuntamento è fissato per sabato 18 agosto alle 21, all’interno della manifestazione “Le Notti di BcSicilia”.

L’evento “Giacomo Amato, architetto barocco a Palermo” avrà inizio dal quartiere della Kalsa, luogo in cui sono concentrate le maggiori opere del maestro, e proseguirà poi verso la casa dei padri Crociferi in via Maqueda, dove Amato visse e lavorò come architetto, realizzando agli inizi del ‘700 il monumentale scalone di accesso (per la prima volta aperto al pubblico), e dove morì, all’interno della chiesa di Santa Ninfa.

Alle opere di Giacomo Amato abbiamo anche dedicato un video della nostra rubrica “Le Vie della Kalsa”, in cui lo storico Claudio Gulli ha svelato alcuni “segreti” delle sue architetture.

La visita di sabato è promossa dalla Cooperativa Dedalus, I labirinti dell’arte e BcSicilia, per la salvaguardia e la valorizzazione dei beni culturali e ambientali, con il patrocinio dell’assessorato regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana. Per partecipare, è necessario prenotarsi, telefonando ai numeri 3270256906, oppure 3483648486.

Condividi
Tags

In evidenza

Dall’ex Palazzo delle Finanze alla Chimica Arenella, passi avanti per il recupero di quattro tesori abbandonati

Firmato un protocollo d’intesa tra il Comune e l’Agenzia del Demanio per avviare interventi di rigenerazione di alcuni edifici storici. Presto un tavolo tecnico per reperire i fondi necessari

Inaugurato a Catania il museo virtuale dedicato a Vincenzo Bellini

Un innovativo allestimento scenografico e virtuale racconta la storia artistica e biografica del compositore e permette la fruizione di un inedito percorso, basato sull’impiego simultaneo di testi, suoni e immagini

Nasce a Palermo la scuola diffusa di arti e mestieri della tradizione

Il progetto prevede oltre 700 ore di percorsi di avviamento gratuiti, 20 borse di tirocinio per giovani meno abbienti, 10 inserimenti lavorativi in botteghe artigiane e il coinvolgimento di 100 professionisti

Ultimi articoli

Arriva a Palermo la Danza movimento naturale, stage gratuito per professionisti

Attraverso il progetto europeo In.To.Da.Te, sulle buone pratiche della danza, di cui la compagnia Zappulla è capofila, sarà possibile sperimentare il metodo e fare parte di una rete di eventi culturali. Le adesioni entro il 29 aprile

A Troina rinasce il borgo normanno e si inaugurano nuovi musei

Pubblicato il bando di gara per il restauro del complesso seicentesco nel centro storico del capoluogo. La consegna dei lavori, che ammontano a 9 milioni di euro, è prevista entro il 2026

Dai depositi alle sale di Palazzo Abatellis, risplende un trittico medievale restaurato

In mostra una preziosa pala d’altare quattrocentesca, raffigurante l’incoronazione della Vergine fra i Santi Pietro e Paolo, tornata a nuova vita grazie a fondi privati erogati attraverso l’Art Bonus

Articoli correlati